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A Roma, la Giornata Nazionale degli Assistenti di Studio Odontoiatrico scaturita da una buon’IDEA

mar. 3 aprile 2018

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All’insegna di uno slogan internazionale “Uno sguardo europeo sull’ASO, Italia e Francia a confronto” ben raffigurata dal volto della Gioconda si è svolta sabato 24 all’Hotel Sheraton di Parco dei Medici di Roma, la Giornata Nazionale dell’Assistente Odontoiatrico, altrimenti etichettabile come “gli Stati Generali della professione” di assistente.

È da sottolineare innanzitutto il termine “professione” perché tale è diventata ufficialmente dopo il riconoscimento del profilo che attribuisce alle classiche “signorine polifunzionali” (figura spesso centrale dello studio odontoiatrico) una nuova dignità giuridica e professionale, modificando modalità del lavoro e perfino rapporti interpersonali all’interno della “piramide”.

In prima fila a testimoniare l’interesse per questa mutazione radicale, alcune prestigiose figure istituzionali: qualificati rappresentanti dei “datori di lavoro” quali il vice presidente dell’ANDI, Mauro Rocchetti, Alberto Libero, delegato ai rapporti sindacali e Bartolomeo Griffa, Responsabile Commissione Esteri oltre alla vice presidente AIO, Eleonora Cardamone. In primis, in rappresentanza delle Aziende dentali, anche Gianna Pamich, presidente UNIDI, della COI AIOG nazionale, Maria Grazia Cannarozzo, Bartolomeo Condorelli, Direttore UOC dell’Asl Roma 3 e Antonio Pelliccia, affermato conferenziere in veste augurale, oltreché di relatore.

Sulla Giornata Nazionale si può anche rispolverare, senza cadere nell’enfasi, lo storico termine di “Stati generali” degli Assistenti alla poltrona. Non capita tutti i giorni infatti nel variegato mondo del dentale (ma anche in altre realtà) che un’Associazione culturale come è l’IDEA ASO (da non confondere con l’omonimo sodalizio degli igienisti dentali ndr.) si faccia parte diligente di invitare le altre due sigle cultural sindacali sulla scena (AIASO e SIASO) per affrontare insieme, con un franco dibattito, le questioni attuali e il futuro “cambio di pelle” che si intravvede sin d’ora.

Annamaria Girardi (AIASO) e Fulvia Magenga (SIASO) hanno espresso apprezzamento per avere IDEA saputo creare un evento di qualità invitando, oltre ai grandi attori, le assistenti vicine e lontane. Magenga autorevole e combattiva, ha ricordato che il sogno delle assistenti ha potuto realizzarsi grazie all’aiuto determinante del Consigliere Carlo Borghetti e della Presidente della Commissione Sanità del Senato, «anche se da parte nostra – ha puntualizzato – noi abbiamo continuato “a spingere” ogni giorno attraverso telefonate e-mail».

Dopo aver espresso la speranza che tutte le colleghe sfruttino il cambiamento e inizino a risvegliarsi dal torpore da “casa, famiglia e studio” ha esortato le colleghe vicine e lontane a mettersi a studiare, ad aggiornarsi «perché la cultura rende liberi». “«Ora – ha aggiunto – si deve lavorare sull’informazione di quanto sta diventando legge e il sindacato deve collaborare con i datori di lavoro affinché si possano mettere in atto politiche migliorative per la vita in studio».

In quest’atmosfera di fervore entusiastico (e di qualche incertezza per il futuro) l’intervento di Dominique Munoz, Presidente dell’Union Fédérale des Assistant(e)s Dentaires (UFAD) da 20 impegnata anni nella tutela degli assistenti d’Oltralpe. La Francia ha infatti conosciuto un percorso simile a quello compiuto dagli ASO italiani (il loro riconoscimento risale solamente a circa un anno fa) e ha illustrato i conseguenti cambiamenti in corso.

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