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La presidente UNIDI: «A Expodental Meeting la miglior selezione, in qualità, di quanto propone il mercato globale»

mer. 3 maggio 2017

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In vista di Expodental Meeting, la “tre giorni” tutta dedicata all’odontoiatria nei suoi multiformi aspetti, Dental Tribune ha chiesto a Gianna M. Torrisi Pamich, presidente dell’UNIDI organizzatrice, una sintesi e qualche impressione sull’“evento” dentale italiano di eccellenza.

Quali sono le novità assolute di questo Expodental Meeting?
La grande novità è EXPO3D, un intero padiglione dedicato al digitale: si tratta di un format completamente nuovo, pensato per aiutare il professionista a farsi una visione completa e attuale sul digital workflow, affiancando merceologia e cultura: l’obiettivo è favorire la crescita professionale promuovendo una maggiore digitalizzazione dello studio e del laboratorio, attraverso la formazione offerta dai massimi esperti accademici, professionali e aziendali del settore.
In apertura dei lavori avremmo la presentazione di un’analisi dettagliata dello stato del mercato digitale offerta dalla Key-Stone; successivamente, nelle sale congressuali si svolgerà un intenso programma scientifico per fare formazione sul tema, in collaborazione con i principali esperti accademici e con le associazioni del settore: Digital Dentistry Society, Rochester University, il Digital Group del San Raffaele, AIOP, ANDI, AIO, ANTLO, a cui si affiancheranno moltissimi workshop.
Il format decisamente diverso sarà costituito dalla vetrina in cui le aziende metteranno a disposizione di EXPO3D le proprie tecnologie digitali, suddivise in tre macro-aree: dai macchinari per l’acquisizione dell’immagine ai software di modellazione CAD, fino ai dispositivi per la realizzazione dei manufatti con tecnologia additiva, passando per i materiali. Tutto questo consentirà ai visitatori di ottenere, nell’arco delle tre giornate, una solida e valida informazione su come migliorare ed attualizzare i propri processi.
Ovviamente, non abbiamo tralasciato neanche la formazione classica, a cui saranno dedicati moltissimi incontri all’interno degli altri padiglioni, mentre un’altra novità è l’introduzione di un progetto specifico dedicato al sociale. Partendo da questa edizione, ogni anno UNIDI farà un focus su un’associazione specifica, coinvolgendo gli espositori, che avranno la possibilità di donare uno o più prodotti/articoli al termine della manifestazione. Quest’anno ospiteremo ANDI Onlus, Emergency, Smile Mission, Overland, la Fondazione Francesca Rava, SIOH, e il focus 2017 sarà dedicato a San Patrignano.

Cosa si aspetta lei da questa edizione?
Il settore si sta evolvendo, e anche la nostra Associazione: ci aspettiamo che Expodental Meeting continui ad essere lo specchio di questo cambiamento. L’anno scorso è stato un successo. Abbiamo avuto modo di vedere l’interesse dei visitatori per la manifestazione e per gli eventi scientifici e culturali, oltre alla soddisfazione delle aziende. Da lì in poi abbiamo lavorato nell’ottica di migliorare e far crescere la manifestazione, puntando sull’innovazione.
Per il lungo termine, l’obiettivo è di far sì che Rimini, a maggio, diventi il polo del dentale: è in questo senso che si stanno rivolgendo i nostri sforzi per coinvolgere le associazioni scientifiche e sociali del settore. Non si tratta solo di allargare la forbice di eventi che si svolgeranno a Rimini nella settimana di Expodental o di riunire i principali stakeholders del settore in modo da creare un polo decisionale, ma di fare sistema e creare un momento di incontro e aggregazione per tutti.

Ritiene che Expodental Meeting possa a buon titolo considerarsi l’erede italiana di IDS?
Considerando l’alto grado di eccellenza di tutto il comparto dentale italiano, che lo pone tra i primi al mondo, non è nostra aspirazione diventare un contenitore massivo come IDS, bensì offrire la giusta vetrina dei prodotti e delle soluzioni adatti al nostro mercato.
A tal proposito, abbiamo pensato e realizzato un evento di grande interesse per il giovedì, “Colonia parla italiano”, in cui Maurizio Quaranta e Renzo Revello illustreranno agli operatori le principali novità del settore presentate a Colonia nonché i trend che si prevedono per un immediato futuro. Ma il tutto focalizzato sulle reali esigenze del nostro operatore italiano.
Di certo possiamo dire che, anche se non raggiungeremo mai le dimensioni e il numero di visitatori di IDS, siamo e saremo sempre più in grado di offrire – e non solo ai visitatori italiani – la migliore selezione, in termini qualitativi, di quanto viene proposto nel mercato globale.

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