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L’era digitale in odontoiatria: il Presidente DI&RA anticipa i temi del Congresso 2025

mar. 2 settembre 2025

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In vista del V Congresso Internazionale DI&RA, che si terrà il 26 e 27 settembre 2025 a Roma, abbiamo intervistato il Presidente dell’Academy DI&RA per conoscere più da vicino la visione, i contenuti e le novità di questa attesa edizione.

 

Con il titolo provocatorio “Armonizzazione e funzionalizzazione oro-facciale nell’era digitale: mito o realtà?”, il congresso si propone come un punto d’incontro tra innovazione tecnologica, clinica multidisciplinare e centralità della persona. Due giornate ricche di interventi, workshop e confronto tra esperti internazionali, che vedranno protagoniste tutte le figure del team odontoiatrico, grazie anche alle sessioni parallele dedicate ad ASO e igienisti dentali. Ecco cosa ci ha raccontato il Presidente in questa anteprima esclusiva.

Presidente, il titolo di questa edizione è ambizioso: “Armonizzazione e funzionalizzazione oro-facciale nell’era digitale – mito o realtà?”. Qual è la visione che l’Academy intende condividere con i partecipanti attraverso questo congresso?
Credo di poter affermare che l’Odontoiatria e l’Odontotecnica italiane, ormai da anni, siano sinonimo di eccellenza nel mondo. Siamo in un periodo storico molto delicato: la continua innovazione tecnologica e l’avvento dell’Intelligenza Artificiale possono infatti generare confusione nei protocolli. Il compito dell’Accademia è quello di filtrare le informazioni e fornire linee guida che mantengano elevati gli standard qualitativi, puntando costantemente all’eccellenza.

Quest’anno il programma si apre fortemente al confronto tra tecnologia e competenza clinica. Quanto conta, secondo lei, l’equilibrio tra innovazione digitale e centralità dell’esperienza umana nella cura odontoiatrica?
A mio parere, la centralità dell’essere umano è fondamentale per esperienza e competenza tecnico-scientifica: non è immaginabile alcuna tecnologia avanzata senza la supervisione di un clinico o di un odontotecnico che ne controlli le varie sequenze operative, sia cliniche che tecniche. Il flusso digitale ci offre possibilità che fino a pochi anni fa erano inimmaginabili – in termini di progettazione, controllo delle fasi operative e trasformazione del progetto attraverso tecnologie e materiali di nuova generazione. Tuttavia, senza la presenza di un professionista specializzato in odontoiatria e di un odontotecnico diplomato e riconosciuto come fabbricante secondo le direttive della Comunità Europea, il dispositivo medico su misura non potrà mai raggiungere i requisiti clinico-tecnici che solo un operatore formato è in grado di garantire.

Uno degli aspetti distintivi di questa edizione è l’attenzione dedicata a tutte le figure del team odontoiatrico, con sessioni parallele specifiche per ASO e igienisti dentali. Quanto è strategico oggi valorizzare il ruolo di questi professionisti nel contesto dell’odontoiatria digitale?
Il ruolo del team odontoiatrico è da sempre fondamentale per l’esecuzione corretta di un piano di trattamento e, di conseguenza, per il successo terapeutico che pone il paziente al centro dell’attenzione. Ne consegue che l’attenta selezione, da parte del clinico, delle diverse figure che compongono il team, in base ai ruoli e alle specifiche competenze, rappresenta oggi più che mai un fattore strategico di primaria importanza.

Il programma scientifico è ricco di interventi multidisciplinari e internazionali. Che tipo di esperienza formativa e culturale vi aspettate di offrire ai partecipanti, e cosa rende questa edizione unica rispetto alle precedenti?
Come ho già avuto modo di osservare, ci troviamo in un periodo storico caratterizzato da un’evoluzione continua – prima con l’avvento del digitale, ora con il supporto dell’Intelligenza Artificiale. Restare aggiornati è fondamentale per non ritrovarsi ai margini di un mercato in costante sviluppo. Anche in questo programma scientifico, come da tradizione, saranno presenti relatori di primissimo piano – nazionali e internazionali – che aggiorneranno i partecipanti su tutte le novità che il mercato internazionale mette a disposizione.

Qual è il suo invito personale ai colleghi, ai giovani professionisti e a tutto il team odontoiatrico per partecipare al V Congresso DI&RA? Perché non si può mancare
Data l’elevata caratura scientifica dei relatori, si tratta senza dubbio di un evento da non perdere.
L’accurata selezione effettuata dall’Accademia rappresenta una garanzia di contenuti di qualità e di risposte concrete, utili per mantenerci aggiornati e preparati nell’affrontare le sfide clinico-tecniche della pratica quotidiana. Inoltre, costituisce un importante momento di aggregazione, confronto professionale e, perché no, occasione per conoscerci meglio… il tutto in una cornice meravigliosa che solo la Città Eterna può offrire.

Ecco perché non si può mancare!

 

Per ulteriori dettagli e per scaricare il programma completo, clicca QUI.

 

 

 

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