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Stati Generali della Salute: la Sanità è una delle grande sfide del Paese

mer. 9 aprile 2014

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Inaugurati ieri, all’Auditorium Parco della Musica di Roma, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, gli Stati Generali della Salute. A pochi mesi dal semestre di Presidenza italiana dell’Unione Europea, la manifestazione del Ministero della Salute è un momento di approfondimento, incontro e confronto tra tutti gli stakeholders sulle più attuali e rilevanti tematiche del settore sanitario, sia a livello nazionale che europeo.

L’evento, organizzato dal Ministero della Salute, è stato aperto dagli interventi del Ministro Beatrice Lorenzin e del Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi.

“Non è un convegno sulla salute – ha spiegato il Ministro Lorenzin – ma un’occasione per fare il punto sul presente e sul futuro della sanità e condividere con le istituzioni coinvolte, gli operatori pubblici e privati e tutti i cittadini, il percorso di trasformazione che stiamo avviando, con uno sguardo allo scenario europeo e internazionale in vista del Semestre di Presidenza italiana dell’Unione Europea”.

Un discorso ripreso anche dal Presidente Renzi che ha voluto ribadire la sua linea politica: “Bisogna fare dei sacrifici, per poter dare una mano tangibile alle famiglie che guadagnano meno di 1500 euro al mese. Non è più possibile sostenere i mega stipendi che eccedono la paga del Presidente della Repubblica. È il momento di remare tutti dalla stessa parte, la revisione spesa va fatta e in questa revisione il criterio chiave è che per chi ha preso troppo e non ha fatto sacrifici è arrivato il momento che restituisca quello che ha avuto a chi non ce la fa più: se qualcuno dovrà rinunciare a qualche auto blu vuol dire che se ne farà una ragione”. Un rischio tagli che si fa quindi sempre più concreto nonostante le rassicurazioni di Renzi che sottolinea che la Sanità non può essere visto meramente come un settore della pubblica amministrazione, ma rappresenta una delle grande sfide del paese.

“L’impegno di tutti – ha aggiunto Lorenzin – deve essere rivolto a far sì che il Servizio Sanitario Nazionale continui a garantire ai cittadini, in modo universale, l’accesso a cure e a prestazioni di alto livello, come prevede la nostra Carta Costituzionale. L’equità e l’universalità si coniugano però, necessariamente, con la sostenibilità del sistema: il federalismo sanitario ha prodotto delle distorsioni che vanno superate in quanto si ripercuotono sui livelli di assistenza per i cittadini nelle diverse regioni. La sanità ha bisogno di rigore, di programmazione e di certezze per rendere più efficiente e trasparente il sistema, in vista delle prossime sfide, tra cui l’invecchiamento della popolazione, il picco di malattie del sistema nervoso centrale e l’arrivo di farmaci innovativi molto attesi che avranno un impatto notevole sulla spesa. Ma, soprattutto, ha bisogno di investire nella ricerca, attraverso la valorizzazione dell’eccellenza italiana, e nella prevenzione, come prima barriera per arginare le malattie croniche non trasmissibili. Questa due-giorni ci darà modo di condividere con i cittadini l’agenda sanitaria, che prevede progetti mirati per gli anziani, i giovanissimi e le donne”.


Anche il mondo odontotecnico ha partecipato agli Stati Generali della Salute, in particolare il Presidente dell'Antlo, Massimo Maculan, ha espresso la propria soddisfazione per questo importante appuntamento.

Leggi la notizia completa sul sito www.antlo.it

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