DT News - Italy - Utilizzo delle impronte digitali per migliorare il flusso di lavoro ortodontico

Search Dental Tribune

Utilizzo delle impronte digitali per migliorare il flusso di lavoro ortodontico

advertisement
Impronte digitali 3D HD nitide e brillanti acquisite dal CS 3600 e modelli digitali generati automaticamente mediante CS Model.
C. Harris

C. Harris

mar. 2 maggio 2017

salvare

La sfida: creare modelli digitali 3D privi di distorsione, utilizzando un metodo efficace in termini di costi, che migliori il flusso di lavoro dello studio ortodontico; la soluzione: lo scanner intraorale CS 3600, che offre un’integrazione rapida e lineare nel software di gestione dello Studio.

I benefici

  • Miglioramento del flusso di lavoro
  • Riduzione dei tempi di consegna del laboratorio odontotecnico
  • Acquisizione rapida del modello digitale
  • Miglioramento della comunicazione con il paziente
  • Integrazione rapida e lineare
  • Portabilità
  • Efficacia in termini di costi
  • Migliore accettazione del trattamento proposto

Quando il dott. Harris trasferì la sede del suo studio ortodontico, c’era qualcosa che non voleva mai più fare: immagazzinare i modelli in gesso. «Nella sede precedente avevamo un professionista di laboratorio che rilevava le impronte, ne eseguiva i getti in gesso, li regolava e poi ne curava l’immagazzinamento», ha affermato il dott. Harris. «Finimmo con avere un sottotetto pieno di modelli. In definitiva, l’immagazzinamento divenne un problema; inoltre, lo sforzo per spostare i modelli verso la soffitta e per classificarli non costituiva un utilizzo efficiente del tempo dell’équipe. Sapevo che utilizzare modelli in gesso per la pianificazione del trattamento non era qualcosa che io volevo continuare a fare.» Il dott. Harris era convinto che i modelli digitali fossero il modo migliore per combattere il problema dell’immagazzinamento, ma era anche attratto – e molto – dalla loro accuratezza e dai benefici che derivano da tale accuratezza. Il dott. Harris immaginò una soluzione che si integrasse in modo rapido e lineare con il proprio flusso di lavoro e che, inoltre, lo migliorasse.
Per contribuire alla diagnosi e alla pianificazione del trattamento — e per eliminare la necessità di modelli in gesso — il dott. Harris utilizza il software CS Model, che genera automaticamente un modello digitale ad alta risoluzione, utilizzando informazioni ottenute mediante l’impronta digitale con CS 3600. Il dott. Harris può manipolare e visualizzare facilmente il modello digitale da ogni angolazione, facilitando la diagnosi. 

Miglioramento del flusso di lavoro e dei tempi di consegna dal laboratorio
L’adattamento e la fabbricazione degli apparecchi è emersa come una delle aree dello studio odontoiatrico di potenziale maggiore impatto del CS 3600. In passato, quando un apparecchio richiedeva delle bande, il dott. Harris avrebbe posizionato gli spacer e poi programmato un’altra seduta per inserire le bande e acquisire un’impronta con le bande inserite. Poi avrebbe rimosso le bande, le avrebbe collocate nell’impronta, eseguito il getto del modello in gesso con le bande inserite e inviato il modello al laboratorio odontotecnico per la fabbricazione. In seguito, il dott. Harris avrebbe inserito di nuovo gli spacer e programmato il ritorno del paziente alla consegna dell’apparecchio. «Desideravo ridurre il numero delle sedute, quando possibile» ha dichiarato il dott. Harris. «Questo fa risparmiare al mio studio tempo prezioso sul riunito, ma – aspetto più importante – i pazienti e i loro genitori apprezzano la riduzione del numero di volte per le quali devono subire un’interferenza alle loro attività a causa dei viaggi per raggiungere l’ortodontista».
Con il CS 3600 il dott. Harris scansiona il cavo orale del paziente, invia l’impronta digitale al laboratorio odontotecnico e posiziona gli spacer prima della conclusione della seduta. Grazie all’accuratezza del modello, il laboratorio può adattare le bande e fabbricare l’apparecchio, evitando al paziente due sedute. «Con le impronte tradizionali, il problema sono le possibili distorsioni» ha affermato il dott. Harris. «In passato, se l’apparecchio non si adattava, questo non era mai dovuto a un errore del laboratorio odontotecnico. Era dovuto a una mancanza di accuratezza dell’impronta o del modello.
Per affrontare il problema, dovevamo aggiungere delle sedute per assicurare che le bande si adattassero e per ridurre le possibilità di errore».

Acquisizione rapida delle immagini
Con il CS 3600, il dott. Harris non ha ragione di preoccuparsi per imprecisioni dell’impronta. Purché, durante l’acquisizione, si acquisiscano tutti i punti di repere e l’anatomia, il laboratorio odontotecnico è in grado di fabbricare un apparecchio che si adatta perfettamente. Normalmente l’équipe del dott. Harris può scansionare entrambe le arcate, inclusa la messa a registro del bite, anche in solo 6 minuti.
Le capacità di rifinitura del software dello scanner rimuovono automaticamente i dati estranei e irrilevanti — ad esempio, la lingua o la guancia — senza richiedere che l’utente retroceda, cancelli attivamente e riscansioni. Il dott. Harris verifica che tutti i punti di repere pertinenti siano presenti, compila una prescrizione e crea il progetto dell’apparecchio. Il risultato è una rappresentazione accurata e priva di distorsioni dei denti del paziente e un ordine per l’apparecchio inviato al laboratorio odontotecnico in circa 15 minuti, dall’inizio alla fine. Inoltre, il CS 3600 è molto facile da utilizzare e per acquisirne la padronanza occorre poco tempo. «Naturalmente, la persona che scansiona la maggior parte dei pazienti diventa la più esperta. Tuttavia, dato che il CS 3600 è così facile da utilizzare, non devo mai programmare una nuova seduta per un paziente al quale occorre un’impronta, a causa della non disponibilità del mio addetto alle scansioni.
Può intervenire un altro collaboratore ed eseguire molto bene il lavoro.»
«Non devo mai programmare una nuova seduta per un paziente al quale occorre un’impronta, a causa della non disponibilità del mio addetto alle scansioni. Può intervenire un altro collaboratore ed eseguire molto bene il lavoro».

Migliore comunicazione con il paziente
Durante la scansione, il dott. Harris utilizza la caratteristica full color del CS 3600, e i pazienti sono ben lieti di osservare le immagini ricche di colori mentre vengono acquisite. Le immagini — e il modello HD 3D full color che ne risulta — aiutano i pazienti e i loro genitori a comprendere meglio il piano di trattamento e ad avere una fiducia maggiore nell’approccio.

Integrazione rapida e lineare
Il dott. Harris è un utilizzatore di CS OrthoTrac, pertanto il CS 3600 si integra in modo rapido e lineare con la sua configurazione, e tale integrazione gli fornisce un livello di versatilità che egli trova essere di valore. «La pianificazione del trattamento è un’attività che riservo per i miei giorni di “telecommuting”/telependolarismo. Semplicemente, eseguo l’accesso al mio server da casa o da qualunque località dotata di un collegamento Internet, e così ho un accesso digitale a tutto, in un database unico: dati dei pazienti, immagini e diagrammi. Mi piace il fatto di non dover aprire programmi multipli, per accedere alle informazioni che mi occorrono».

Portabilità
Il dott. Harris dispone di una sede satellite, di conseguenza la portabilità dello scanner è stata una capacità alla quale ha attribuito una priorità quando ha preso in considerazione soluzioni con scanner intraorale. Dal momento che lo scanner CS 3600 non richiede un carrello, il dott. Harris lo può trasportare da un ambulatorio all’altro.

Efficacia in termini di costi
L’eliminazione dei costi associati alle forniture di materiali per le impronte convenzionali, al trasporto, immagazzinamento e al tempo del personale è un beneficio significativo. Ad esempio, ora il dott. Harris non dedica più un membro dell’équipe esclusivamente alla fabbricazione e all’immagazzinamento delle impronte. Mentre la creazione di modelli stampati 3D implica un addebito, tale costo è controbilanciato dai risparmi realizzati altrove.

Migliore accettazione del trattamento proposto
Il dott. Harris, quando visita dei nuovi pazienti, esegue rilievi e registrazioni degli stessi anche prima che i pazienti si siano impegnati al trattamento. Il dott. Harris riferisce: «Dico ai pazienti: “Lei è già qui. Vediamo di farle risparmiare un viaggio. Possiamo eseguire i rilievi e le registrazioni adesso. Non le costa nulla”». I suoi pazienti apprezzano tale approccio, e la percentuale di accettazione del trattamento proposto riflette il gradimento. Il CS 3600 ha prodotto le efficienze nel flusso di lavoro alle quali il dott. Harris era interessato, superando le sue aspettative. Per i professionisti della salute orale che valutano l’acquisto di uno scanner intraorale, lui sostiene: «Non ho alcun dubbio nel consigliare questa soluzione».

L'articolo è stato pubblicato su Cad/Cam Italian Edition, aprile 2017.

To post a reply please login or register
advertisement
advertisement