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L’onere globale della parodontite cresce rapidamente nonostante i tassi stabili

Un recente studio mostra come l’aumento del carico globale di malattie parodontali richieda strategie di prevenzione più efficaci e l’integrazione della salute orale nelle politiche più ampie sulle malattie non trasmissibili (Immagine: My Ocean studio/Adobe Stock).

ven. 26 dicembre 2025

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GUIYANG, Cina: La parodontite grave continua a rappresentare un crescente peso per la salute orale globale. I nuovi dati del Global Burden of Disease 2021 hanno evidenziato aumenti significativi nel numero di casi e nella disabilità negli ultimi trent’anni. Sebbene i livelli di rischio individuale siano rimasti complessivamente stabili, i cambiamenti demografici implicano che i sistemi sanitari si trovano ad affrontare un carico di lavoro parodontale in espansione a livello mondiale.

Un’analisi dei dati del Global Burden of Disease 2021 provenienti da 204 Paesi mostra che il carico assoluto della parodontite grave è aumentato in modo significativo tra il 1990 e il 2021. I nuovi casi a livello globale sono cresciuti di oltre il 76%, passando da circa 50,8 milioni a quasi 89,6 milioni. Nello stesso periodo, gli anni di vita corretti per disabilità (DALY) attribuibili alla parodontite grave sono aumentati di circa il 91%, raggiungendo 6,9 milioni nel 2021.

Nonostante questi forti aumenti in termini assoluti, i tassi di incidenza e di DALY standardizzati per età sono rimasti sostanzialmente stabili a livello globale. Le variazioni percentuali annuali stimate sono state contenute, indicando che la crescita della popolazione e l’invecchiamento, più che un peggioramento significativo del rischio di malattia sottostante, sono i principali fattori responsabili dell’aumento del carico complessivo.

Lo studio evidenzia marcate disparità regionali. Nel 2021, il Sud Asia ha registrato i tassi più alti di incidenza e di DALY standardizzati per età, mentre l’Oceania ha mostrato costantemente il carico più basso. In termini assoluti, gli aumenti maggiori di casi e DALY si sono verificati in India, Cina e Stati Uniti, riflettendo sia l’espansione demografica sia un miglior rilevamento della malattia.

Lo sviluppo socioeconomico ha giocato un ruolo fondamentale. I Paesi con un alto indice socio-demografico hanno generalmente registrato tassi di incidenza e DALY più bassi, mentre le regioni con indice basso o medio-basso hanno sopportato una quota sproporzionata del carico. Questa relazione inversa suggerisce che l’accesso ai servizi preventivi, la consapevolezza della salute orale e la capacità complessiva dei sistemi sanitari influenzano in modo significativo gli esiti parodontali.

L’incidenza della parodontite grave aumenta con l’età, raggiungendo il picco nella mezza età. I maschi presentano tassi di incidenza più elevati nelle fasce di età più giovani, ma dopo circa i 45 anni il trend si inverte, e le femmine mostrano tassi più alti. Tendenze simili sono state osservate anche per i DALY, in particolare tra gli adulti più anziani.

Sebbene i tassi standardizzati per età stabili suggeriscano alcuni progressi nella gestione della malattia, il costante aumento del carico assoluto evidenzia la necessità di strategie più efficaci di prevenzione e controllo. I risultati sottolineano l’importanza di integrare la cura parodontale nelle politiche più ampie sulle malattie non trasmissibili per limitarne l’impatto futuro, e di affrontare fattori di rischio comuni come il fumo e il vaping, la scarsa igiene orale e il diabete.

L’articolo, intitolato “Global and regional burden of periodontal disease in adults (1990-2021)”, è stato pubblicato il 6 dicembre 2025 sull’International Dental Journal.

 

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