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Un nuovo livello di flessibilità: F6 SkyTaper

G. Squeo

G. Squeo

mar. 4 novembre 2014

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L’utilizzo della lega Ni-Ti (nichel-titanio) ha rappresentato un punto di svolta nella storia dell’odontoiatria; ha permesso, infatti, anche la realizzazione di nuovi strumenti da utilizzare in campo endodontico. Per sfruttare al meglio la caratteristica della lega Ni-Ti (la pseudoelasticità) è stato, però, necessario trasformare il movimento di questi strumenti da manuale a rotante.

Gli strumenti rotanti in nichel-titanio hanno offerto un contributo essenziale allo sviluppo dell’endodonzia moderna1. Con questi strumenti, introdotti all’inizio degli anni Novanta, è possibile ottenere preparazioni uniformemente tronco-coniche e che, meglio degli strumenti manuali in acciaio, si adattano alle complesse anatomie dei sistemi canalari, con l’ulteriore vantaggio di realizzarle con tecniche semplici e rapide2,3.
Con l’utilizzo degli strumenti rotanti in Ni-Ti si evitano, inoltre, alcuni dei principali danni iatrogeni (gradini, false strade, stripping, raddrizzamenti canalari, trasporti del forame apicale ecc.), che frequentemente si verificano con i tradizionali strumenti manuali in acciaio4,8. Grazie alla particolare struttura molecolare della lega in Ni-Ti è stato dimostrato come gli strumenti rotanti in Ni-Ti riescano meglio a rispettare l’anatomia del canale rispetto agli strumenti manuali in acciaio9. Nonostante l’utilizzo degli strumenti canalari in Ni-Ti implichi una serie di vantaggi come la possibilità di sagomare in rotazione continua riuscendo a mantenere una posizione centrata nel canale radicolare anche in presenza di curvature accentuate, l’uso di questi strumenti in endodonzia comporta comunque un maggiore rischio di frattura rispetto all’utilizzo dei file in acciaio10. A seguito degli stress torsionali e delle sollecitazioni dinamiche a cui vengono sottoposti, questi strumenti non sono esenti dai rischi di frattura. Durante la sagomatura del canale, la porzione di strumento a contatto delle pareti dentinali canalari va incontro a usura, per cui progressivamente si riduce la capacità di taglio ma soprattutto la resistenza alla flessione e alla torsione9. Inoltre, la rotazione continua all’interno di una curvatura determina un accumulo di fatica ciclica, principale causa di frattura degli strumenti canalari in Ni-Ti.
Pertanto, il rischio di rottura dello strumento non deve essere mai sottovalutato; particolare attenzione deve essere posta al rispetto della velocità di rotazione e del valore di torque, alla pressione applicata al micromotore per far procedere lo strumento all’interno del canale radicolare, alla sequenza d’utilizzo, alla tecnica di strumentazione richiesta e alla sostituzione periodica degli strumenti in base al numero e al tipo di canali sagomati11.
La ricerca si è pertanto indirizzata verso il perfezionamento nel disegno degli strumenti e delle metodiche di lavorazione, ottimizzando e semplificando i protocolli operativi12. Sul mercato sono oggi disponibili numerosi strumenti, ognuno con caratteristiche proprie, che si sono evoluti nel corso degli anni con l’intento di ottimizzarne le caratteristiche. Una sistematica ideale dovrebbe rispondere a determinati requisiti9: essere semplice, ergonomica e di facile apprendimento; rispettare l’anatomia del canale; possedere una molteplicità di diametri per le differenti situazioni anatomiche del canale da trattare; garantire preparazioni prevedibili e riproducibili; avere bassi rischi di frattura; consentire una disinfezione profonda e una otturazione tridimensionale del complesso sistema canalare.
In linea con questi concetti, è stata recentemente introdotta sul mercato una nuova linea di strumenti endodontici in nichel-titanio, caratterizzata da un’elevata flessibilità e un’alta capacità di taglio: F6 SkyTaper® (Komet Dental).

F6 SkyTaper: caratteristiche e vantaggi
Sono cinque strumenti, disponibili nelle diverse lunghezze (21 mm; 25 mm; 31 mm), che permettono di ottenere una rapida e ripetibile sagomatura canalare (Fig. 1). I cinque strumenti hanno tutti una conicità continua 06 e sono distinti con il codice colore/dimensione ISO (giallo, rosso, blu, verde, nero). Hanno una parte lavorante di 16 mm e una sezione a doppia S che garantisce a questi strumenti un’eccellente capacità di taglio, riducendo al minimo l’antipatica tendenza all’avvitamento all’interno del canale. Gli F6 SkyTaper si usano a 300 giri al minuto in rotazione continua e con un torque di 2,8 N/cm, con un movimento definito “picking motion” associato al “brushing” in uscita.
Dei 5 strumenti a disposizione, l’operatore ne deve selezionare e utilizzare solamente uno per la sagomatura di tutti i canali del dente da trattare endodonticamente.
Gli F6 SkyTaper sono disponibili in blister da 6 strumenti impacchettati singolarmente, presterilizzati, e quindi pronti per essere utilizzati sul paziente, non necessitano di ulteriore sterilizzazione. Hanno, inoltre, la caratteristica di essere strumenti mono-dente, in altre parole devono essere considerati come strumenti “usa e getta”. Questo rappresenta un enorme vantaggio per quanto riguarda la sicurezza nei confronti dei pazienti; si evita, infatti, in questa maniera, il rischio di trasmissione di infezioni. Un altro vantaggio, questa volta clinico, che si ha nell’utilizzare strumenti mono-dente come gli F6 SkyTaper, è che l’operatore ha sempre a disposizione strumenti con una eccellente capacità di taglio, cioè ha sempre strumenti nuovi. L’avere strumenti nuovi a ogni utilizzo presenta un ulteriore vantaggio, quello di ridurre al minimo il rischio di frattura per fatica ciclica dello strumento. La fatica ciclica è lo stress che lo strumento accumula durante la sagomatura e che non può essere quantificato; poter lavorare sempre con uno strumento nuovo elimina questa variabile e permette all’operatore di lavorare con estrema tranquillità e sicurezza.

Sequenza operativa
Una volta realizzata una corretta cavità d’accesso e aver eliminato le eventuali interferenze coronali, si crea con un K-file 10 lo scouting del canale, fino a raggiungere la lunghezza di lavoro. Una volta che questo strumento è libero di muoversi a quella lunghezza, si realizza il sentiero di scorrimento meccanico con lo strumento rotante dedicato: PathGlider® (Komet Dental) (Fig. 2). Il glide path così ottenuto è sufficiente per iniziare la sagomatura con l’F6 SkyTaper selezionato.
Questo unico strumento viene usato con movimento di brushing in uscita e mai con spinta in entrata. Dopo che lo strumento è sceso nel canale per alcuni millimetri, questo viene estratto dal canale e le sue spire pulite dai detriti che si sono accumulati, quindi si introduce nuovamente il k-file 10 per garantire la pervietà del canale, si irriga e si reintroduce l’F6 SkyTaper fino a raggiungere, con uno o più passaggi, la lunghezza di lavoro. A questo punto il canale è pronto per l’otturazione.
Parlando di “sistema” F6 SkyTaper, sono disponibili coni di carta, coni di guttaperca e otturatori nelle varie misure corrispondenti agli strumenti F6 SkyTaper; in questa maniera, anche le fasi di asciugatura e otturazione tridimensionale del sistema canalare sono state rese più semplici, rapide e sicure.

Caso clinico
Viene presentato, a titolo esemplificativo, il caso di un primo molare inferiore di sinistra precedentemente “maltrattato” endodonticamente, che presentava una grossa lesione periradicolare a carico della radice distale e una più piccola in corrispondenza dell’apice di quella mesiale (Fig. 3). È stato scelto come strumento per la sagomatura di questo elemento dentario l’F6 SkyTaper “rosso” (Fig. 4). Dopo aver rimosso tutto il vecchio materiale utilizzato per la ricostruzione e aver realizzato una corretta cavità d’accesso (Fig. 5), con un k-file 10 e un k-file 15 tutti i 4 canali radicolari sono stati sondati fino alla lunghezza di lavoro determinata elettronicamente (Fig. 6). È stato realizzato il GlidePath meccanico con il PathGlider portato fino alla lunghezza di lavoro; questo ha creato un canale regolare che ha permesso all’F6 SkyTaper Rosso di poter scivolare fino alla lunghezza di lavoro di tutti e quattro i canali radicolari. Pur trattandosi di un ritrattamento, l’eccellente capacità di taglio dell’F6 SkyTaper ha permesso di rimuovere con efficacia tutto il vecchio materiale infetto che era stato inserito all’interno dei canali radicolari.
L’otturazione del sistema canalare è stata realizzata con la tecnica della guttaperca calda veicolata da carrier; sono stati utilizzati 4 otturatori di colore rosso del sistema F6 SkyTaper (Fig. 7). L’elemento dentario è stato poi ricostruito con materiale composito e preparato per essere rivestito con una corona in ceramica integrale (Fig. 8). Le radiografie di controllo a 4 e 12 mesi dal trattamento evidenziano come il processo di guarigione sia quasi ultimato (Figg. 9, 10).

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Conclusioni
Lo sviluppo di questi nuovi strumenti in Ni-Ti si inserisce appieno nell’attuale orientamento di ricerca, volto al perfezionamento di strumenti sempre più performanti, ma nel contempo semplici da utilizzare, con un ridotto numero di passaggi che siano anche facili da apprendere, in maniera da rendere l’endodonzia alla portata di tutti, pur garantendo risultati di alto livello.
Questi nuovi strumenti possiedono i presupposti per soddisfare tutte queste esigenze: sono facili da utilizzare e affidabili; la sequenza di base è costituita da un solo strumento; trasmettono una confortante sensazione di sicurezza, dal momento che segue agevolmente anche le curvature più accentuate, rispettando l’anatomia canalare e garantendo risultati predicibili, alla portata di tutti. Al di là di tutto, sarà il tempo a confermare le iniziali sensazioni positive. Occorrono studi scientifici per approfondire la conoscenza di questo nuovo strumento, tuttavia solamente il riscontro clinico ne suggellerà il successo, sebbene si presentino già oggi come un mezzo valido e affidabile per affrontare l’endodonzia quotidiana.

Bibliografia
1. Cantatore G, Ceci A. Preparazione canalare con strumenti meccanici Ni- Ti. Dental Cadmos 1996;64(2):11-43.
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3. Bondesan E, Weinstein T, Taschieri S. La sagomatura con strumenti rotanti in Ni-Ti. Corriere Medico Odontoiatra 2009;3:41-50.
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10. Gutmann JL, Gao Y. Alteration in the inherent metallic and surface properties of nickel-titanium root canal instruments to enhance performance, durability and safety: a focused review. Int Endod J. 2012;45:113-128.
11. Ruddle CJ. The ProTaper endodontic system: geometries, features, and guidelines for use. Dent Today. 2001;20:60-67.
12. Yared G. Canal preparation using only one Ni-Ti rotary instrument: preliminary observations. Int Endod J. 2008;41:339-344.

L'articolo è stato pubblicato sul numero 2 di Endo Tribune Italy 2014.

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