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Al Congresso WINSIXDAY di Ancona la festa per la commercializzazione del sistema implantare avviato 20 anni fa

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Tavolo di Presidenza congresso WINSIXDAY.
P. Gatto

P. Gatto

mar. 12 maggio 2015

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A Portonovo di Ancona, nella cornice del Golfo del Conero si è tenuto dal 7 al 9 maggio il WINSIXDAY, congresso promosso dall'azienda BioSAF IN. Il marchio WINSIX®, produttore di impianti dentali italiani, assume quest'anno, spiega Giovanni Nagni, Amministratore e Direttore Generale della BioSAF IN, proprietaria del marchio, un significato speciale poiché la commercializzazione del Sistema Implantare iniziò 20 anni fa nel 1995. Scientificamente e tecnologicamente maturo, consolidato in Italia, il sistema si appresta a un cammino internazionale nel segno del “Made in Italy”, supportato anche dalla recente certificazione FDA statunitense.

La sede del congresso e il ristorante prescelto per onorare un così importante anniversario, non sono nuovi per l'evento: il Fortino Napoleonico, in particolare, è sulla riva del mare, circondato da una foresta mediterranea incontaminata. 380 gli ospiti della serata di gala, che ha sorpreso anche i veterani del congresso, con una hollywoodiana accoglienza: eleganza, i tesori più preziosi del mare nei piatti, buon vino, musica dal vivo in riva al mare fino a tarda notte e alle 24 i fuochi artificiali hanno illuminato il Golfo del Conero. Atmosfera conviviale sincera, nonostante il grande numero di partecipanti dall'Italia e dall'estero, per lo più universitari, chirurghi e clinici utilizzatori del prodotto, con al centro Giovanni Nagni, vero protagonista della serata, che intrattiene con ognuno una relazione del tutto personale, apprezzato per spessore professionale ed umano. Dice Franco Santoro: «Nagni non è solo un bravo industriale: nel realizzare questo congresso biennale ha posto particolare cura e gentilezza». A lui vanno i ringraziamenti del mondo accademico sostenuto da anni dall'investimento in ricerca dalla BioSAF IN e che reciprocamente ha sviluppato un sistema Implantare attraverso la ricerca scientifica universitaria.

L'inaugurazione del Congresso scientifico, di grande valore culturale, che ha trattato tanti temi di chirurgia ed Implantologia con prestigiosi relatori provenienti dal mondo universitario italiano e dalla professione privata (approfondimenti sui temi saranno dati nei prossimi giornali ) è stata curata dal Presidente del Congresso, Maurizio Procaccini, mentre il programma, realizzato dal Comitato scientifico, aveva come Chairman Enrico Gherlone, attuale presidente del Collegio Docenti.

Il Rettore dell’Università Politecnica delle Marche esordisce facendo il punto sulla difficile situazione: «Tempi difficili o meglio diversi dal passato. Bisogna inventare soluzioni mai pensate prima. Dobbiamo farlo a livello di ricerca a livello di struttura universitaria, che trova difficoltà perché il paese non investe nella ricerca, nel consolidamento delle conoscenze e nel trasferimento delle conoscenze ai giovani. Voglio condividere una posizione, un'idea – prosegue – Tutti sanno quanto importanti siano i bisogni della salute e del servizio sanitario, elemento che riempie pagine dei giornali. Questa attenzione vorrei si accedesse sulla conoscenza e l'istruzione che consentono di ottenere una migliore capacità di affrontare gli eventi. Auspico che si apra nell'opinione pubblica questa attenzione a partire dalla scuola materna al dottorato di ricerca. Proprio come tanta attenzione viene posta dai media ai problemi sanitari».

«Questi temi – dice Procaccini – sono stati evidenziati da Massimo Cacciari, con la sua distinzione tra educazione e istruzione, nello scorso Collegio Dei Docenti di Ondontoiatria». Enrico Gherlone : «Winsix ha 20 anni io la seguo da sempre con ottimi risultati prima ancora che ci fosse Giovanni Nagni. L'Accademia è sempre vicina alle tematiche chirurgiche, in questo caso alla BioSAF IN che supportiamo e da cui siamo supportati».

Aggiunge poi una riflessione sulle parole del Rettore «Siamo il Terzo sistema sanitario al mondo. Per mantenerlo non bastano i soldi, ma bisogna formare gli uomini che poi tuteleranno la salute. Stiamo facendo di tutto per migliorare i corsi di laurea. È un momento aureo con la libera professione e l'Ordine. Queste parole vanno riferite ai politici, per farle loro: noi abbiamo solo potere consuntivi».

Marco Ferrari precisa: «Farò un intervento da persona che collabora con azienda che ci sostiene. È bello sapere di collaborare con azienda dinamica che è entrata anche negli ospedali, e che supporta i corsi di laura per far fare le esercitazioni pratiche. I materiali sono costi importanti, specie oggi con crisi economica».

Conclude Antonella Polimeni, già presidente Collegio Docenti: «Il ventennale della Winsix dimostra le capacità di un imprenditore italiano e il successo del “Made in Italy”. Come i colleghi, ricordo il valore aggiunto della collaborazione tra università ed impresa privata, il cui contributo e le sinergie sono indispensabili. La formazione di qualità è nell'interesse pubblico. Abbiamo il dovere di formare non solo professionisti ma uomini e donne che sappiano al meglio svolgere la loro professione».

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