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Analisi estetica dento-facciale con l’uso di software 3D: sinergia tra Medicina e Odontoiatria estetica

Particolare Fig.4e Predicibilità estetica nel disegno del rapporto labiale, con o senza intervento di medicina estetica finalizzata a riempimento con filler.
V. Bini

V. Bini

mer. 5 dicembre 2012

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Le anomalie dento-facciali sono alterazioni delle proporzioni facciali e dei rapporti dentali, molto spesso di entità tale da rappresentare un handicap. L’aspetto dentale e facciale porta spesso a discriminazioni nell’ambito dei rapporti sociali, in quanto l’estetica facciale influenza molti aspetti della nostra vita.

Nonostante il trattamento ortodontico collochi i denti in un giusto rapporto, molto spesso non è sufficiente a risolvere le disarmonie a livello facciale, cosicché non riesce a risolvere, in ogni caso, le numerose problematiche psicologiche di determinati pazienti (Fig. 1a). Per questa ragione, si ricorre a procedure di medicina estetica e/o di chirurgia estetica sui tessuti molli, per armonizzare il risultato finale. Nell’era del virtuale e dei morphing, il paziente ha voglia di vedere come sarà il suo sorriso e il suo viso al termine della terapia ortodontica e medico estetica: in questo lavoro viene presentato un nuovo approccio diagnostico nella correzione delle malocclusioni dentarie: partendo e analizzando le foto pre-operatorie del paziente, unitamente a indagini strumentali come TC e radiografie, e con l’aiuto di un software 3D, specifico per l’odontoiatria estetica, si prospetta al paziente il risultato finale al termine della terapia ortodontica e medico estetica.

Analisi estetica. Status iconografico
Spesso il paziente si rivolge a un consulto odontoiatrico poiché non gradisce il proprio sorriso, situazione che psicologicamente presenta risvolti che l’Odontoiatria estetica non può ignorare. La figura del clinico oggi deve essere rassicurante sia sulle finalità, che verranno concordate insieme al paziente, sia sulla predicibilità dei risultati clinico estetici. Molte disarmonie dento-facciali sono causate da malocclusioni che vengono classificate da Angle nei rapporti dento-scheletrici. I tessuti molli (labbra e vestiboli) sono adagiati sui tessuti duri e pertanto anch’essi vengono influenzati nella loro relazionare (Fig. 1b). Osservando quindi il paziente potremo prendere in considerazione, per esempio, il profilo, analizzandolo anche e soprattutto dal punto di vista labiale.
Quando il paziente si presenta nel mio studio per un’osservazione, nella raccolta dei dati anamnestici clinici, mi dedico con molta dedizione alla fotografia, cercando di immortalare il “momento” che più mi colpisce dal punto di vista della disarmonia estetico clinica. Lo status iconografico che riguarda il caso dimostrativo qui rappresentato, è formato da 6 fotografie: 3 esami extra-orale frontale, 3 esami extra-orale laterale (Fig. 2). La paziente in osservazione all’esame obiettivo intraorale presenta una malocclusione di Classe II/I div., con overjet molto pronunciato. Osservando bene le fotografie extra-orali si evince come sia presente una macroscopica incongruità nel rapporto labiale, poiché proprio nelle foto dove viene richiesto dal clinico di tenere bocca chiusa e labbra morbide, quest’ultime non sono invece tra loro adese. Inoltre, il viso è asimmetrico nel suo terzo inferiore e la smile-line non è rapportata al piano occlusale, obliquo e disparallelo alla linea bipupillare.

Applicabilità software 3D in analisi estetica dento-facciale
Oggi possiamo formulare smile design sempre più attendibili e sofisticati per poter disegnare e correggere il sorriso dei nostri pazienti (Smile Makeover) attraverso software odontoiatrici 2D e 3D (Fig. 3a). Tra questi il ClinCheck 3D di Align Tecnology, software in dotazione agli odontoiatri per la realizzazione dell’Ortodonzia con allineatori dentali trasparenti, si è dimostrato un ottimo strumento nell’analisi estetica dento-facciale, non solo dal punto di vista ortodontico, ma altresì nella Medicina estetica. Nel caso clinico in oggetto, viene proposta la terapia ortodontica Invisalign; impronte delle arcate dentarie, radiografie, fotografie e relativa diagnosi con prescrizione terapeutica vengono elaborati dal ClinCheck 3D, che trasforma il tutto in un video tridimensionale con cui si possono osservare, ed eventualmente modificare, tutti i momenti dell’iter terapeutico ortodontico necessario ad allineare i denti. È in pratica un sofisticato software che, elaborando dati e impronte rilevate dal clinico, le trasforma in riproduzione 3D ad alta fedeltà, dove ogni step corrisponde all’azione esercitata dal singolo allineatore in grado di eseguire movimenti compresi in un range di 0,12-0,25 mm (Fig. 3b). Gli step biomeccanici conferiscono allo studio del caso clinico ortodontico maggior predicibilità per il clinico e per il paziente. La fase iniziale del movimento di allineamento, e così quella finale, possono essere integrati sul viso del paziente precedentemente fotografato integrandoli con un software 2D (Fig. 3c). Il ClinCheck infatti presenta tra i suoi optional una griglia millimetrata, il cui fotogramma può essere integrato nella foto del viso del paziente attraverso una sovrapposizione dello step su punti di repere (Figg. 4a, b, c) convenzionalmente fissati. Quindi si potrà ottenere uno studio prevedibile analitico dento-facciale sia dal punto di vista dento-scheletrico (allineamento) sia dal punto di vista analitico dento-labiale (riposizionamento labiale/perilabiale).
L’analisi dentale del caso clinico in oggetto prevede una drastica chiusura dell’overjet di circa 3 mm come previsione post-ortodontica (Fig. 4d). Considerando il fatto che le labbra e relativi vestiboli sono tessuti molli che si “adagiano” sulle strutture scheletriche, sarà quindi possibile prevedere il futuro rapporto dento/labiale (Fig. 4e). In questo momento la predicibilità estetica per il paziente acquista importanza, poiché proprio in questa fase si concretizza la sinergia tra Odontoiatria e Medicina estetica: l’analisi estetica labiale. Infatti, è possibile simulare virtualmente la previsione della nuova dimensione labiale in seguito alla quale si potrà intervenire con intervento di Medicina estetica e/o Chirurgia plastica labiale e perilabiale. 

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Caso clinico: ortodonzia estetica e acido ialuronico
La paziente, donna di 47 anni, professione medico, presentava una malocclusione di tipo biprotusivo, con affollamento superiore e inferiore palesato da rapporto dento-labiale incongruo. Il caso clinico viene trattato con 28 allineatori trasparenti superiori e 20 inferiori integrati di relativo IPR ed attachment in entrambe le arcate. La linea mediana superiore/inferiore è stata spostata durante il processo di correzione sagittale (Fig. 5a). Rispettando il protocollo sopra descritto, si decide, su esplicita richiesta della paziente, di approcciare la diagnosi applicando alle fotografie l’analisi estetica dento-facciale facendo uso del set-up virtuale ClinCheck 3D (Fig. 5b). Elaborando i dati del software relativamente agli spostamenti previsti sulla griglia millimetrata, vengono proposte alla paziente le immagini del proprio viso di profilo, le cui labbra si presentano con o senza rimodellamento plastico (Figg. 5c, d, e).
L’analisi con sovrapposizione (Fig. 6a) di tutti gli elementi disponibili al completamento diagnostico è quindi pronta per essere verificata a fine terapia. Pertanto, terminato il trattamento odontoiatrico, si è deciso insieme alla paziente di aumentare il volume labiale somministrando filler di acido ialuronico (Figg. 6b, c). Trascorsi quindici giorni circa dall’intervento si passa alla verifica di quanto era stato previsto in fase analitico estetica (Fig.7a,7b,7c); si conferma la positività dei dati resi predicibili alla paziente (fig.8a).

Conclusioni
La sinergia tra Odontoiatria estetica e Medicina estetica, nonché Chirurgia plastica ricostruttiva, possono oggi serenamente proporsi a tutti quei pazienti che sempre più spesso si sottopongono a consulti medici rivolgendo la retorica domanda “dottore, come sarà il mio nuovo sorriso?”. La tecnologia digitale e la Medicina estetica in tutte le sue specialità, insieme possono rispondere con chiarezza e predicibilità alla risoluzione della maggior parte dei casi clinico estetici.

 

Bibliografia
1. Costa E. Estetica del viso e del sorriso: tecniche combinate. Cosmetic Dentistry 2008.
2. Motolese P. I filler. Tecniche di impianto in Medicina Estetica. 2009. Ediz. Marllor.
3. Humber P. Anterior open bites old problem new solution. Aesthetic dentistry today. 5(5):2011.
4. Schupp W., Haubrich J., Nuemann I. Treatment of Anterior Open Bite with the Invisalign system. JCO;XLIV,8:2010.
5. Garino F. The orthodontic 3D world: the basic role of the orthodontist. Ortho Tribune USA 2007;6:15-1.
6. G. J. Chiche, H. Aoshima. Smile Design; 2006.

 

L'articolo è stato pubblicato sul numero 4 di Cosmetic Dentistry Italy 2012
 

 

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