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Conosciamo AndiamoInOrdine: il Network di Dentisti per fare i Dentisti

L'esecuziovo Nazionale
Dr. Nunzio Cirulli

Dr. Nunzio Cirulli

mar. 29 novembre 2022

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Questa storia inizia nel 2014, quando un gruppo di Dentisti si rende conto che il mondo odontoiatrico stava rapidamente virando verso una gestione ritenuta inadeguata e poco etica della professione, non letta dai più.

«Il vero punto di riferimento della professione, a nostro avviso, deve essere l’Ordine dei Medici Chirurghi e egli Odontoiatri, rendendolo centrale nel controllo sulla pubblicità, il low-cost, il turismo dentale, l’abusivismo, presente nel sostenere anche programmi di tutela della salute orale di soggetti vulnerabili e con offerte di aggiornamento professionale», spiega il Nunzio Cirulli.

Con questi obiettivi l’associazione AndiamoInOrdine è diventata un punto di riferimento innovativo per tutti gli Odontoiatri della Puglia, promuovendo aggiornamento culturale, crescita attraverso condivisione e network, fino a partecipare attivamente alle politiche della professione con gli Ordini dei Medici e la Regione Puglia.

«Ogni Odontoiatra ha la possibilità di poter riqualificare la propria professione medica diventando protagonista del cambiamento attraverso la semplificazione burocratica e la soluzione di problemi condivisi. Quello che noi chiediamo alla politica, regionale o nazionale, è la semplificazione delle procedure burocratiche di apertura e di gestione degli studi professionali, che oggi generano costi che poi gravano inesorabilmente, insieme alle decine di controlli spesso sovradimensionati alle nostre realtà, sulle parcelle che proponiamo ai pazienti», prosegue Nunzio Cirulli.

Il rischio che si vuole evitare è che i pazienti, attratti dal turismo dentale, piacevole perché apparentemente conveniente e associato ad una vacanza, si dirigano verso Paesi dove la pressione fiscale e amministrativa è (e non è un caso) decisamente inferiore. Per il Presidente Cirulli «l’obiettivo è di invertire il flusso di pazienti invitando i turisti a visitare la bellissima Italia ed a curarsi qui da noi».

Una cosa è certa, la società e la professione odontoiatrica non saranno più come prima del Covid-19: i Dentisti iscritti ad AndiamoInOrdine non si sono fermati durante la pandemia ed hanno fin da subito individuato protocolli operativi per lavorare in massima sicurezza. Gli stessi protocolli sono tutt’oggi applicati negli studi odontoiatrici a salvaguardia della sicurezza di pazienti dei dentisti AndiamoInOrdine e, di conseguenza, sono stati registrati pochissimi casi di trasmissione del Covid-19 in uno studio odontoiatrico.

L’associazione AndiamoInOrdine, sempre pronta ad adoperarsi per la tutela della professione medica odontoiatrica, «si è immediatamente attivata per dare delle informazioni e delle risposte durante le prime confusionarie fasi della pandemia», spiega il vice-Presidente Domenico Cosmai. Fin dai primissimi giorni - era il 23 Febbraio 2020 - l’associazione ha costituito un gruppo di lavoro, del quale ero responsabile, che ha valutato tutti i rischi e le possibili soluzioni per un rientro all’attività professionale in sicurezza sia per i pazienti sia per gli operatori. Siamo stati i primi a stabilire dei protocolli e delle pre-linee guida che abbiamo fornito al tavolo di lavoro ministeriale oltre a organizzare ben tre webinar per divulgare tutto il lavoro svolto ai colleghi collegati in rete e su Youtube attraverso tre eventi telematici gratuiti aperti a tutti i colleghi. Ormai tutto questo sembra un lontano ricordo ma, purtroppo, dobbiamo mantenere comunque alta l’attenzione anche in questa fase finale della pandemia e continuare ad adottare tutte le precauzioni necessarie attenendosi ai protocolli ministeriali per mantenere a livelli massimi la sicurezza dei nostri studi».

La decisione di guardare tutti nella stessa direzione, affrontando con rispetto reciproco le attività associative e professionali uniti verso obiettivi comuni ha dato negli anni i suoi frutti. «Nel sociale per esempio ci siamo sempre spesi con attività di volontariato mirate alla cura gratuita dei bambini bisognosi presso i nostri studi privati». L’associazione si è distinta in particolare a seguito del conflitto bellico Russia-Ucraina. In Italia sono giunti migliaia di profughi, il 90 per cento dei quali è rappresentato da minori e donne. AndiamoInOrdine, con l’impegno diretto di Chiara Marini ed Emilio Nuzzolese ha deciso di dare un concreto contributo all’accoglienza, sviluppando un progetto dedicato ai minori da attuare in partnership con l’assessorato al Welfare del comune di Bari e l’assessora Francesca Bottalico. I soci Odontoiatri di Bari e provincia si sono così impegnati nei propri studi a fornire cure odontoiatriche gratuite a bambine e bambini ucraini (con lo status di rifugiati) di età inferiore ai 14 anni.

«La professione va difesa oltre i confini nazionali ed il momento storico ci impone di rispondere anche alle necessità umanitarie dei colleghi ucraini» aggiunge il Presidente Nunzio Cirulli che già il 9 marzo 2022 aveva chiesto l’intervento del Ministro Roberto Speranza per dare la possibilità ai dentisti ucraini costretti a fuggire dal proprio Paese, di lavorare in Italia senza dover dipendere per il proprio sostentamento dalla beneficenza ed assistenza che gli Italiani stavano attivando. Il Governo ha prontamente accolto la richiesta dell’associazione AndiamoInOrdine a favore dei dentisti e sanitari profughi inserendo nel Decreto Ucraina una deroga temporanea al riconoscimento del titolo che permette a tutta la categoria di esprimere con gesti concreti la solidarietà e l’umanità che la contraddistingue, nonostante il periodo di crisi che interessa tutti.

La libera professione continua ad essere un sistema sottovalutato, sia in termini di attenzione politica che di sostegno allo sviluppo, nonostante il contributo che i professionisti sanitari danno alla crescita del Paese ed alla salvaguardia della salute dei cittadini. Probabilmente la necessità di farsi ascoltare o i risultati ottenuti hanno fatto sì che colleghi Odontoiatri di diverse parti del territorio nazionale abbiano sentito la necessità di aderire ad AndiamoInOrdine fondando nuove sedi regionali.

Queste nuove sedi regionali hanno dato vita il giorno 8 Ottobre 2022 alla prima Assemblea Nazionale ed alla costituzione di AndiamoInOrdine quale Associazione Nazionale che ora ha anche il ruolo di rappresentanza formale della categoria. La libera professione odontoiatrica continua ad essere da oltre un decennio un sistema sottovalutato, sia in termini di attenzione politica che di sostegno allo sviluppo, nonostante il contributo che come professionisti sanitari diamo alla crescita del Paese ed alla salvaguardia della salute orale dei cittadini.

La profonda crisi che viviamo è influenzata certamente dallo sfavorevole contesto economico generale, sia italiano che europeo, che limita la possibilità di accesso all’assistenza odontoiatrica a diverse fasce sociali, ma soprattutto da fattori di natura strutturale che in questi anni hanno penalizzato l’intero settore quali l’eccessivo numero di dentisti (aggravato dalle recenti sanatorie e dai Laureati all’estero) e l’eccessiva burocratizzazione strutturale nella realizzazione nella gestione degli studi dentistici.

La salute orale e di conseguenza la salute generale degli italiani risente di questa crisi. La salute orale dei cittadini si può migliorare aumentando la deducibilità delle spese odontoiatriche sostenute dai pazienti fino anche al 100% e sostenendo gli investimenti delle P.IVA al pari delle imprese. Non si può accettare che le imprese operanti nel settore odontoiatrico abbiano vantaggi fiscali che si traducono in maggiore possibilità di effettuare pubblicità ed investimenti tecnologici, salvo poi raggiungere in casi estremi evidenziare con campagne di marketing spinto il valore della tecnologia come punto cardine della qualità delle prestazioni odontoiatriche. Il vero rischio è pensare che le nuove tecnologie sopperiscano alla mancanza di conoscenza. Su questo il Dr. Nunzio Cirulli è estremamente chiaro, l’Odontoiatria deve riacquisire il ruolo di disciplina medica e non si può sopperire ad una mancanza di capacità neanche con gli strumenti tecnologici più avanzati.

Sottolineare l’importanza delle dotazioni tecnologiche è una manovra di marketing che sposta il focus da una Odontoiatria etica e di qualità ad una Odontoiatria delle macchine. La sentenza n. 14368/12 del 10 agosto 2012 delle Sezioni Unite Civili della Suprema Corte di Cassazione ha chiarito che va comunque evitato un linguaggio che appartiene più alla sfera di un’attività commerciale che a quella di una professione regolamentata. Pubblicizzare la sola dotazione tecnologica evidentemente è un messaggio di una attività commerciale.

La digitalizzazione, se ben usata, è il miglior alleato per gli Odontoiatri per umanizzare le cure, mettendo al centro il paziente e coinvolgendolo anche nei processi decisionali terapeutici, ma ricordiamoci che i Medici - Odontoiatri agiscono secondo scienza e coscienza, in virtù del giuramento ippocratico, e non si devono far condizionare da logiche puramente commerciali. Sono proprio le logiche commerciali che minano il rapporto fiduciario medico – paziente. Sarebbe auspicabile un più incisivo impegno politico istituzionale nel contrasto agli attacchi indiscriminati alla classe medica-odontoiatrica, ma noi Odontoiatri non dobbiamo delegare la nostra capacità diagnostica alle sole macchine o peggio ancora affidando la programmazione terapeutica (per es. ortodontica) a compagnie commerciali.

Nel settore odontoiatrico, in cui la cura in strutture pubbliche continua ad essere del tutto marginale (meno del 5% del totale delle cure), e destinata a rimanere tale, vista la cronica carenza di risorse che ha portato negli anni ad una progressiva riduzione delle prestazioni odontoiatriche erogabili a carico del SSN, diventa fondamentale valorizzare le professionalità e le competenze dei futuri operatori.

In questo anno, approfittando del periodo necessario affinché la Laurea in Odontoiatria diventata abilitante (Decreto Interministeriale n. 653 del 5-7-2022) sia attivata dai vari Atenei, si potrebbe discutere con le componenti universitarie, ordinistiche e di categoria per riallineare i numeri di posti programmati con le esigenze regionali e per vagliare con attenzione le procedure di riconoscimento dei titoli esteri e le relative abilitazioni. Siamo certi che la Professione odontoiatrica sarà capace di confrontarsi con le esigenze di una società in continua evoluzione anche grazie ad AndiamoInOrdine, un Network di Dentisti per fare i Dentisti.

Abbiamo bisogno del contributo di tutti gli Odontoiatri per la salvaguardia e la crescita della nostra professione. Per essere parte attiva del progetto Iscriviti ad AndiamoInOrdine per il 2023 invia una e-mail a info@AndiamoInOrdine.it.

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