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Bilancio di Matteo Chiapasco sul Congresso SIO testé conclusosi a Pero e sguardo d’insieme sulle prossime attività della Società

M. Chiapasco

M. Chiapasco

lun. 16 febbraio 2015

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Si è appena concluso a Milano il XXIII Congresso nazionale SIO e posso considerarmi molto soddisfatto di come è andato. È stato un congresso monotematico che ha affrontato a 360° un argomento di sicuro interesse: la riabilitazione mediante impianti dell’edentulo totale.

Nonostante il tempo infame (ha cominciato a nevicare fitto il giorno prima e i media hanno peggiorato la situazione seminando il panico con inutili catastrofismi!!), la sala plenaria era piena di partecipanti.
La nuova formula adottata, che ha previsto pochi relatori che potevano sviluppare il tema loro affidato con maggior calma, si è dimostrato vincente, permettendo ai partecipanti di “portare a casa” informazioni chiare, supportate da solide basi scientifiche, con possibilità di applicare realmente quanto appreso nella propria attività professionale.

Infine, le sezioni di discussione interattiva – che hanno “integrato” il classico sistema di domande e risposte – in cui il relatore presentava un caso clinico dove proponeva varie soluzioni diagnostico-terapeutiche e i partecipanti intervenivano con un sistema di televoto, si è dimostrato non solo utile ed efficace, ma anche divertente e coinvolgente.
In base alle informazioni raccolte dalle aziende sponsor e dai partecipanti, credo che questa formula di affrontare un solo argomento in modo esaustivo con pochi concetti chiari e ben presentati e il coinvolgimento diretto del pubblico sarà da adottare in futuro se vorremo mantenere adeguati flussi di partecipanti.

Al contrario, ritengo che la formula del congresso “classico” annuale, con brevi spot su una infinità di argomenti, possa non essere più così accattivante. Prova ne è il continuo calo di iscritti in vari congressi di diverse società scientifiche, anche in conseguenza delle cambiate condizioni economiche.

Tutte le aziende desidererebbero concentrare le risorse dedicate alle società scientifiche (risorse diminuite significativamente rispetto al passato) in modo più mirato e non più “a pioggia” e sponsorizzare eventi in cui i partecipanti possano davvero apprendere qualcosa di utile per la loro pratica quotidiana. Penso che ci sia bisogno di organizzare pochi eventi che abbiano come obiettivo principale il trasmettere pochi messaggi chiari e fruibili dalla maggior parte dei colleghi che si occupano di implantologia.

Ecco perché in accordo con tutto il Board SIO, ho orientato la programmazione del biennio 2015-2016 verso un percorso formativo concentrato su temi chiave di sicuro interesse in cui la trasmissione efficace dei messaggi e l’apprendimento da parte dei colleghi che parteciperanno siano gli obiettivi principali. La parola chiave del biennio 2015-2016 è infatti: “Un percorso per una implantologia affidabile”.

Il prossimo evento del 9 maggio a Napoli, sarà un corso di aggiornamento sul tema: “La semplificazione delle tecniche a fini implantari”. Si affronteranno temi di sicuro interesse, anche per i colleghi più giovani e/o meno esperti in implantologia: la socket e la ridge preservation, l’impianto post-estrattivo, le tecniche flapless e la chirurgia guidata, gli impianti di dimensioni ridotte. Il tutto presentato rispettando sempre la stessa triade di quesiti: perché, quando e come. Una rilevante parte del corso verrà dedicata alla discussione interattiva, come già fatto per il congresso.

Il terzo ed ultimo evento del 2015, il Memorial Vogel, avrà come tema: “La prevenzione e la gestione multidisciplinare delle complicanze correlate al rialzo del seno mascellare”, argomento che mi sta molto a cuore: il rialzo del seno mascellare è diventato un intervento routinario per molti, ma stanno aumentando in modo preoccupante le complicanze. Ecco perché vorrei trasmettere messaggi chiari su come prevenirle e, qualora si verifichino, come gestirle. Anche in questo caso la discussione interattiva affiancherà sempre la sessione di domande e risposte.

Per quanto riguarda il 2016, l’attività culturale si aprirà con il Congresso che avrà come tema: “Un approccio multidisciplinare per l'ottimizzazione dell'estetica facciale, periorale e in implanto-protesi”. Obiettivo principale è concentrarsi non solo su impianti e denti ma anche su aspetti fondamentali quali quello di come ottimizzare l’estetica peri-orale e facciale nel suo insieme con l’aiuto anche dell’ortodonzia e della chirurgia estetica maxillo-facciale. Il programma proseguirà a maggio 2016 con un corso di aggiornamento dal titolo: “Prevenzione e gestione delle complicanze legate alle tecniche rigenerative e ricostruttive pre e peri-implantari”. Il biennio si concluderà con il Memorial Vogel sul tema: “La prevenzione e la gestione delle complicanze in implantologia: le complicanze neuro-vascolari, la peri-implantite, le complicanze meccaniche”.

Credo che un programma di questo tipo, che parla non solo di eccellenza ma anche di problematiche che qualsiasi clinico deve saper prevenire ed affrontare in modo adeguato, sia di grande valore e consenta di migliorare in modo significativo la qualità delle prestazioni e, cosa fondamentale, ridurre i rischi di danni al paziente che è e deve rimanere il centro delle nostre attenzioni. Non dimentichiamo che la malpractice sta diventando una “mala pianta” e dobbiamo mettere in atto tutte le manovre per estirparla.

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