HANOI, Vietnam: I metodi tradizionali per il fissaggio dei bottoni ausiliari nella terapia con allineatori riducono i significativi benefici clinici per la trazione elastica in casi che richiedono forze più intense o complesse. Tra gli svantaggi si segnalano il distacco occasionale, l’aumento del tempo alla poltrona e la riduzione della traslucenza dell’allineatore quando sono visibili i margini di resina. Un recente rapporto tecnico descrive una nuova tecnica di incorporamento termico che mira a eliminare queste limitazioni.
Il rapporto, a firma del dottor Viet Anh Nguyen, ricercatore presso la Facoltà di Odontoiatria dell’Università Phenikaa di Hanoi, presenta un protocollo clinico che utilizza l’ammorbidimento termico e l’ingaggio meccanico per incorporare gli ausiliari direttamente negli allineatori, anziché attaccare i bottoni ai denti, come avviene solitamente. Trasmettendo calore al polimero dell’allineatore tramite i bottoni in acciaio inox, l’ammorbidimento localizzato consente alla flangia del bottone di affondare parzialmente nel polimero. Al raffreddamento, il polimero si solidifica nuovamente avvolgendo e bloccando meccanicamente l’ausiliare, ottenendo così un legame privo di adesivi.
Il dottor Nguyen afferma che le osservazioni cliniche hanno confermato l’ingaggio meccanico senza distacchi sotto forze standard, indicando che si raggiunge la resistenza di legame desiderata. Le principali indicazioni per la tecnica sono i casi che richiedono trazione elastica immediata, tra cui il trattamento della malocclusione di Classe III e l’esposizione di canini inclusi, oltre che come soluzione di riserva in situazioni in cui i tagli di precisione non sono disponibili. La tecnica non è raccomandata per l’uso con materiali a bassa resistenza termica.
Il rapporto conclude che, sebbene siano necessari ulteriori studi per convalidare la tecnica, la sua efficacia meccanica è stata dimostrata. Il dottor Nguyen ha spiegato a Dental Tribune International: «Nella pratica ortodontica quotidiana, la ritenzione si è dimostrata affidabile durante il normale intervallo di utilizzo degli allineatori. Poiché la maggior parte delle mascherine viene sostituita ogni una o due settimane, l’attacco deve durare solo per un breve periodo. Anche nei casi in cui un singolo bottone deve rimanere sulla stessa mascherina per molte settimane, come nei dispositivi di contenzione, abbiamo riscontrato che il metodo funziona efficacemente».
Ha inoltre spiegato i benefici della tecnica in termini di efficienza clinica e i vantaggi estetici per la terapia con allineatori. «Dal punto di vista clinico, il fissaggio senza adesivi semplifica la visita: non è necessario utilizzare primer né polimerizzazione, quindi la preparazione è più rapida. Inoltre, riduce i costi perché i clinici non devono più tenere a magazzino primer e adesivi per il bonding. Dopo un semplice addestramento, un assistente dentale formato può eseguire la procedura sotto adeguata supervisione - nel rispetto delle normative locali - il che contribuisce a standardizzare il flusso di lavoro e a liberare tempo per il dentista».
Il rapporto, intitolato «Adhesiveless bonding of metal buttons to clear aligners: A technical report», è stato pubblicato online il 28 luglio 2025 sulla rivista Cureus Journal of Medical Science.
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