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La tecnologia digitale e CAD/CAM determina lo sviluppo del mercato in Europa

Dominique Deschietere, presidente dell’Association of Dental Dealers in Europe (ADDE).
Daniel Zimmermann, DTI

Daniel Zimmermann, DTI

mer. 6 marzo 2013

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Sostenute dalla crescita in mercati principali, come quello della Germania, le vendite di attrezzature dentali in Europa si sono dimostrate relativamente stabili, rispetto all’ultima IDS nel 2011.

Dental Tribune online ha avuto l’opportunità di parlare con l’amministratore delegato di Arseus Lab, e presidente dell’Association of Dental Dealers in Europe (ADDE), Dominique Deschietere, Belgio, riguardo all’attuale stato dell’industria e le sfide che si prospettano.

L’anno scorso l’Unione Europea ha annunciato una revisione della sua regolamentazione per i dispositivi medici. Riguarderà anche l’industria dentale?
La diversità e il potenziale d’innovazione nel nostro settore contribuiscono a migliorare le procedure dentali e le protesi di cui il paziente può solo beneficiare. Dal momento che l’industria dentale e il settore sanitario in generale producono una vasta gamma di prodotti, da dispositivi estremamente sofisticati a materiali di consumo, come distributori dobbiamo essere vigili per quanto riguarda i regolamenti dei dispositivi medici. Il quadro normativo fornito dall’Unione Europea per l’accesso al mercato, le relazioni commerciali internazionali e gli accordi legali è nel migliore interesse del paziente. Tuttavia, riteniamo anche che queste questioni dovrebbero essere adattate per il mercato dei distributori dentali.

Perché bisogna cambiare del tutto le norme attuali?
La ragione principale per la revisione è che l’attuale legislazione UE risale alla fine degli anni Novanta ed è considerata insufficiente da molti per il nostro mercato in rapida evoluzione. Inoltre, alcuni stati membri dell’UE hanno tentato di interpretare genericamente alcune di queste regole, il che non è necessariamente a beneficio del paziente. Inoltre rende irregolare la concorrenza per i distributori che obbediscono alle norme.

Le vendite di materiali e attrezzi dentali in Europa, secondo un nostro sondaggio del 2011, sono rimasti abbastanza stabili. Qual è lo stato attuale dell’industria sul continente?
Dati preliminari dal nostro ultimo sondaggio del settore mostrano che, fatta eccezione per alcuni paesi, il mercato ha raggiunto buone vendite. Ci potrebbe essere una leggera diminuzione nei segmenti di prodotti tradizionali, visto che le vecchie tecnologie vengono sostituite da quelle nuove, ma è ancora troppo presto per fornire un quadro chiaro della situazione attuale del mercato. Purtroppo, ancora non sono disponibili tutti i dati dal nostro sondaggio 2012 sull’industria, che verranno discussi durante il prossimo IDS.

Mentre le vendite di oggetti vari e di servizi tecnici sono leggermente aumentate nel 2011, la vendita di attrezzi è diminuita di più del 2%. I dentisti sono diventati più sospettosi riguardo agli investimenti? Sviluppi socio-demografici e variazioni negli schemi di rimborsi dei servizi sanitari pubblici e di assicuratori hanno avuto un impatto sulla spesa sanitaria dei pazienti. Come un risultato della crisi finanziaria, le persone hanno avuto difficoltà ad accedere a capitale, attraverso prestiti bancari per esempio, che significa che hanno meno soldi a disposizione per cure mediche e dentistiche. Di conseguenza, dentisti e laboratori in tutto il continente sono diventati piuttosto riluttanti a fare grandi investimenti.

Durante una conferenza stampa a dicembre a Colonia, il presidente dell’Associazione dell’industria dentale Tedesca, dr. Martin Rickert, ha detto che le prospettive per i mercati dell’Europa meridionale sono piuttosto negative a causa dei vincoli finanziari che il settore sanitario sta affrontando in questo momento. Qual è davvero la situazione?
Non è un segreto che alcuni paesi dell’Europa meridionale che hanno sofferto di più la crisi finanziaria stanno mostrando una tendenza negativa per quanto riguarda gli investimenti nel settore dentale. È probabile che questo si rifletterà nel fatturato dello scorso anno.

Verso dove vede dirigersi l’industria, e quali sono segmenti con maggiore probabilità di crescita nei prossimi anni?
Sicuramente vedremo una crescita significativa nell’odontoiatria digitale, con nuove tecnologie come scanner intraorali, il digital imaging e strumenti per la progettazione, che trovano la loro strada negli studi dentistici. Anche i laboratori odontoiatrici useranno sempre di più le tecnologie CAD/CAM. Tutti questi sviluppi determineranno come il mercato e i modelli di business dentale si svilupperanno in futuro.

Tradizionalmente l’Europa è sempre stato uno dei mercati più grandi per materiali e attrezzature dentali, in concorrenza solo con il Nord America. Quanto importante sono diventati i mercati oltreoceano?
Va da sé che in termini di crescita economica, di capacità di spesa e di altri fattori, i paesi BRIC (Brasile, Russia, India, Cina) hanno un grande potenziale. I distributori dentali in Europa saranno coinvolti in questo processo in quanto possiamo aumentare l’accesso ad altri prodotti e tecnologie da tutto il mondo. Da questo dato, possiamo dedurre che la concorrenza aumenterà solo all’interno dell’UE. Gli stati membri dovranno seguire questi cambiamenti attentamente e imparare a rispondere loro in maniera professionale e trasparente.


L'intervista è stata pubblicata sul numero 3 di Dental Tribune 2013 (marzo).

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