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Torino: l’Europa s’incontra sotto la Mole per i 10 anni della European Society of Cosmetic Dentistry

Parte del team ESCD durante la Cena di Gala.
Patrizia Gatto

Patrizia Gatto

mer. 9 ottobre 2013

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Presso la Galleria San Federico di Torino, uno dei più bei salotti cittadini italiani, utilizzando in modo inusuale lo storico Cinema Lux, dalle pregiate colonne in marmo rosa, si è svolto dal 3 al 5 ottobre il Congresso europeo ESCD alla presenza di 230 partecipanti da tutta Europa e non solo.

Molteplici nazionalità e tradizioni hanno potuto ascoltare nella comune lingua inglese un parterre di relatori di indubbia capacità anche espositiva. A detta di molti il problema è stato a quale delle due sessioni assistere, vista la contemporaneità di orari, relatori e argomenti interessanti. Gli schermi giganti delle sale del cinema hanno messo in risalto relazioni di estetica e “case reports”. Ancora alle 18 del pomeriggio di sabato oltre metà dei partecipanti si erano trattenuti per assistere alla relazione di Ignazio Loi, ultimo delle sessioni scientifiche, mentre altro interesse ha suscitato il corso interattivo di Alessandro Magnanesi, dal titolo 'Il ruolo del team odontoiatrico nel mercato attuale' . Senza sminuire la qualità delle presentazioni straniere, i relatori italiani odontoiatri e odontotecnici sono andati oltre l'eccellenza: Massimo Buda, Vincenzo Mutone, Marco Nicastro e Francesco Ferretti, Montaldo Saracinelli, Giancarlo Pongione, Roberto Della Neve, Nikolaos Perakis, Roberto Bonfiglioli e Beppe Rocca. Soddisfatti il Presidente Luca Dalloca e tutto il board internazionale, perché di questi tempi non è cosa da poco avere quasi 100 partecipanti da Germania, Francia, Svezia, da Paesi dell'est (quasi tutti rappresentati) con qualche americano e sporadici orientali i cui costi di partecipazione si possono facilmente immaginare. A questi si sono aggiunte le delegazioni da varie parti italiane e una qualitativa presenza torinese. Uno scambio professionale ed umano è stata a tutti gli effetti, la manifestazione che ha lasciato spazio significativo ai festeggiamenti nelle due serate sociali del giovedì (molto informale e conviviale) e del venerdì in un noto ristorante stellato della collina con tanto di tartufo bianco nel menu, come prometteva il titolo congressuale. E poi tanta musica rock alternata da professionisti ovvero da tanti dentisti-musicisti alternatisi con chitarre elettriche e batterie in un clima di amicizia, sincero e partecipato. Pur volutamente allontanandosi dalle caratteristiche delle Accademie chi non conosceva la comunità Escd ha potuto apprezzare che la facilità di accesso (anche per tanti giovani) non penalizza la qualità della formazione. Anzi, la favorisce.

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