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La fotobiomodulazione validata dal Ministero della Salute nelle “Raccomandazioni cliniche in Odontostomatologia”

PhaseTech

PhaseTech

gio. 26 giugno 2014

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Come già accaduto con il “Position Statement” tra ANDI – CISME, un nuovo, prestigioso riconoscimento legittima – a posteriori – quanto PhaseTech sta sviluppando nell’ambito dell’integrazione tra Medicina Estetica e Odontoiatria.

In questo caso, la fonte istituzionale è il Ministero della Salute che, con un capitolo dedicato alla Biostimolazione Laser inserito nelle “Raccomandazioni cliniche in Odontostomatologia”, conferma autorevolmente e indiscutibilmente quanto il gruppo di ricerca PhaseTech sta portando avanti da oltre 10 anni, con la definizione di protocolli relativi alla Biostimolazione e in particolare alla Fotobiomodulazione.

Alla stesura delle “Raccomandazioni cliniche in odontostomatologia” del Ministero hanno contribuito i rappresentanti di tutte principali le realtà istituzionali, scientifiche e associative del settore tra cui L’Associazione Nazionale Dentisti Italiani (ANDI), l’Associazione Italiana Odontoiatri (AIO) e il Sindacato Unico Medicina Ambulatoriale Italiana (SUMAI), coordinate dal Comitato Intersocietario di Coordinamento delle Associazioni Odontostomatologiche Italiane (CIC), sotto la supervisione dalla Commissione Albo degli Odontoiatri (CAO) e della Federazione Nazionale Ordini Medici Chirurghi e Odontoiatri (FNOMCeO).

La conferma delle potenzialità terapeutiche nella medicina orale, in termini di rigenerazione tissutale, giunge dunque dalle massime autorità del settore che, nel documento ministeriale, esprimono concetti noti a PhaseTech da molti anni e già utilizzati nei diversi congressi internazionali, tenuti in tutto il mondo, da quello che oggi costituisce il comparto tecnico-scientifico di PhaseTech.

In particolare, nel capitolo dedicato alla “Biostimolazione mediante laser” si rileva che: «L’energia trasferita ai cromofori dalle emissioni laser è in grado […] di attivare una serie di reazioni secondarie che comportano (principalmente ma non esclusivamente) l’aumento di attività di ossidoriduzione e di trasferimento elettronico nella catena respiratoria a livello dei mitocondri, con conseguente e considerevole aumento della produzione di ATP a livello cellulare. In definitiva, si ha una maggiore disponibilità di aminoacidi e di sintesi proteica che determinano un aumento e un’accelerazione dei processi riparativi tessutali».

La Fotobiomodulazione – che, ricordiamo, è coperta da un brevetto internazionale in seno alle maestranze della nostra società – è applicata attraverso la tecnologia proprietaria PhaseLight, che, mediante l’utilizzo di particolati emettitori customizzati, permette di ottenere straordinarie performance terapeutiche.

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