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Tecnologia CAD/CAM: ai dentisti inglesi mancano fondi e formazione

La maggior parte dei dentisti britannici ritiene che la tecnologia CAD/CAM abbia un ruolo fondamentale per l’odontoiatria. (Foto: Daniel Zimmermann, DTI)

mer. 26 aprile 2017

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LONDRA. Per far fronte alla domanda di pazienti e dentisti la tecnologia computer-assistita è in rapida evoluzione. Finora, tuttavia, non vi erano disponibili pubblicazioni riguardanti il CAD/CAM e il suo utilizzo da parte dei dentisti del Regno Unito. Di recente è stata fatta una ricerca di mercato per stabilire quanto fosse presente all’interno degli studi odontoiatrici stabilendo inoltre la relazione tra fattori demografici e l'uso o no di tale tecnologia.

Il sondaggio è stato distribuito online a 1.031 dentisti per avere informazioni sul tipo di utilizzo, sui materiali, benefici, difficoltà di accesso e ostacoli all’adozione del CAD/CAM in odontoiatria. Nell’analizzare le risposte sono stati presi in considerazione l’influenza delle variabili demografiche, l’area in cui si esercita la professione, l’esperienza, il livello di formazione e il tipo di lavoro (pubblico o privato).

Tra i 385 dentisti che hanno risposto, la maggior parte non ha utilizzato nessun tipo di CAD/CAM. Ostacolo principale sono i costi iniziali (specie per quanto riguarda l’odontoiatria pubblica) e il presunto scarso o nullo vantaggio che tale tecnologia si presume offrire, a confronto coi metodi convenzionali. Tra i dentisti privati e quelli che utilizzano la formazione continua a distanza, emerge tuttavia una maggior probabilità di adottare un procedura digitale.

Se il 52% dei dentisti intervistati si dichiara interessato a inserire tale tecnologia nel proprio processo lavorativo derivandone soprattutto una riduzione di costi per i pazienti (34%) e un miglioramento della qualità del servizio (69%), il 39% degli intervistati ritiene che il CAD/CAM abbia provocato cambiamenti nell'uso dei materiali odontoiatrici, con un maggior utilizzo di ossido di zirconio e litio. «In odontoiatria – spiegano infatti i ricercatori – la domanda di otturazioni estetiche e prive di metalli porta allo sviluppo di ceramica ad alta resistenza utilizzabile solo in combinazione con la tecnologia CAD/CAM».

Alcuni degli intervistati (30%) dicono inoltre di essere preoccupati per la qualità delle otturazioni eseguite con il sistema CAD/CAM. Il 27% dichiara di non aver percepito alcun vantaggio rispetto ai metodi di produzione convenzionali: spiccano, tra questi, i dentisti in possesso di un’ulteriore formazione universitaria in odontoiatria conservativa e protesica.

La maggior parte degli intervistati è autodidatta oppure è stata formata da società fornitrici di CAD/CAM, anche se un terzo ritiene insufficiente la propria formazione. Di qui, un’evidente lacuna con conseguente necessità di sviluppare la formazione continua. Che la tecnologia CAD/CAM giochi un ruolo di primo piano nel futuro dell’Odontoiatria è comunque opinione condivisa dalla maggior parte degli intervistati (89%).

I risultati del sondaggio, condotto dai ricercatori della UCL Eastman Dental Institute di Londra ed intitolato: “Indagine tra i dentisti del Regno Unito sull’utilizzo della tecnologia CAD/CAM” sono stati pubblicati online il 18 novembre scorso dal British Dental Journal.

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