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Elogio ad IMAGINA come Congresso più importante sulla tecnologia

La dott.ssa Ebru Ozkan, supervisore del programma scientifico e Mauro Fradeani, ospite d’onore dell’ultimo giorno congressuale. (Photo: IMAGINA Dental)

mar. 26 aprile 2016

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MONACO. Dopo tre giorni di conferenze e workshop presso il Grimaldi Forum, si è conclusa la quinta edizione di IMAGINA Dental Congress. Più di 600 visitatori provenienti da 26 Paesi hanno partecipato all’evento, con un feedback altamente positivo di relatori e partecipanti.

IMAGINA ha mantenuto evidentemente la sua fama come Congresso leader nella tecnologia digitale ed estetica. In particolare, i partecipanti hanno sottolineato la qualità delle relazioni e osservato come IMAGINA sia più “personale”, dando la possibilità di entrare in contatto con i relatori.

Ecco alcuni punti salienti.
“Innovazioni in implantologia” è stato il tema del secondo giorno, inaugurato dalla relazione di Luc Manhès e Guillaume Fougerais, due medici, intitolata “At the dawn of artificial intelligence, how to leverage technologies to keep hold of our dental treatments?”. Utilizzando la tecnologia CBCT ‒ dicono i relatori ‒ è possibile ottenere una perfetta pianificazione del trattamento in 3D.

Pochi sono i dentisti che usano la tecnologia, mettendo in evidenza la validità del CBCT. Solo il 3 per cento usa le guide chirurgiche per posizionare gli impianti, ma Manhès e Fougerais spingono all’utilizzo della guida chirurgica anche per casi semplici “per penetrare meglio nei meandri della tecnologia”.

Ospite d’onore della seconda giornata è stato Joseph Choukroun. Nella relazione intitolata “A-PRF and i-PRF: the latest innovations with the use of mesenchymal stem cells in the dental office”, ha illustrato come oggi sia possibile trattare i pazienti che hanno perso osso, cartilagine e collagene rigenerando il tessuto perduto con cellule staminali. In passato, sia la loro raccolta sia il trattamento erano difficili. Oggi le cellule staminali si possono estrarre direttamente da un campione di sangue. Choukroun ha illustrato la tecnica per estrarle rapidamente e immetterle nel circuito sanguigno allorché si renda necessario.

Successivamente ha effettuato una dimostrazione su due pazienti: ad uno è stata fatta una iniezione nel ginocchio, per trattare il posizionamento post-protesi della cartilagine, e all'altro in posizione temporo-mandibolare per trattare il dolore persistente di quell’area. Secondo Choukroun «questa innovazione tecnologica semplificherà definitivamente i trattamenti rigenerativi grazie ad un approccio mini-invasivo».

A conclusione della seconda giornata, a Sirona è stato consegnato l’IMAGINA Dental Award, un riconoscimento per le apparecchiature o per il software più innovativi nell’utilizzo della tecnologia digitale.

Tema dell’ultimo giorno del congresso è stato il “Digital Smile Design”. La sala conferenze si è riempita di folla per la relazione di Angelo Putignano, intitolata “Simplexity in dentistry: The StyleItaliano approach”. Putignano ha iniziato spiegando le basi del proprio lavoro ‒ colori e dettagli ‒ ed ha continuato con l’illustrazione, trasportando i partecipanti in un magico viaggio per far comprendere i risultati ottenibili in estetica.

Putignano ha dimostrato ad un pubblico affascinato la possibilità di ottenere nella pratica quotidiana risultati incredibili, coniugando la qualità con delle semplici tecniche. “Non è arte ‒ ha sottolineato ‒ solo tecnica. Chiunque abbia voglia di spendere del tempo per imparare, può ottenere gli stessi risultati”.

La sala conferenze si è riempita anche per l’ospite d’onore, Mauro Fradeani, autore di una relazione altrettanto affascinante intitolata “Aesthetic dentistry and minimally invasive treatment”. Secondo Fradeani «è difficile raggiungere la grandezza in odontoiatria, senza lavorare in gruppo». È stato proprio lo scambio di idee e conoscenze che l’ha motivato, dopo tanti anni, a modificare completamente il modo di lavorare cambiando il suo modo di pensare e mirando al conseguimento di trattamenti poco invasivi.

Per lui, l’obiettivo è mantenere per quanto possibile la struttura del dente, in particolare dello smalto, in modo che il composito ceramico possa legarvisi. Questo, a sua volta, consente la creazione di validi restauri con uno spessore ceramico limitato.

Fradeani ha dichiarato che in quanto medici, si può cambiare la vita di un paziente e lo ha dimostrato presentando due casi: uno di un paziente dalla Germania e l’altro dall’Ucraina. Il fatto che siano venuti da tanto lontano per essere curati da Fradeani, ne avvalora conoscenze e competenza.

La sesta edizione di IMAGINA Dental si terrà a Monaco, dal 13 al 16 aprile 2017.

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