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Laser italiano in tutta evidenza al XV Congresso mondiale WFLD di Nagoya

Il gruppo italiano a Nagoya 2016.

mer. 27 luglio 2016

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La città di Nagoya con la sua suggestiva atmosfera ha fatto da sfondo dal 17 al 19 luglio al XV Congresso della World Federation of Laser Dentistry (WFLD), la Federazione mondiale del laser tornata dopo otto anni in Estremo Oriente per celebrare il suo evento più importante.

Grazie alla brillante organizzazione di Kenji Yoshida, che in concomitanza del Congresso ha assunto la presidenza della Società, a Nagoya si sono dati appuntamento studios da oltre 50 Paesi, apportando i risultati delle ricerche più recenti. Particolarmente articolato il programma del Congresso grazie a diversi contributi: keynote lectures, oral presentation, poster, corsi formativi e un interessante “post graduate meeting” in cui, sotto forma di tavola rotonda, i massimi esperti hanno discusso e risposto ad alcune delle domande più frequenti associate all’utilizzo del laser.
In questo scenario prestigioso ha avuto deciso risalto – sia sotto il profilo numerico che su quello dei contributi scientifici – la partecipazione italiana, la più numerosa dall’Europa, una delle prime a livello mondiale. Hanno guidato la rappresentanza in terra giapponese le scuole di Roma “Sapienza” e di Parma, con Umberto Romeo e Paolo Vescovi tra gli “invited speakers”, ma nel gruppo dei relatori nostrani non vanno poi dimenticati Marina Vitale, Giovanni Olivi, Gianfranco Semez e Alessandro Del Vecchio. L’Italia ha poi ottenuto anche prestigiosi riconoscimenti a livello societario con Romeo, eletto Tesoriere mondiale, e Del Vecchio, confermato nel ruolo di Segretario della Divisione europea.

Il programma delle tre giornate di Nagoya 2016 non si è limitato alla parte scientifica, ma ha avuto anche una componente culturale e sociale preziosa. Una piacevole serata a ispirazione giapponese ha coronato il programma della seconda giornata con l’esibizione di artisti di fama quali Tomoko Takemoto che ha eseguito suggestivi brani del folklore locale con il suo koto (arpa tradizionale giapponese) e il gruppo dei percussionisti Wadaiko esibitisi in una travolgente esecuzione che ha coinvolto i presenti.

Un’elegante serata conviviale ha poi concluso, come consuetudine, il programma del terzo e ultimo giorno. «Piacevoli momenti celebrativi e di relax – commenta Del Vecchio – dopo un’intensa attività congressuale. Il Presidente Yoshida – dice – nel suo indirizzo di saluto in chiusura ha sottolineato la soddisfazione per il successo scientifico e di partecipazione al Congresso». Prossimo appuntamento WFLD a Berlino tra due anni.

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