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Arriva l’app gratuita “DoctOral” per aiutare medici e odontoiatri

© DoctOral App
G. Campisi, O. Di Fede

G. Campisi, O. Di Fede

ven. 19 febbraio 2016

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La prof. Giuseppina Campisi (Resp. Unità Operativa di Medicina Orale del Policlinico “Paolo Giaccone”) e la dr.ssa Olga Di Fede, entrambi odontoiatre in servizio presso l’Ateneo di Palermo, hanno ideato l’app “DoctOral”, gratuita e disponibile da qualche giorno su tutti gli app store (per iOS e Android), per aiutare odontoiatri, medici e studenti a fare diagnosi di lesioni del cavo orale e a prevenire l’osteonecrosi delle ossa mascellari dovuta ai farmaci, fornendo i cosiddetti “alberi o percorsi decisionali”, come delle tracce, cioè, da utilizzare per il “singolo” paziente.

È la prima app in grado di fornire, esclusivamente agli operatori del settore sanitario e agli studenti di medicina e di odontoiatria, un percorso guidato per la diagnosi di lesioni del cavo orale e per la gestione odontoiatrica del paziente a rischio di osteonecrosi delle ossa mascellari farmaco-relata.
«Non ci aspettavamo così tanto interesse ed entusiasmo», dicono le due ideatrici dell’app. «Siamo contente di avere intercettato l’esigenza dei nostri colleghi e studenti, speriamo che a questa iniziativa ne possano seguire altre, sempre palermintane e di ambito medico, magari anche più tecnologicamente avanzate. Di certo, cureremo l’app, cercheremo di migliorarla, di aggiungere anche altre immagini e sezioni, per uno strumento sempre più fruibile e completo. L’Ateneo di Palermo ha al suo interno tantissime competenze, professionalità e la potenzialità di sviluppare, grazie anche al Policlinico Universitario, strumenti di didattica e ricerca clinica di valore inestimabile per la comunità in senso lato; è il vero valore aggiunto legato alla presenza di un Ateneo e di un Policlinico Universitario all’interno di un territorio abitativo, di una metropoli come la città di Palermo».

Le due ricercatrici, esperte di medicina orale (la disciplina che si occupa della diagnosi e cura delle malattie della bocca), raccontano che da anni cercavano uno strumento tutorial per facilitare il riconoscimento di lesioni della mucosa orale e l’avvio di un corretto iter decisionale da parte dei colleghi e degli studenti di odontoiatria che si interessano di patologia odontostomatologica durante il corso di studi in odontoiatria e protesi dentaria; questo, al fine di prevenire soprattutto le malattie più severe, come le lesioni potenzialmente maligne e il carcinoma orale. Poi, negli ultimi anni, era emersa la grave problematica dell’osteonecrosi delle ossa mascellari da farmaci, quali i bifosfonati, assunti da pazienti sia oncologici sia osteoporotici (di cui il Policlinico è centro nazionale di ricerche cliniche e di raccolta dati epidemiologici; clicca QUI).

Nasceva, quindi, da una tale necessità l’intuizione che, in questo ultimo anno, è stata trasformata in un’app che nel giro di pochi giorni è stata scaricata da numerosissimi medici e odontoiatri, non solo italiani, e che al più presto sarà diffusa anche in lingua inglese.
All’interno dell’app, ci sono essenzialmente due funzioni sviluppate:

  1. la prima funzione si basa sul riconoscimento iniziale della lesione del cavo orale, differenziandola per colore o per morfologia. L’utilizzatore dell’app viene guidato nel percorso, rispondendo a domande a risposta multipla, potrà giungere a una o più ipotesi diagnostiche e, per ognuna di queste, troverà una scheda riassuntiva e alcune immagini cliniche della malattia che potranno fornire ulteriori informazioni. Dall’inizio alla fine di ogni percorso, lo stesso utilizzatore potrà scattare immagini cliniche del proprio caso e confrontarle con quelle delle ipotesi finali.
  2. La seconda serve per orientarsi all’interno della programmazione delle cure odontoiatriche e “rischio osteonecrosi”; essa permette di consultare i percorsi guidati per il trattamento odontoiatrico del paziente oncologico o osteometabolico, sia in fase pre-terapia sia in terapia farmacologica, e a rischio di osteonecrosi delle ossa mascellari farmaco-relata, con il vantaggio di personalizzare le informazioni e quindi il percorso decisionale.

 

L’app è patrocinata dalla SIPMO (Società italiana di patologia e medicina orale, www.sipmo.it, di cui la prof.ssa Campisi è vicepresidente nazionale).
 

Di seguito i link per scaricare l’app:
per iOS: clicca QUI
per Android: clicca QUI
 

 

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