- Austria / Österreich
- Bosnia ed Erzegovina / Босна и Херцеговина
- Bulgaria / България
- Croazia / Hrvatska
- Repubblica Ceca e Slovacchia / Česká republika & Slovensko
- Francia / France
- Germania / Deutschland
- Grecia / ΕΛΛΑΔΑ
- Italia / Italia
- Paesi Bassi / Nederland
- nordisch / Nordic
- Polonia / Polska
- Portogallo / Portugal
- Romania e Moldavia / România & Moldova
- Slovenia / Slovenija
- Serbia e Montenegro / Србија и Црна Гора
- Spagna / España
- Svizzera / Schweiz
- Turchia / Türkiye
- Gran Bretagna e Irlanda / UK & Ireland
Un intervento di altissima specialità, realizzato in Italia da un equipe di specialisti guidati dal prof. Santanelli di Pompeo, che si sono alternati in sala per un intervento durato complessivamente per 27 ore. Un passo avanti per il progresso scientifico e medico italiano, che realizza un’operazione che vede solo una cinquantina di interventi analoghi in tutto il mondo.
L’operazione svolta all’ospedale Sant’Andrea rappresenta il primo caso di trapianto facciale in una struttura ospedaliera italiana. L’intervento ha radici che partono da lontano: la donatrice, affetta da neurofibromatosi di tipo I, (una malattia genetica che causa gravi manifestazioni sulla pelle, negli occhi e nervose) ha seguito un’importante percorso clinico e psicologico, con la consapevolezza che un intervento del genere porta alla possibilità di un rigetto. Un caso che è successo recentemente in Francia, dove un paziente ha dovuto ricevere il terzo trapianto di viso dopo i primi rigetti. Ricordiamo che il primo intervento di trapianto del viso è stato realizzato proprio in Francia nel 2005.
L’intervento è stato possibile grazie alla decisione della famiglia di Giorgia che, dopo la sua prematura morte, ha dato l’assenso al trapianto e ha permesso di poter realizzare un percorso terapeutico che, se avrà un decorso positivo, potrà ridare un volto alla paziente 49enne che da anni lotta contro la malattia neurodegenerativa. «Dal punto di vista tecnico l’intervento è andato benissimo, senza intoppi – spiega il professor Santanelli –. L’esito finale è un volto che non assomiglia né a quello della ricevente né a quello del donatore». Tra le fasi più delicate dell’intervento vi è la riconnessione dei vasi sanguini e dei nervi, dovendo inoltre riconnettere tutti i tessuti che compongono il volto.
lun. 22 aprile 2024
16:00 (CET) Rome
Precision in practice: Elevating clinical communication
mar. 23 aprile 2024
19:00 (CET) Rome
Growing your dental practice or DSO with better financial operations
mer. 24 aprile 2024
14:00 (CET) Rome
YITI Lounge: Navigating modern implant dentistry—from prosthetic planning to digital verification, are we there yet?
mer. 24 aprile 2024
19:00 (CET) Rome
Advanced techniques in peri-implant tissue augmentation and maintenance
ven. 26 aprile 2024
18:00 (CET) Rome
How you can access data-driven decision making
lun. 29 aprile 2024
18:30 (CET) Rome
Root caries: The challenge in today’s cariology
mar. 30 aprile 2024
19:00 (CET) Rome