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Teleodontoiatria pediatrica: il ruolo degli scanner intraorali

Un recente studio ha dimostrato che la teleodontoiatria basata su scansioni intraorali può consentire ai pediatri formati di supportare in modo affidabile le valutazioni odontoiatriche nei bambini, contribuendo ad ampliare l’accesso alle cure orali (Immagine: HBS/Adobe Stock).

lun. 29 settembre 2025

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GIESSEN, Germania – Per ampliare l’accesso alle cure pediatriche oltre il contesto clinico tradizionale, l’applicazione della teleodontoiatria asincrona sta suscitando crescente interesse. Un recente studio condotto in Germania ha confrontato i risultati ottenuti tramite scanner intraorali (IOS) con quelli degli esami odontoiatrici visivi standard nei bambini, per valutare se i pediatri potessero utilizzare gli IOS per formulare diagnosi e raccomandazioni terapeutiche in modo affidabile, al pari dei dentisti. I risultati hanno dimostrato che i pediatri sono in grado di valutare efficacemente la salute orale e di fornire indicazioni terapeutiche affidabili, evidenziando sia l’affidabilità dei pediatri adeguatamente formati nella valutazione odontoiatrica, sia il potenziale per una collaborazione interdisciplinare più stretta nell’ambito delle cure pediatriche.

Lo studio ha coinvolto 70 bambini di età compresa tra 4 e 17 anni, rappresentativi sia della dentizione decidua che di quella permanente. Tutti i bambini sono stati sottoposti a esami odontoiatrici visivi nell’ambito dei controlli dentali di routine, seguiti dalla scansione intraorale (IOS) del cavo orale. Un dentista e un pediatra hanno poi effettuato valutazioni teleodontoiatriche indipendenti basate sui dati IOS, analizzando gli stessi criteri diagnostici: stato generale della salute dentale, presenza di carie, presenza e tipologia di restauri, ipomineralizzazione dei molari e degli incisivi, urgenza dell’intervento odontoiatrico e raccomandazioni terapeutiche.

I ricercatori hanno riscontrato un’elevata concordanza tra i risultati ottenuti tramite scanner intraorale (IOS) e quelli delle visite visive per molti criteri. Lo stato generale della salute dentale, la rilevazione della carie e la presenza di restauri hanno mostrato una concordanza quasi perfetta. Al contrario, sono emerse alcune differenze nelle valutazioni più dettagliate. Ad esempio, il tipo di restauro ha evidenziato maggiori discrepanze tra dentista e pediatra, con una precisione inferiore da parte del pediatra. Quest’ultimo si è dimostrato meno accurato in alcune aree diagnostiche e ha mancato alcune evidenze rilevate dal dentista. Tuttavia, la rispondenza con l’esame visivo in merito all’urgenza dell’intervento è risultata elevata sia per il dentista sia per il pediatra, e le raccomandazioni terapeutiche hanno mostrato una corrispondenza da sostanziale a quasi perfetta, sebbene leggermente inferiore nel caso del pediatra.

Lo studio indica che, con un’adeguata formazione, i pediatri potrebbero utilizzare gli scanner intraorali (IOS) nell’ambito della teleodontoiatria per valutare in modo affidabile la salute orale dei bambini e prendere decisioni informate sull’urgenza del trattamento, anche se alcuni dettagli diagnostici, come il tipo di restauro, restano di competenza più appropriata dei dentisti. I risultati evidenziano inoltre il potenziale per ampliare l’accesso alle cure in contesti in cui i dentisti non sono immediatamente disponibili. In tali situazioni, i pediatri potrebbero effettuare screening o valutazioni preliminari tramite IOS e indirizzare i pazienti al dentista solo quando necessario, un modello particolarmente utile in aree remote, negli ospedali e nell’ambito delle cure interdisciplinari.

Lo studio, intitolato “Comparison of dental findings between dentists and pediatricians using intraoral scan-based teledentistry in children”, è stato pubblicato online il 2 settembre 2025 su Scientific Reports.

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