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L’iPad e il suo uso nel business ossia l’evoluzione digitale in odontoiatria

mar. 15 novembre 2011

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Quando i nuovi pazienti del dottor Jonathan Ferencz fanno il loro ingresso nel suo fiorente studio di protesi quasi al centro di Manhattan, vengono accolti da un sorriso e da … un iPad. Per Ferencz le nuove tecnologie sono sempre state importanti per esercitare un’azione terapeutica di qualità. Tra i primi utenti dell’iPad, ha intuito sin da subito che quell’apparecchiatura poteva aprire all’odontoiatria una nuova dimensione, quella digitale. L’iPad è infatti divenuto un elemento centrale dello studio in tutti i suoi aspetti.

Oltre a semplificare i formulari che il paziente deve riempire, registrare visite e tenere la relativa documentazione, l’iPad consente al dottore di mostrare ai suoi pazienti le diverse opzioni terapeutiche sotto forma di immagini. E gli odontotecnici fanno riferimento a esse per dar vita a protesi di accurata qualità.

Registrazioni più facili
L’iPad rende più semplice la raccolta dei dati e il progredire dell’azione terapeutica: invece di compilare, scannerizzare e triturare i vari documenti cartacei, Ferencz e il suo staff hanno creato un sistema veloce ed efficiente utilizzando l’iPad. I pazienti compilano direttamente sull’iPad i moduli di accesso utilizzando l’applicazione Adobe e possono persino apporre la loro firma al modulo utilizzando una penna a stilo direttamente sullo schermo dell’iPad, dal quale un componente dello staff invierà i moduli in maniera istantanea al database dello studio. “Niente carta da archiviare - dice Ferencz - con iPad risparmiamo tempo e spazio. E i pazienti rimangono sempre aggiornati sui dati che li riguardano nel corso della visita. Se c’è un’attesa da affrontare, gli diamo un iPad - dice - in modo che possano nel frattempo controllare la posta elettronica, leggere i quotidiani, navigare in Internet, insomma avere a disposizione tutto quello che l’iPad può offrire”. Mettere l’apparecchio nelle mani dei pazienti contribuisce a mettere in evidenza l’attenzione del dottore alle pratiche odontoiatriche di ultima generazione, “si trasmette un messaggio subliminale - dice Ferencz - con cui si dice che siamo in uno studio aggiornato e tecnologicamente avanzato. Un modo per far sapere ai pazienti che siamo aggiornati anche nella professione”.

Conversazioni visive
Al momento di sottoporsi al trattamento, l’iPad assume un altro ruolo, diventando uno strumento di comunicazione. La protesica è un’odontoiatria che ha a che fare con l’estetica e con la conservativa, con corone e faccette. L’obiettivo di Ferencz è far vedere ai pazienti ciò che egli vede e mostrar loro tutto ciò che si può. Senza tanti sforzi con l’iPad si vedono fotografie e radiografie durante la stessa visita e, grazie all’applicazione Adobe, commentare le immagini sullo schermo e sottolineare le aree d’interesse. Avendo così il paziente un’idea visiva sulle procedure del risultato che si può raggiungere, un miglioramento nella cura è garantito. “L’uso di iPad aumenta quindi la compliance del paziente. A favorire la conversazione visiva contribuiscono due caratteristiche dell’iPad difficilmente reperibili altrove: l’alta risoluzione e lo zoom”. La risoluzione dell’ iPad è tanto incredibile che si possono vedere dettagli prima accessibili solo con un tradizionale sistema a raggi X dice. Lo zoom permette a Ferencz di focalizzare l’attenzione del paziente sull’aspetto dell’immagine. “Poter fare questo con le sole dita, dà all’iPad un valore aggiunto rispetto al computer portatile o al display convenzionale”.
L’iPad in laboratorio
L’utilizzo dell’iPad per Ferencz non si esaurisce nei locali in cui viene praticata la cura. Subito dopo aver parlato con il paziente tramite lo strumento, Ferencz potrebbe portare l’apparecchio nel suo laboratorio interno per mostrare a uno dei tecnici le problematiche emerse. “In un restauro, il modo più efficace per fare una correzione - dice - è far vedere la foto al tecnico indicandogli come si vorrebbe che la ridisegnasse. In questo modo, si riesce a scambiare un’idea avendo di fronte un’immagine clinica, non un disegno o un diagramma. Dopodichè il tecnico può mettersi al lavoro, tirando fuori dall’iPad le
pose che gli servono”.
Un business di fiducia
iPad è anche un modo potente, persuasivo e convincente per
esaminare insieme le immagini durante la conversazione tra medico e paziente riguardante le opzioni di trattamento. “Il primo giorno ho usato l’iPad tre volte per mostrare ai pazienti radiografie e foto cliniche - spiega Ferencz - e in ognuno dei casi il paziente ha immediatamente dato l’ok a procedere”. Quando ha chiesto se la presentazione attraverso l’iPad avesse avuto un impatto sulle loro decisioni, uno dei pazienti ha detto “mi fido di Ferencz e avrei fatto quel che ha detto, ma il modo in cui le immagini apparivano è semplicemente fantastico. Ho quindi voluto dare il mio assenso immediato al trattamento”. Conseguenza: in un solo giorno l’iPad si è ripagato. “Come imprenditore, penso che l’ iPad non sia solo un gioco intellettuale”, dice Ferencz. “Con la sua alta risoluzione e facilità d’uso, può avere un impatto maggiore in generale sulla salute orale”. “Penso di essere solo all’inizio delle possibili applicazioni dell’iPad. In realtà si tratta di uno strumento rivoluzionario”, afferma infine il dottor Ferencz.
 

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