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Le celebrazioni della Giornata mondiale della salute orale 2016

mer. 23 marzo 2016

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Domenica 20 marzo 2016 migliaia di professionisti del dentale in tutto il mondo si sono riuniti idealmente per celebrare il World Oral Health Day (WOHD), ossia la Giornata mondiale della salute orale, mettendo al centro dell’attenzione il concetto di quanto sia importante avere una bocca in buone condizioni.

Per l’occasione la FDI World Dental Federation ha creato una nuova interessante documentazione e per la prima volta un gioco per smartphone chiamato Mad Mouths. Lanciato a marzo, il gioco sfida i giocatori a spazzolar via il maggior numero di virus di placca e cibo prima che il tempo del gioco si esaurisca, sottolineando così i numerosi vantaggi legati al lavaggio dei denti.

Il presidente FDI, Patrick Hescot, ha dichiarato a tal proposito: «Siamo lieti di aver avviato nel 2016 una campagna di questo genere, che invita la popolazione di tutto il mondo a prendersi cura della salute della propria bocca, non solo per chi vuole sfoderare un bel sorriso ma per la propria salute in generale». Aggiunge Edoardo Cavallè, odontoiatra, consigliere FDI: «Le malattie orali colpiscono 3 miliardi e 900 milioni di persone al mondo di cui tra il 60 e il 90 per cento di bambini affetti da carie. Ciò nonostante – sottolinea – vi è una totale o carente comprensione del ruolo fondamentale che la bocca gioca nell’economia di una salute generale».

In occasione della Giornata mondiale della salute orale, anche un video trasmesso su YouTube ha sollecitato i pazienti a trascorrere 2 minuti due volte al giorno concentrati sul lavaggio dei denti, mentre la FDI esortava i professionisti a condividere il video con i pazienti e attraverso i social media. Da Ginevra, il 20 marzo, la prevenzione è stata quindi al centro dell’attenzione grazie alla Federazione Internazionale del Dentale (FDI), che annovera 130 Paesi con un milione di dentisti raccolti in oltre 200 organizzazioni. Alla campagna, oltre 40 Paesi di cinque continenti hanno dato il loro contributo sostanziale costituendo un buon esempio di quanto “altri” Paesi e organizzazioni odontoiatriche potrebbero fare per diffondere una buona salute orale.

In Italia in venti piazze di altrettante città i dentisti dell’Associazione Italiana Odontoiatri hanno offerto consigli sulla prevenzione e su come un rapporto continuo con il dentista eviti o contenga la comparsa di carie, di piorrea e altre patologie dolorose e costose connesse all’invecchiamento e a scorretti stili di vita, non solo alimentari (fumo e sedentarietà). La gente ha potuto dialogare con i dentisti sotto i gazebo non solo di questi punti ma anche a proposito degli ultimi avanzamenti della ricerca. A Pavia e in altre città d’Italia gli odontoiatri si sono recati nelle case di riposo per effettuare visite gratuite ai pazienti. A Vicenza l’appuntamento è stato fissato nella casa circondariale con i detenuti, nelle Università di Foggia e nell’Università Cattolica-Policlinico Gemelli di Roma si sono svolti incontri aperti al pubblico.

Il clou quest’anno si è svolto in Sardegna. A Sestu, alla Corte del Sole e a Sassari, presso la Galleria Auchan, un appuntamento significativo: nove ore di dialogo, visite gratuite, dimostrazioni e in contemporanea visite nelle case di riposo con il presidente dell’assemblea della Federazione Internazionale di Odontoiatria, FDI, Gerhard Seeberger, dentista italiano e sardo di adozione. «La Giornata ha sempre avuto una speciale attenzione per i giovani, ma non si può trascurare l’impatto della povertà e della crisi su anziani e fragili – ha detto Seeberger –. L’odontoiatria e chi ne ha maggiormente bisogno è a un bivio in Italia e in Sardegna: negli ultimi 3 anni la nostra regione si è spopolata di un 16 per cento di residenti, tutti giovani con un titolo di studio che sono andati a lavorare in Nord Europa, Spagna, USA e Sudamerica. Un giovane in meno da curare in Italia – dice – spesso equivale ad anziani, suoi genitori, più soli. Persone delle quali il welfare non può dimenticarsi». Sotto i gazebo gli odontoiatri hanno spiegato tre importanti novità. In primo luogo, da quest’anno per legge si può perdere la patente se si soffre di apnee ostruttive (OSAS), cioè di quella patologia che spinge a russare in modo molto forte la notte e nasce spesso non dal susseguirsi di raffreddori o infezioni respiratorie ma da un palato stretto e mandibola piccola dove i “difetti” possono accentuarsi da vecchi ma possono scoprirsi da giovani.

«Dopo l’adolescenza, il dentista può identificare il futuro russatore prima che il problema insorga e che, con le difficoltà respiratorie nel sonno, crei problemi d’insonnia e addormentamenti repentini alla guida dell’auto», spiega Enrico Lai, responsabile formazione nazionale di AIO che ha fatto gli onori di casa sotto il gazebo a Sestu. E continua: «Arrivano anche linee guida che impongono a tutti l’uso della diga durante l’intervento, strumento che consente al dentista di tenere pulita l’area di lavoro, azzerando il rischio di contaminazione batterica del dente e riducendo il rischio fra paziente e dentista. Infine, per evitare la legionella, sono allo studio linee guida nazionali.

Una buona salute della bocca non vuol dire solo un bel sorriso, ma la base per benessere generale. La Giornata mondiale è sta un’occasione per sottolineare che 3,9 miliardi di persone soffrono di malattie della bocca (tra cui tra il 60 e il 90 per cento bambini con carie). Ciò nonostante manca la coscienza del ruolo ricoperto dalla salute della bocca sul benessere dell’organismo.

Il tema della scarsa sensibilizzazione, riferita alle parodontiti, ha costituito uno dei leitmotiv del Congresso SIdP, svoltosi al Lingotto. E per ovviare alla scarsa o nulla conoscenza dei rischi insisti nella piorrea ha spinto la società scientifica ad annunciare un’offensiva comunicativa su larga scala, per far conoscere al grosso pubblico un’affezione “subdola ” come la parodontite.

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