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All’orizzonte di Roma le nuove frontiere dell’implantologia odontoiatrica

Mark Neri, vicepresidente delle vendite internazionali della Biohorizons e Patricio Nilo, vicepresidente del mercato europeo e sudamericano Biohorizons, con lo staff ClassImplant.
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mar. 27 aprile 2010

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Il 9 e 10 aprile scorsi si è tenuto a Roma, presso il Grand Hotel Palazzo Carpegna, il Congresso dal titolo: “L’eccellenza in implantoprotesi: nuovi orizzonti”, organizzato dalla Class Implant. L’evento ha visto come speaker d’eccezione il professor Carl Misch, uno dei più conosciuti chirurghi orali a livello mondiale.

Hanno preceduto il congresso tre corsi: un corso teorico-pratico di “chirurgia guidata software assistita”, argomento trattato dai dottori Barcali e Ceccherini, coadiuvati dall’ingegner Ivani, per quanto concerne gli aspetti prettamente informatici. Durante il corso si è potuto conoscere e testare il nuovo sistema “ClassImplant 3D”; un corso tenuto dal dottor Maffei sulle tecniche di sutura in chirurgia orale; infine il corso sull’utilizzo del microscopio operatorio a cura dei dottori Graziani e Guida, con esercitazioni su microscopi Kaps.
Il congresso, che ha visto partecipare relatori di ottimo livello (il prof. Grassi, il prof. Sammartino , il prof. Trombelli, il prof. Covani), sono solo alcuni dei nomi presenti, oltre a una nutrita schiera di docenti delle università romane. Particolare apprezzamento hanno avuto le relazioni di due giovani speaker, il dr. Davide Farronato da Milano e il dr. Vincenzo Iorio Siciliano da Napoli.
La trattazione di argomenti tutti incentrati su novità di carattere chirurgico o protesico – come ad esempio una nuova tecnica di espansione orizzontale delle creste atrofiche, piuttosto che la valutazione di materiali da rigenerazione ossea in base alla proliferazione cellulare su di essi – ha reso particolarmente animata la tavola rotonda con un pubblico critico supportato dalla disponibilità al confronto di tutti i relatori. La caratteristica del congresso, apprezzabile in quanto organizzato da un’Azienda, è stata quella di ospitare relazioni di carattere oggettivo, da parte di relatori non necessariamente utilizzatori del prodotto commercializzato dalla ClassImplant (biohorizont) e anche non necessariamente a favore dell’impianto a ogni costo. Molti relatori anzi hanno sottolineato l’importanza della diagnosi (tra cui Grassi) e l’obiettivo primario del terapeuta di salvare il dente ad ogni costo, in quanto una protesi non potrà mai corrispondere alla natura .
Il sabato mattina il Congresso è ripartito con una affluenza di 400 partecipanti e con una sessione disgiunta dedicata gli odontotecnici, anch’essa incentrata su innovazione e tecnologia. Comincia il prof. Covani, che ha trattato in modo esaustivo l’ implantologia postestrattiva. In particolare, è risultata veramente affascinante la prefazione all’argomento, con una rewiew storico-scientifica, rappresentata da reperti risalenti a migliaia di anni orsono, dove conchiglie, ossa, coralli costituiscono gli albori della implantologia. Il Prof. Covani ha evidenziato alla fine come l’implantolagia fa parte di un progetto protesico, che si finalizza con diverse possibilità chirurgiche.
Notevole attesa fra il pubblico del dottor Carl Misch, che nel corso di quattro ore ha focalizzato l’attenzione sui piani di trattamento e sulle soluzioni cliniche disponibili, nel trattamento dei pazienti totalmente edentuli, sia a livello della arcata superiore che della mandibola. La mattinata si è conclusa con il prof. Seeberger con una presentazione sulla inserzione degli impianti con trattamento di superficie Laserlok in siti infetti e sulla prognosi a cui questi vanno incontro.
Apprezzata la relazione di parodontologia del prof. Trombelli.
La scelta della Classimplant come Azienda organizzatrice dell’evento, della location in pieno centro di Roma, ha permesso ai numerosi accompagnatori di poter godere delle bellezze offerta da questa splendida città e per aver saputo far affluire una notevole cornice di pubblico, in un periodo di eccesso di congressi.
 

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