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Concentrato di fattori di crescita (Concentrated Growth Factors – CGF): un importante strumento nella medicina rigenerativa

© Silfradent
G. Martínez-Sánchez, P. Pederzoli

G. Martínez-Sánchez, P. Pederzoli

mer. 8 giugno 2016

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Le cellule progenitrici circolanti CD34+ derivate da midollo osseo contribuiscono al rimodellamento e alla riparazione nel processo di vascolarizzazione.1 L’attivazione piastrinica consente l’accesso a fattori di crescita autologhi che, per definizione, non sono né tossici né immunogenici e sono dunque in grado di accelerare i normali processi di rigenerazione ossea. In generale, un gran numero di studi sul PRP (Platelet-Rich Plasma, ovvero plasma arricchito in piastrine) dimostrano che esso stimola la proliferazione e la differenziazione di fibroblasti, osteoblasti, condrociti e cellule staminali mesenchimali.2,3

Il PRP può quindi essere considerato un utile strumento per arricchire la qualità del tessuto osseo rigenerato,4 la guarigione delle ferite,5 la guarigione di imperfezioni6 nei tessuti molli associate a lesioni croniche del tendine che non guariscono, tra cui epicondilite laterale, fascite plantare e degenerazione della cartilagine.2
Il concentrato di fattori di crescita (Concentrated Growth Factors - CGF) è un prodotto autologo che raccoglie in un piccolo volume di plasma un gran numero di fattori di crescita oltre alle cellule staminali CD34+. Il sangue è una fonte ottimale nella maggior parte delle tecniche di ingegneria tissutale per la guarigione di grandi lesioni. Il CGF (la seconda generazione di PRP) lavora come un adesivo tissutale di fibrina in grado di avere una tenuta emostatica e del tessuto, ma si differenzia dalla colla di fibrina e da altri adesivi tissutali poveri di piastrine perché le sue piastrine possiedono una capacità unica di favorire la guarigione delle ferite e migliorare l’osteogenesi. Il CGF è un agente chirurgico emostatico immediato, biocompatibile, sicuro ed efficace. Il CGF accelera la rigenerazione endoteliale, epiteliale ed epidermica, stimola l’angiogenesi, accresce la sintesi del collagene, favorisce la guarigione dei tessuti molli e duri, riduce le cicatrici cutanee, migliora la risposta emostatica a una lesione, e fa mutare l’inibizione di guarigione di una ferita causata dai glucocorticoidi. L’alta concentrazione di leucociti presente nel CGF aggiunge inoltre un effetto antimicrobico. Inoltre la lipossina A4 rilasciata dalle piastrine conferisce un effetto antinfiammatorio.7
Il CGF ha una gamma estremamente ampia di applicazioni per la guarigione clinica: nella chirurgia della testa e del collo; in otorinolaringoiatria; nella chirurgia cardiovascolare; nel campo delle ustioni e della guarigione di ferite in chirurgia orale e maxillo-facciale; in chirurgia estetica e nei disturbi del legamento parodontale.

 

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