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La Giornata della Salute Orale internazionale Celebrata da AIO, alla camera, sulle note di “Happy”

Incontro nella Sala Refettorio alla Camera
Dental Tribune Italy

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gio. 20 marzo 2014

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Bello celebrare la “Giornata del sorriso” mondiale il 20 marzo, lo stesso giorno della “Giornata mondiale della Felicità” con un richiamo al noto inno alla gioia (la canzone “Happy” di Pharrell Williams, attualmente in vetta alle classifiche)! Magnifica la cornice della Sala Refettorio, alla Camera, in cui l’Aio, partner FDI, ha celebrato con enfasi la Giornata Mondiale della Salute Orale.

Le proposte interdisciplinari per sensibilizzare medici di altre specialità e la popolazione su salute orale e prevenzione si sono concretizzate (è una novità) in questa manifestazione cui prendono parte delegazioni di pediatri Fimp, dell’Associazione Medici Diabetologi e degli specialisti ambulatoriali Sumai con il suo presidente, Roberto Lala, che sottolinea la necessità di reinvestire in prevenzione. «Alla prevenzione e ai suoi convegni vengono dedicati pochi fondi – stigmatizza il Presidente della Commissione Affari sociali ed ex presidente Fnomceo Sardegna, Pierpaolo Vargiu – Importante sollecitare la politica con una giornata simile». In rappresentanza Fimp, rappresentante dell’80% dei pediatri, interviene anche un pediatra di famiglia (Sarra) a sostegno dell’iniziativa congiunta: «Quando si parla di prevenzione i pediatri credo siano i giusti interlocutori. Noi dobbiamo intercettare problematiche orali e indirizzarle all’odontoiatra e all’igienista sin dall’età prescolare, così come li indirizziamo all’oculista». 

Della connessione tra malattia parodontale e sistemica si parla da tempo. Di qui l’intervento dell’Associazione medici diabetologi italiani, a ribadire l’importanza di un intervento formativo tra le due specialità.

Sambenero, in rappresentanza della Fnomceo nazionale, sottolinea il ruolo centrale del dentista nell’intercettazione delle malattie «capace di portare avanti un paziente dal bambino in poi e intercettarne i fattori di rischio molti anni prima attraverso il cavo orale e le anamnesi. Sua caratteristica inoltre, è vedere spesso il paziente per tutta la vita».

«Il cavo orale è al centro di una serie di patologie importanti – sottolinea a sua volta Lala, presidente Fnomceo e Cao Roma ed esponente del sindacato Sumai – ma il 5% assegnato alla prevenzione viene distolto per emergenze e ridurre la lista d’attesa». S’intuisce il perche: «La prevenzione dà risultati a lunga scadenza ma alla politica interessa il risultato a breve». Nell’incontro
Delogu annuncia anche la richiesta ufficiale al Ministro di una Giornata della Salute Orale. «Vogliamo – dice – che diventi importante non solo per l’Aio». Con un’analisi dettagliata dello stato di salute orale aggiunge che la congiuntura sfavorevole ha peggiorato le cose, richiamando una politica di sostegno alle fasce più deboli. «La carie è la più diffusa malattia cronica del mondo – gli fa eco Seeberger – La prevenzione costa come la terapia riabilitativa, ma reca benefi ci a lungo termine. Con l’odontoiatria si muore meno e si spende di meno nel lungo periodo per le malattie sistemiche connesse, quali il diabete
e malattie cardiovascolari». La settimana della salute orale Aio è continuata con iniziative locali per tutta la settimana: da segnalare in Campania, tra l’altro, il primo monitoraggio della salute dentale di una macro-popolazione.

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