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Ricercatori di Friburgo studiano batteri orali finora sconosciuti nella parodontite

La Fondazione Tedesca per la Ricerca ha recentemente finanziato un progetto di ricerca volto a individuare batteri orali finora sconosciuti associati alle malattie parodontali. (Tutte le immagini: Centro Medico dell’Università di Friburgo).

mer. 17 dicembre 2025

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FRIBURGO, Germania: Migliaia di batteri diversi colonizzano il cavo orale, molti dei quali restano ancora non identificati. I ricercatori di Friburgo stanno ora utilizzando un approccio combinato, basato sulla coltura e sull’analisi genetica, per determinare quali di questi microrganismi contribuiscano allo sviluppo della parodontite. Il progetto, finanziato dalla Fondazione Tedesca per la Ricerca (DFG), unisce due metodi già utilizzati con successo nello studio del microbioma intestinale, consentendo di analizzare sia il materiale genetico sia i batteri coltivabili. L’obiettivo è ottenere una comprensione più precisa di come la composizione del microbiota orale differisca tra le diverse condizioni di salute e la parodontite.

«Vogliamo comprendere meglio la diversità dei batteri presenti nel cavo orale e coltivare in modo mirato specie che finora erano note solo attraverso la loro sequenza genetica», ha dichiarato in un comunicato stampa il prof. Ali Al-Ahmad, responsabile del progetto e direttore del laboratorio del Dipartimento di Odontoiatria Conservativa e Parodontologia del Centro Medico dell’Università di Friburgo. All’inizio di quest’anno, i ricercatori hanno identificato una nuova specie batterica, Dentiradicibacter hellwigii, in un canale radicolare umano. Questa scoperta sottolinea quanto il mondo microbico del cavo orale sia ancora in gran parte inesplorato.

Per il progetto, i ricercatori stanno raccogliendo campioni dal cavo orale di pazienti con e senza parodontite. I batteri vengono coltivati su un’ampia gamma di terreni di crescita in un processo noto come culturomica. Parallelamente, viene analizzato il materiale genetico dei batteri. Questa combinazione di approcci basati sulla coltivazione e sull’analisi genetica è stata finora utilizzata principalmente per caratterizzare il microbioma intestinale e ha portato all’isolamento di numerose specie batteriche precedentemente sconosciute.

«Nel cavo orale sono ancora presenti molti batteri di cui non sappiamo se ci proteggano o se contribuiscano allo sviluppo di malattie. Questo progetto rappresenta un passo importante per fare luce su questo aspetto», ha dichiarato il prof. Fabian Cieplik, direttore medico dello stesso dipartimento. In definitiva, una comprensione più chiara del microbiota orale - comprese le specie finora sconosciute - potrebbe aprire la strada a diagnosi più precoci e a strategie di prevenzione e trattamento delle malattie parodontali sempre più personalizzate.

 

Da sinistra: i professori Ali Al-Ahmad e Fabian Cieplik fanno parte di un team scientifico che studia il microbiota orale per identificare quali batteri siano coinvolti nelle malattie parodontali.

 

 

 

 

 

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