Hescot ha invitato i partecipanti ad allargare i propri orizzonti e immergersi nell’ampia selezione di sessioni scientifiche dell’AWDC, mentre l’ospite d’onore, il dott. Maciej Hamankiewicz, presidente del Supreme Medical Council of the Polish Chamber of Physicians and Dentists, ha sottolineato l’importanza di uno scambio interpersonale e interdisciplinare tra medicina e odontoiatria.

«Le sfide che si pongono a fisici e dentisti sono le stesse, e il problema della fiducia nelle nostre professioni tocca entrambe le categorie, specialmente in un mondo dove la tecnica ha cominciato a sostituire gli uomini», ha sottolineato Hamankiewicz. «Tuttavia, congressi come questo dimostrano quanto ancora, nonostante il livello di tecnologia raggiunto, abbiamo bisogno di un rapporto umano e di uno scambio di esperienze. È di certo un segnale positivo».

Con un intervento simile, il prof. Loster ha applaudito lo spirito di squadra mostrato nel corso dell’evento. «In un periodo di incertezza globale è confortante sapere che, come colleghi provenienti da 130 paesi diversi, possiamo riunirci e discutere di come migliorare la salute orale dei nostri pazienti e, allo stesso tempo, godere della reciproca compagnia».

Inoltre, il Ministro della Salute polacco, il dott. Konstanty Radziwiłł, ha evidenziato il ruolo dell’AWDC nel fornire ai professionisti del dentale l’opportunità di scambiarsi informazioni e conoscenze, rimarcando così l’estrema importanza dell’educazione e dell’aggiornamento professionale. «Sappiamo che, a parte il momento diagnostico e il trattamento, è la prevenzione ad essere di primaria importanza. Tuttavia, le misure preventive non saranno efficaci o universalmente applicabili se non saranno associate a un’efficiente promozione della salute», ha detto.

L’AWDC è tornata in Europa per la prima volta dopo l’evento di Stoccolma nel 2008, Poznan è stata così la capitale mondiale dell’odontoiatria. Oltre agli scambi di opinioni e ai forum erano presenti più di 200 compagnie nazionali e internazionali che hanno presentato i loro più recenti prodotti e gli ultimi sviluppi a livello tecnologico. Lo spazio espositivo, di più di 5.000 metri quadrati, contava in tutto sette padiglioni nazionali: Brasile, Cina, India, Corea, Svizzera, Gran Bretagna e Stati Uniti.

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