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Una “grande AIOP” attenta al presente e al futuro, apre il XXXIV congresso a Bologna

P. Gatto, DTI

P. Gatto, DTI

ven. 20 novembre 2015

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Fabio Carbonicini ha inaugurato, oggi 20 novembre, il 34esimo congresso internazionale AIOP dal titolo “La protesi e i tessuti. Interazione per l'integrazione”. Introduzione breve del Presidente, come sua tradizione dall'inizio della presidenza nel 2015, e presentazione del dirigente dell'odontotecnica Roberto Canalis. Carboncini ricorda ai partecipanti di collegarsi alle sezioni in forma interattiva e infine richiama il pubblico, che si accomoda nelle sale, a osservare un minuto di silenzio per le vittime di Parigi, a distanza di una settimana dall'accaduto.

Adriano Bracchetti introduce il tema della giornata: il ruolo della protesi e del protesista nella preservazione della salute dei tessuti.
Nella sezione parallela odontotecnica inizia subito Gianfranco Carnevale che, introducendo il titolo della relazione “Il disegno del margine e il profilo di emergenza protesico per il rispetto della salute parodontale”, si chiede subito se ci sia chiarezza e cosa s’intenda per “disegno del margine”.
La giunzione dento-gengivale dovrebbe essere il punto d’incontro tra protesista, parodontologo e tecnico, spesso invece è punto di scontro.

Dopo il successo dei corsi precongressuali, cui hanno partecipato oltre mille congressisti, oggi sono previsti 1.700 partecipanti, confermando che l'Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica (AIOP) non subisce flessioni, anzi. Bravi ovviamente i soci che hanno mantenuto negli anni compattezza e coerenza, nel processo velocissimo di evoluzione di una specialità che, come ho scritto in alcuni editoriali, sarà comunque infinita e in ulteriore crescita.

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Altissimo il livello dei corsi precongressuali, che hanno tenuto letteralmente “incollati” alle poltrone i partecipanti, suddivisi in due sezioni: per gli odontoiatri, relatori Dott. Stephen Chu e Dott. Dennis Tarnow, “L'interfaccia protesico-parodontale e protesico-perimplantare: controversie, innovazioni e soluzioni”; per gli odontotecnici Stefan Picha, in live show, ha trattato dell'estetica bianca ed estetica rosa: il ruolo dell'odontotecnico nella gestione dei tessuti in laboratorio.

Grande attesa per la sezione pomeridiana in cui Alberto Fonzar presenterà un caso che alla fine della giornata sarà risolto attraverso le risposte dei relatori e del pubblico in una tavola rotonda, mentre il sabato mattina la stampa generalista e specialistica parlerà di cosa pensano i pazienti dei dentisti: “il dentista che vorrei” .

Come da tradizione si svolgeranno anche i workshop aziendali e i corsi di management e comunicazione.
Tutto in un clima di calma, tranquillità e determinazione i professionisti, oggi più che mai, vogliono crescere e “rendere felici” i loro pazienti.

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