Cinque step per praticare un’odontoiatria senza dolori

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Cinque step per praticare un’odontoiatria senza dolori

Un terzo dei dentisti che va in pensione prima lo fa a causa dei disturbi muscoloscheletrici, ma la dott.ssa Bethany Valachi afferma che si può eliminare il dolore associato alla pratica clinica (immagine: Marcin Balcerzak/Shutterstock)
Jeremy Booth

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ven. 22 gennaio 2021

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PORTLAND, Oregon, USA: la ricerca ha evidenziato che il 75% dei professionisti del settore dentale lamenta dolore muscoloscheletrico: in aggiunta, lo stress legato alla pandemia da Covid-19 ha aggravato la situazione. La dott.ssa Berthany Valachi, autrice di “Practice Dentistry Pain-Fredd: evidence-based strategies to prevent pain and extend your career” e formatrice clinica di ergonomia presso l’Oregon Health and Science University di Portland, ha tenuto un webinar il 13 gennaio scorso per illustrare un sistema strutturato in cinque fasi che mira a eliminare il dolore degli operatori di studi dentistici.

Nonostante il vasto progresso tecnologico che è stato fatto in odontoiatria, la lombalgia tra i dentisti rimane la stessa oggi rispetto a quella riscontrata alla metà degli anni quaranta. Tre quarti dei dentisti si lamentano di un disturbo muscoloscheletrico e un terzo dei dentisti che vanno in pensione prima lo fanno proprio a causa di questi problemi.

Secondo Valachi, il dolore non deve più essere una costante degli operatori degli studi dentistici. Ha aggiunto, però che “sfortunatamente, molte scuole di odontoiatria e igiene orale non insegnano corsi di ergonomia e benessere. Inoltre, molti produttori di apparecchiature odontoiatriche offrono prodotti con caratteristiche non ergonomiche che possono effettivamente generare sindromi muscoloscheletriche dolorose”.

Valachi ha spiegato a Dental Tribune International (DTI) che la prevalenza del dolore nel settore odontoiatrico non è stata ad oggi ridotta perché non è stata identificata correttamente l’eziologia del dolore e perché i processi di sviluppo dei prodotti spesso non sono basati su dati evidence-based. “Senza un accurato riconoscimento dell’eziologia è impossibile attuare interventi efficaci. I dentisti non si sognerebbero di curare un paziente senza prima identificare il problema o la causa del suo dolore. Allo stesso modo, identificare l’origine del dolore correlato al lavoro in studio è il primo passo per determinare interventi efficaci” ha dichiarato.

Nel suo webinar gratuito, la dott.ssa Valachi ha fornito una panoramica sui cinque passaggi che i dentisti possono intraprendere per ridurre o eliminare il dolore. Ha spiegato che ci sono diverse aree che devono essere affrontate: implementare una corretta ergonomia dentale, eseguire regolarmente due tipi di esercizi, gestire la salute miofacciale e regolare il sistema nervoso simpatico.

Valachi ha affermato che è fondamentale che questi interventi basati su dati evidence-based siano implementati nella sequenza corretta. “È  fin troppo comune osservare professionisti del settore dentale che tentano di risolvere il loro dolore con terapie farmacologiche o routine di esercizi solo per tornare in studio. Pertanto, l’intervento ergonomico è prima di tutto a livello della sequenza che si segue” ha sottolineato.

La correzione dell’ergonomia operativa problematica dovrebbe essere la prima linea d’azione e il processo inizia con gli odontoiatri che si pongono una serie di semplici ma importanti domande come ad esempio: che tipo di sgabello dovrei utilizzare in base alla mia altezza, alla curvatura lombare, al sesso e alle dimensioni del mio corpo? E le mie lenti stanno migliorando o danneggiando la salute del mio collo?

“Ora più che mai i professionisti del settore odontoiatrico devono avvalersi di una conoscenza sull’ergonomia e il benessere”

I dentisti sono già stati fortemente colpiti dalla pandemia di Covid-19; tuttavia, un ulteriore effetto a lungo termine potrebbe essere l’aumento del dolore correlato alla loro pratica clinica.

“Dall’inizio della pandemia e dell’uso dei dispositivi di protezione individuale più pensanti, i dentisti potrebbero aver notato un aumento dei dolori al collo, affaticamento, mal di testa e disidratazione. Il tutto si traduce di un aumento dello stress” ha spiegato Valachi.

Ha Dental Tribune International ha detto ancora che i sintomi fisici, derivanti dall’uso di dispositivi di protezione più pesanti e dallo stress aggiuntivo, potrebbero essere prevenuti attraverso l’implementazione delle corrette strategie. “Ora più che mai i professionisti del settore odontoiatrico devono avvalersi delle conoscenze sull’ergonomia e il benessere” ha affermato aggiungendo poi che si possono ridurre o addirittura eliminare i dolori correlati alla pratica clinica.

Il webinar gratuito di Valachi, intitolato “5 steps to practicing dentistry pain-free” si è tenuto il 13 gennaio alle 13:00.

Per ulteriori informazioni si può visitare il sito del DT Study Club.

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