NEW YORK, USA: Secondo un nuovo studio pubblicato dalla American Academy of Periodontology gli utilizzatori frequenti di cannabis - chi consuma marijuana o hashish almeno una volta la mese - corrono rischi elevati di contrarre la parodontite se paragonati a persone che ne fanno un uso più modico.
Nello studio, i ricercatori del Columbia University College of Dental Medicine hanno esaminato i dati di 1.938 adulti dai 30 ai 59 anni, tra questi il 26,8% era un utilizzatore frequente di cannabis a scopi ricreazionali.
L’analisi ha messo in luce come tra i partecipanti che facevano uso regolare della sostanza il 29,2% mostrava tasche parodontali maggiori o uguali a 4 mm, per il 24,8% erano di 6 mm e per il 24,5% di almeno 8 mm. Al contrario, chi non faceva uso regolare di cannabis mostrava tasche parodontali, rispettivamente, di 22,3%, 19,2% e 18,9%.
Il dott. Terrence J. Griffin, presidente della American Academy of Periodontology, ha detto: «Ci sono diversi fattori di rischio dietro allo sviluppo della malattia parodontale e questo studio suggerisce che l’uso di cannabis può rappresentarne uno. I pazienti dovrebbero far presente al proprio medico tutti i potenziali fattori di rischio al fine di approntare una diagnosi tempestiva e un trattamento appropriato. Secondo i Centers for Disease Control and Prevention quasi la metà di tutti gli adulti americani dai 30 anni in poi soffrono di una qualche forma di parodontite e più dell’8% ne soffrono in modo severo.
I dati per lo studio sono stati forniti dal National Health and Nutrition Examination Survey, un programma messo in atto per monitorare lo stato nutrizionale e di salute di adulti e bambini americani che esamina un campione nazionalmente rappresentativo di circa 5.000 persone ogni anno.
Lo studio in questione, intitolato “Relationship between frequent recreational cannabis (marijuana and hashish) use and periodontitis in adults in the United States: NHANES 2011-12,” è stato pubblicato online l’8 ottobre sul Journal of Periodontology.
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