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Sempre di più oggi, con l’utilizzo di nuovi materiali estetici nelle moderne riabilitazioni protesiche si ha la necessità dell’utilizzo di una cementazione adesiva. L’utilizzo di cementi adesivi che richiedono informazioni sui diversi substrati che andiamo a trattare per evitare fallimenti dell’adesione. Grazie alla letteratura e la clinica si può fare chiarezza sui passaggi e sui materiale che utilizziamo tutti i giorni, scoprendo il potenziale che una cementazione adesiva oggi ci può dare, sia sotto l’aspetto estetico che sotto l’aspetto meccanico-fisico dei materiali. Il prof. Giacomo Derchi, al 65° Corso Fondazione Castagnola, ha trattato nella sua relazione il tema della cementazione adesiva.
Il prof. Derchi, docente all’Università di Pisa, ha trattato l’argomento della cementazione adesiva. Durante la sua relazione mi ha colpito una sua frase: “se non controllate l’occlusione, i rapporti masticatori e le eventuali criticità non dovete prendervela con gli adesivi”. Ci spieghi cosa voleva dire con questa frase?
La cementazione è l’ultimo passaggio che andiamo a effettuare dopo un impegno che c’è stato in precedenza legato a una preparazione adeguata, al tipo di preparazione, al tipo di materiale scelto per fare la riabilitazione protesica, all’impronta e quindi arriviamo agli ultimi cento metri della nostra corsa in cui dobbiamo andare a realizzare la cementazione adesiva, che però non deve essere lo step che ci deve salvare se non abbiamo fatto bene le parti precedenti. Il cemento è un aiuto che noi abbiamo e dobbiamo conoscere in maniera particolare i substrati su cui andiamo ad agire; quindi che tipologia di materiali abbiamo utilizzato per fare quel manufatto protesico e conoscere in maniera adeguata e approfondita la chimica che guida oggi l’adesione sulle nostre riabilitazioni protesiche.
Parlando di faccette estetiche, ha detto che in alcuni casi c’è un viraggio dei colori. Ci spiega il motivo?
Spesso e volentieri, se utilizziamo dei cementi duali in una situazione di pochissimo spessore e abbiamo fatto una preparazione minimamente invasiva per realizzare delle faccette sul settore anteriore utilizzando questo tipo di cementi, potremmo incorrere nel rischio di un viraggio del colore. Quindi è molto importante saper scegliere quando utilizzare un cemento duale o un cemento foto utile ad esempio per le riabilitazioni estetiche con bassi spessori.
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