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Una prevenzione ortodontica ottimale comincia dall’infanzia

Il dottor Herbert Pick, inventore del Curaprox Baby dummy, ha incontrato Dental Tribune Online in un caffè in Germania. (Foto: Dental Tribune International)

ven. 14 ottobre 2016

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Per molti genitori sono una benedizione, per gli ortodontisti sono spesso una maledizione: i ciucci usati come alternativa al “succhiarsi il dito” nei bambini possono portare a disallineamenti dei denti e problemi di deglutizione o respiratori. Il nuovo prodotto della Curaprox offre una soluzione. Dental Tribune Online ha intervistato il dott. Herbert Pick discutendone con lui.

Dental Tribune Online: come mai ha sviluppato l’idea di un ciuccio?
Dott. Herbert Pick: Ho studiato medicina e odontoiatria e mi sono occupato di ortodonzia per 40 anni. Nella mia carriera ho trattato più di 10.000 pazienti e da 30 anni conduco estensive ricerche sul tema. Inoltre, sono diventato padre 27 anni fa, mio figlio adorava il ciuccio e non riuscivo a toglierglielo. Nel giro di due anni, però, sviluppò un morso incrociato e il disallineamento dei denti divenne presto visibile. Così ho studiato più a fondo l’argomento: in Europa dal 70 all’80% dei bambini usano il ciuccio e uno su tre sviluppa una patologia ad esso correlata. Il mio obiettivo è stato da subito cambiare questa condizione e sviluppare un ciuccio che non desse problemi.

Quindi i ciucci giocano un ruolo chiave nello sviluppo di alcune patologie?
Sì, i normali ciucci “spingono” al centro del palato ed evitano che la lingua faccia pressione sulla parte laterale, possono quindi portare a quello che viene definito il “palato gotico”, spesso associato al morso incrociato: l’intenzione dietro al prodotto è quella di sostituire la funzione della lingua per prevenire queste malformazioni. Il Curaprox Baby dummy porta anche benefici per la salute, un palato troppo stretto, infatti, può impedire la corretta respirazione. La principale differenza tra chi respira con la bocca e chi lo fa con il naso è che i primi individui sono soggetti più frequentemente a infezioni, specialmente delle orecchie. Respirare dalla bocca, inoltre, può causare disordini del sonno e russamento. Respirare dal naso invece necessita un palato ampio e il Curaprox Baby dummy aiuta in tal senso.

Come funziona il prodotto?
Il Curaprox minimizza lo sviluppo di un morso aperto, il ciuccio aderisce al palato con la sua forma concava e l’ala laterale evita anche lo sviluppo del morso incrociato poiché stimola la pressione della lingua sul lato del palato. Il ciuccio è fatto principalmente di silicone. Di solito si usano tre tipi di materiali: gomma, latex e silicone. Da un punto di vista medico il silicone è un materiale virtualmente senza complicazioni e il nostro viene prodotto solo da due compagnie al mondo. La membrana morbida, in silicone, è piacevole e agevola il naturale processo di deglutizione. Un altro grande vantaggio è che il ciuccio imita il capezzolo e aiuta anche lo sviluppo della lingua.

Esiste solo un tipo di ciuccio per tutte le età?
Naturalmente abbiamo una gamma di misure diverse. La taglia 0 è per i neonati ed è pensata per aiutarli ad abituarsi all’oggetto. Lo sviluppo della mascella è legata a quello del peso, quindi una volta che questo è raddoppiato, si passa alla taglia successiva, la numero 1, e così via.

Il ciuccio è stato sviluppato come aiuto terapeutico o solo come prevenzione?
Prima di tutto è una forma di profilassi. Molti dei miei colleghi non vedono neonati, ma trattano bambini dai 5 o 6 anni in poi, se è stato diagnosticato loro un morso incrociato. Molti di loro non sanno quanti bambini possono sviluppare la patologia a causa del ciuccio, anche perché questa può dipendere anche da fattori ereditari, come la sindrome di Down. Si stanno sperimentando alcuni trattamenti da parte di terapisti e ortopedici che usano il ciuccio come terapia stessa, ma, per i bambini molto piccoli (due o tre anni di età) non esistono molte altre strade perché a quell’età i metodi tradizionali non sono praticabili. Il nostro ciuccio colma questo vuoto.

Quindi un morso incrociato che comincia ad apparire potrebbe essere curato?
Esatto. Persino i pazienti con un morso aperto molto sviluppato possono vedere la loro condizione migliorare di molto usando il prodotto. Ho avuto un paziente di tre anni con una condizione del genere e nel giro di 18 mesi siamo riusciti a correggerlo quasi totalmente. Si tratta comunque di un caso isolato. Tuttavia, non appena ci si rende conto dell’insorgere di un morso incrociato, grazie all’uso del ciuccio siamo in grado di arrestarne lo sviluppo. Il ciuccio, infatti, facilita l’allargamento del palato e allo stesso tempo favorisce un diverso tipo di deglutizione, tutti fattori che portano a una regressione verso un morso normale. Questi benefici sono in procinto di essere testati scientificamente.

Quali studi clinici sono disponibili sull’argomento?
All’Università di Basilea sono state condotte ricerche sui disallineamenti dentali e alcuni studi hanno mostrato che nel giro di 3-6 mesi di utilizzo del ciuccio i disallineamenti sono migliorati. Ci sono anche stati casi in cui questi si sono risolti spontaneamente, specialmente se non erano in concomitanza a un morso incrociato. La stessa Università sta lavorando a un macchinario per misurare la distribuzione della pressione esercitata dalla lingua. Questo permetterà analisi molto più precise e ulteriori miglioramenti del prodotto. Insieme agli esperti della Curaden pubblicheremo presto i risultati degli studi.

Raccomanderebbe ai genitori l’uso del ciuccio?
L’allattamento naturale e il non utilizzo del ciuccio rimangono i modi migliori per calmare un bambino. Se però si verifica la necessità di un ciuccio, raccomando di sceglierlo con cura, che sia di buona qualità e che agevoli lo sviluppo. Questo è stato anche il mio obiettivo nell’ideazione del prodotto, perché lo sviluppo della lingua è cruciale nei primi anni. Per la correzione dei disallineamenti il bambino può anche utilizzare il ciuccio per due ore al giorno e si può persino estendere il suo utilizzo oltre il periodo critico dei due anni e mezzo.

Nel suo lavoro ha notato differenze nello sviluppo del morso incrociato tra maschi e femmine? Può spiegare in modo dettagliato le discrepanze?
Secondo la mia esperienza il morso incrociato è più frequente tra le femmine. Inoltre, il morso a sinistra è più comune di quello a destra. Credo che alla base di questa differenza ci siano ragioni evolutive. Le femmine hanno, alla nascita, un peso inferiore rispetto ai maschi, ma poi li superano. Inoltre, lo sviluppo della mascella va di pari passo a quello del peso corporeo e i denti da latte e i canini delle femmine appaiono prima, spesso in coincidenza con l’uso del ciuccio. Ho studiato la correlazione tra l’essere destro o mancino e lo sviluppo del morso incrociato e i risultati, anche se possono essere non del tutto precisi, mostrano che il suo sviluppo è determinato dal primo canino. Questa è la mia teoria. Quella evoluzionaria è già stata provata, naturalmente.

Finora si è speso molto di più per la correzione del disallineamento che per la sua prevenzione, come si fa profilassi in ortodonzia?
Ogni medico dovrebbe sottolineare l’importanza della prevenzione. Nonostante questo, il nostro lavoro non diminuisce e questo significa che la prevenzione non funziona del tutto. Gli ortodontisti possono curare con successo un morso aperto, o un morso incrociato, ma quasi mai vanno a ricercare la cause che l’hanno generato. Mi piacerebbe vedere un cambiamento di atteggiamento riguardo a questo tema, un ambito nel quale il livello di informazioni è ancora piuttosto basso.

Quanto il suo prodotto è importante a livello internazionale?
Credo che ci sia una grande domanda per il Curaprox Baby dummy in tutto il mondo. In nord America il numero di disallineamenti è piuttosto alto. I miei colleghi dalla Scandinavia poi, sono molto interessati al capitolo prevenzione ed è da lì che provengono i maggiori studi in merito. In Svezia, per esempio, è stato calcolato che il morso incrociato si sviluppa nel 37% dei bambini che usano il ciuccio. Come ho già affermato dal 30 al 45% dei bambini che usano il ciuccio nei paesi industrializzati vanno incontro alla patologia. Ce ne sono certamente di meno nei paesi in via di sviluppo ma, che io sappia, non esistono studi a riguardo.

Cosa pensa del fatto che i ciucci siano delle calamite per i germi?
Non credo che i bambini debbano essere cresciuti in un ambiente troppo sterile. Hanno bisogno di sviluppare difese e giocare fuori casa li aiuta in questo. Allo stesso modo non credo che gli adulti debbano entrare in contatto con i ciucci dei propri figli. La flora batterica orale di un adulto è diversa da quella dei bambini, quindi se un ciuccio cade andrebbe semplicemente sciacquato e poi si potrà continuare a usarlo.

Dal 2008 si è concentrato nella partnership con Curaden, come mai?
Curaden è sinonimo di qualità; l’azienda si è impegnata molto nel supporto della medicina dentale in generale. Mi chiedono spesso il perché io raccomandi i prodotti Curaprox in particolare: la risposta è che l’azienda punta sempre sulla qualità e la funzionalità piuttosto che sul prezzo. Sa che l’igiene orale è importante già nei primi anni di vita e da questa dipende lo sviluppo del bambino, l’impegno in tal senso dev’essere totale e costante. A volte le persone si scocciano di andare in farmacia e spendere molto per un dentifricio, ma bisogna tenere a mente che la bocca rappresenta la porta d’entrata al nostro corpo. Proprio per questo il Curaprox Baby è disponibile solo in farmacia o negli studi dentistici, dopo tutto è stato progettato dai dentisti ed è il miglior partner per lo sviluppo orale dei bambini.

E infine, come sta suo figlio?
Da un punto di vista dentale, non bene. Il suo morso è sempre asimmetrico e ha ancora un leggere morso aperto. Tuttavia, sono contento che il ciuccio che ho sviluppato possa aiutare altri figli e altri genitori.

Grazie per l’intervista.

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