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IAID: tra innovazione integrata e protocolli terapeutici per tutte le discipline odontoiatriche

Giovanni Olivi (Presidente della IAID per il biennio 2021-2022).
Redazione Tueor Servizi

Redazione Tueor Servizi

sab. 27 febbraio 2021

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Il Board of Directors di IAID illustra la mission e la filosofia su cui si fonda l’Academy.

Cos’è IAID?
IAID è l’acronimo di International Academy of Innovative Dentistry, una nuova Accademia nata nel settore odontoiatrico e dell’estetica facciale.

Qual è la “mission” di IAID?
La nostra “mission” è sintetizzabile in alcuni punti salienti, introduce Giovanni Olivi (Presidente della IAID per il biennio 2021-2022, Roma). Ispirare e stimolare i professionisti a perfezionarsi nei trattamenti odontoiatrici ed estetici, sia intra che extra-orali, migliorando in questo modo la funzione e la salute della persona, nel suo insieme. Una delle nostre priorità è incoraggiare le relazioni umane in un ambiente amichevole, e promuovere la comunicazione e la ricerca tra le diverse discipline odontoiatriche e mediche.

Come dice il nome della nostra Accademia, il nostro primo obbiettivo è la promozione all’uso delle tecnologie innovative disponibili per un approccio moderno e minimamente invasivo, sia alla diagnosi che ai trattamenti odontoiatrici ed estetici, utilizzando tecniche supportate dall’evidenza scientifica e promuovendo studi e ricerca sull’impiego di metodiche innovative, ove un “consensus” non sia stato ancora raggiunto. IAID promuove e propone un insegnamento completo di queste tecnologie innovative, sia attraverso corsi privati che in collaborazione con atenei universitari, favorendo l’interscambio culturale a livello internazionale.

Ci sono già molte accademie e società scientifiche in tutto il mondo odontoiatrico, perché avete avuto l’idea di fondare IAID?
Proprio perché abbiamo fatto tesoro delle rispettive molteplici esperienze societarie di noi fondatori, riteniamo “la nostra accademia unica nel panorama odontoiatrico mondiale”, spiega Cristian Coraini (Presidente Eletto di IAID, Milano). Con 40 soci fondatori provenienti da 13 paesi di 5 continenti, con diversi interessi e competenze nelle varie discipline dell’odontoiatria e dell’estetica, ma con un unico comune intento, rappresentiamo la vera “innovazione” nell’era post-covid.

Nessuna tra le accademie o società scientifiche esistenti ha le nostre caratteristiche. IAID offre infatti alla comunità dentale mondiale, possibilità di formazione, perfezionamento e partecipazione relativo alle tecnologie e alle metodiche innovative in tutte le discipline, racchiudendo per nostra scelta tali ambizioni costitutive in un’unica Accademia, aggiunge Norberto Berna (Tesoriere di IAID, Roma).

Perché IAID è diversa?
IAID, è unaccademia apolitica, meritocratica, che prevede una rotazione delle posizioni di guida e di coordinazione, prestabilite e condivise. Non più organizzazioni societarie imbrigliate nella burocrazia, e nell’apparente democrazia, ma un’accademia “smart”, internazionale, e con trends veramente innovativi.

Le diverse nazioni rappresentate, propongono un’enorme esperienza internazionale, con variegate sfumature tra le diverse culture scientifiche e sociali presenti che non possono che permettere il miglioramento personale e professionale di tutti. Visione globale, multi disciplinarità, e il comune obiettivo di condividere l’innovazione nella professione: questo è veramente entusiasmante! sono le parole di Phil Hand (Segretario Generale di IAID, Australia).

Cosa intende per “Tecnologie innovative”? Risponde Giovanni Olivi:
Il mondo è in rapida “evoluzione”. L’evoluzione è frutto di studio, ricerca e di attuazione di processi operativi migliorati e velocizzati dalla tecnologia. Il termine “innovativo” promuove nuove soluzioni per cambiare, in meglio, lo stato delle cose esistenti. Se, come detto, la percezione di evoluzione sembra rapida, il passaggio da tradizionale a innovativo è il risultato di un continuo, sfumato, progressivo cambiamento nel tempo. Tra le tecnologie innovative utilizzate in Odontoiatria, il Microscopio operatorio è stato ad esempio introdotto tra gli altri, in Italia, dai due Maestri, il Prof. Mario Martignoni e il Prof. Gabriele Pecora. A 35 anni di distanza chi ha investito in quella tecnologia si ritrova un bene funzionante e non deteriorabile, che ha visto il miglioramento nell’evoluzione dei sistemi di bilanciamento dello strumento e nei sistemi di acquisizione di immagini-foto-video, che rappresentano di per sé “tecnologie innovative”. Pensiamo anche ai sistemi cad-cam, introdotti nel dentale verso la metà degli anni ‘80. Oggi sono visti da pazienti e operatori del dentale come strumenti “incredibili”, ma questa tecnologia sino a pochissimi anni fa era ancora vista con scetticismo. Solo la progressiva evoluzione migliorativa della tecnologia e la sua percezione acquisita, ne rende oggi la giusta considerazione.

Norberto Berna aggiunge: analogamente gli impianti, già proposti prima di Branemark, Linkov, Muratori, hanno subìto un’evoluzione “innovativa” grazie a studio, ricerca, e tecnologia: tutto questo è “Innovative”. Pensiamo inoltre, per concludere, a cosa rappresenta oggi la CBCT da un punto di vista diagnostico in radiologia, ed alle sue implicazioni cliniche.

Cosa propone IAID sulle “Tecnologie innovative”?
IAID ha una visione nuova della formazione, sia nei contenuti che nella presentazione, spiega Cristian Coraini. IAID non propone, ad esempio, corsi monotematici di Microscopia confinata nei comuni canali dell’endodonzia ortograda e chirurgica; non propone corsi di tecnologia laser, limitata a se stessa; non propone la tecnologia cad-cam per fini protesici, ma piuttosto proponiamo l’utilizzo e l’integrazione di tutte queste tecnologie innovative nei protocolli terapeutici di tutte le discipline, accompagnando i corsisti nel apprendimento delle varie funzionalità che le nuove tecnologie offrono, aggiunge Luigi Cecchinato (Vice Tesoriere di IAID, Milano). Abbiamo così corsi di Odontoiatria Pediatrica dove il Microscopio Operatorio con il Laser sono proposti negli interventi di chirurgia mini-invasiva muco-gengivale e dei denti ritenuti/inclusi, così come nella terapia della polpa vitale e devitale. Ancora, corsi di Endodonzia, Conservativa, Protesi e Parodontologia, dove Microscopio Operatorio e Laser vengono proposti per i vantaggi che queste tecnologie apportano alla moderna gestione di queste discipline, e dove la tecnologia cad-cam verrà introdotta e presentata non solo nel consueto ambito restaurativo e protesico-estetico, ma anche per la scansione e la digitalizzazione dei progetti terapeutici nel paziente ortodontico, con una visione interdisciplinare del paziente. Offriamo, continua in coro tutto il Board, possibilità di apprendere il mondo degli impianti zigomatici, degli impianti in zirconia, con KOL già conosciuti su questi temi in tutto il mondo. Offriamo interscambi culturali fra noi stessi fondatori, basati sull’ospitalità reciproca e su programmi culturali introduttivi, ed avanzati. Postura, funzione e gnatologia con approcci digitali e improntati all’innovazione ed alla tecnologia.

IAID mira all’utilizzo di tecnologie innovative e le propone come aggiuntive e migliorative rispetto a quelle convenzionali esistenti. Ad esempio in Estetica, l’utilizzo di tecniche iniettive combinato con l’utilizzo di luce laser, offre risultati migliori nel tempo. L’utilizzo in Patologia Orale di tecniche convenzionali, combinate con PDT (Terapia Foto-dinamica) e PBM (foto-bio-modulazione) porta giovamento quando i processi di guarigione entrano in gioco, cioè sempre. Ancora nel campo della diagnosi radiologica avanzata, la gestione digitalizzata 3D delle ossa mascellari, dell’articolazione temporo-mandibolare, e la diagnosi digitalizzata del bilanciamento dell’occlusione. Il focus dell’Accademia Internazionale di Innovative Dentistry è quindi centrato sull’utilizzo delle più moderne ed innovative tecnologie atte a migliorare e semplificare le procedure diagnostiche e l’iter terapeutico del piano di trattamento, in tutte le discipline.

Secondo Luigi Cecchinato, l’idea di creare una nuova Accademia che lavori trasversalmente sull’innovazione in ogni ramo dell’odontoiatria è una visione vincente. L’unione di differenti specialisti, provenienti da tutto il mondo, in un’unica Accademia odontoiatrica garantisce un’istruzione globale ed eccellente. 

Come vedete la crisi Covid e la formazione in odontoiatria?
La pandemia Covid è un grave problema globale che, come per moltissime attività, ha rallentato anche la fondazione di IAID, risponde Giovanni Olivi. La comunione di intenti di tutto il gruppo di soci fondatori, la perseveranza nel raggiungere l’obbiettivo prefissato, ci ha portato a proporre le nostre attività nel 2021.

In questo particolare momento, l’unico modo per condividere i nostri obbiettivi, di presentare le nostre esperienze, i nostri approfondimenti e tutte le informazioni sulle tecnologie che coinvolgono IAID, è il web. Stiamo organizzando un’ampia offerta di attività di formazione online, con l’obbiettivo, che ci distingue dai webinars attualmente dilaganti sul web, di preparare il corsista, con le lezioni teoriche a distanza, alle successive fasi ”live”, con molta pratica clinica pronta per l’uso.

Proprio questa attività mista, online ed in presenza, rappresenta secondo Phil Hand, una grande opportunità per il futuro. Due cose ostacolano la diffusione mondiale della cultura e della scienza: lingua e distanze. IAID, nasce come un’accademia internazionale che cercherà di risolvere il problema della lingua con la comunicazione, e le distanze con la capillare presenza dei propri soci fondatori in 5 continenti. Il problema delle norme di sicurezza e salute nazionale, diverse da paese a paese, è risolto oggi dal web. “Cosa ne pensate di un congresso globale on line?”, ci propone Phil Hand, che vive a Melbourne, in Australia, paese che con l’isolamento assoluto è riuscito tra i primi a controllare e risolvere il problema del Covid-19. Da mesi, per entrare in Australia è richiesto un periodo di quarantena oltre tutte le certificazioni mediche attualmente necessarie; attualmente queste norme di sicurezza sono valide sino a tutto il 2021. “Confidando nei vaccini”, aggiunge Cristian Coraini, stiamo predisponendo le attività culturali di IAID, partendo proprio dall’Italia dove abbiamo ben 17 soci tra i fondatori, adattando i differenti temi trattati alle esigenze relative alla comunicazione online.

Siamo pronti ad “attivare” i nostri programmi internazionali, non appena la situazione lo consentirà. Stati Uniti d’America e Polonia, sono pronte per la seconda parte del 2021. L’Australia nel 2022, saranno i primi paesi ad offrire questa formazione innovativa con IAID, conferma Giovanni Olivi, Presidente di IAID.

Infatti, la vera forza di IAID in futuro saranno i nostri corsi “pratici” in diversi campi dell’odontoiatria. Ciò consentirà ai professionisti di essere pronti sin dal primo giorno dopo il corso a passare dalla teoria di un evento teorico-pratico, alla clinica, mettendo in atto le conoscenze e le competenze acquisite per eseguire con sicurezza le tecniche innovative apprese, applicandole utilmente e da subito nella pratica quotidiana.

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