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Ricercatori giapponesi studiano il suono di una corretta pulizia dei denti

Il suono provocato dalle setole di uno spazzolino contro lo smalto dei denti, durante il lavaggio influisce sul come le persone effettivamente si puliscono i denti, come è stato riscontrato in un nuova ricerca. (Fotografia: Andrey Popov/Shutterstock)

mar. 12 gennaio 2016

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CHōFU, Giappone: Nel modulare la frequenza e il volume dei suoni durate lo spazzolamento dei denti, i ricercatori giapponesi hanno scoperto di essere in grado di modificare la coscienza di quanto sia efficace la propria pulizia e quale sia il grado di soddisfazione relativamente alla propria igiene orale quotidiana. Alla luce della scoperta, hanno descritto in dettaglio uno spazzolino da denti futuristico, che potrebbe modificare la percezione di un individuo sul come avviene il lavaggio dei denti quotidiano.

Nei test con soggetti che volontariamente si sottoponevano alla pulizia dei denti, i ricercatori giapponesi della University of Electro-Communications di Chōfu, hanno studiato come la modulazione dei suoni nello spazzolamento influisca sul grado di efficacia e di soddisfazione. Dopo aver registrato il suono provocato in bocca con un piccolo microfono inserito in uno spazzolino da denti modificato, hanno sottoposto mediante una cuffia i volontari a quei suoni per verificare che effetto avessero.

Hanno riscontrato che manipolando il tono, la frequenza e la sonorità dei suoni dello spazzolamento erano in grado di modificare il giudizio dei volontari riguardo al confort e al suo risultato. Lo stimolo auditivo non solo ha reso il compito più agevole agli utenti, ma alla fine del processo sentivano che anche i loro denti erano più puliti.

Secondo il team di ricerca, una spiegazione possibile potrebbe essere che, quando si lavano, per evitare la carie, lo spazzolamento dà il senso di una “ricompensa negativa”. È stato successivamente osservato che gli utenti non danno il giusto peso al mancata pulizia, fino al momento in cui non cominciano a soffrire di carie o altre malattie dentali.

Tuttavia, i risultati dimostrano che è si possono motivare gli utenti interattivamente manipolando la frequenza dei suoni della spazzolatura, in modo che il lavoro diventi più soddisfacente. Mentre il metodo adottato dalla ricerca ha richiesto all’utente di indossare le cuffie (un metodo poco pratico nella vita reale ndr.) si potrebbe incorporare un sistema di altoparlanti a conduzione ossea in futuri spazzolini intelligenti, per creare una retroazione amplificata nel cavo orale. Nella fase successiva della ricerca, il team recluterà volontari per sperimentare questo sistema nel comfort del proprio bagno.

I dettagli della ricerca sono stati pubblicati sulla Rivista International Journal of Arts and Technology, vol. 8, n° 4, nell’articolo “Modulating tooth brushing sounds to affect user impressions”.

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