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Un’indagine rivela carenze sistemiche alla base del burnout nei team odontoiatrici

Un nuovo importante studio ha messo in luce un aspetto fondamentale della crisi odontoiatrica in corso nel NHS, ovvero i carichi psicologici affrontati dai team odontoiatrici (Immagine: Svitlana/Adobe Stock).

mer. 3 settembre 2025

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DUNDEE, Scozia: Uno studio britannico di portata storica ha rilevato che stress e burnout all’interno della forza lavoro odontoiatrica derivano in larga misura da problematiche sistemiche, in particolare nell’ambito dell’odontoiatria del Servizio Sanitario Nazionale (NHS). Alcuni professionisti hanno riportato “gravi problemi di salute mentale, inclusi pensieri suicidi”. Gli autori avvertono che, senza una riforma urgente, queste pressioni continueranno a compromettere sia il benessere del personale che la qualità dell’assistenza ai pazienti.

La ricerca attuale evidenzia come “lo stress cronico sul posto di lavoro rappresenti una preoccupazione crescente, poiché può danneggiare gravemente la salute mentale dei professionisti del settore odontoiatrico e compromettere la loro capacità di fornire cure adeguate”. Si tratta di un tema recentemente affrontato anche dal British Dental Journal, che ha avviato una serie di articoli dedicati proprio allo stress lavorativo nell’ambito dell’odontoiatria.

In linea con la crescente consapevolezza riguardo allo stress psicologico legato alla professione, soprattutto nel contesto dell’attuale crisi nazionale dell’odontoiatria, il sondaggio MINDSET U.K. 2023, condotto dal gruppo di ricerca e implementazione sulla salute mentale dei team odontoiatrici nel Regno Unito, ha raccolto le risposte di oltre 1.500 membri del team odontoiatrico, tra cui dentisti, professionisti dell’assistenza dentale, responsabili di studio e receptionist. Di questi, 287 hanno fornito commenti a testo libero che hanno offerto resoconti schietti e spesso allarmanti sull’attuale clima professionale. Sono emersi sei temi chiave di stress: carico di lavoro; pressioni derivanti dal sistema NHS; conformità normativa, reclami dei pazienti e contenziosi; pressioni finanziarie; leadership e gestione; e autostima.

Un carico di lavoro insostenibile è stata la lamentela più comune, aggravata dalle difficoltà di reclutamento e mantenimento del personale. Un intervistato ha dichiarato: «Il numero di pazienti e la domanda sono molto più alti di quanto i dentisti possano attualmente gestire, e questo sta influenzando tutto il personale, dalla reception alla sala operatoria».

Il sistema contrattuale del NHS, in particolare il sistema delle unità di attività odontoiatrica, è stato ampiamente criticato nel sondaggio. I partecipanti hanno riportato una “pressione e uno stress costanti dovuti a obiettivi del NHS irraggiungibili” e la convinzione che non ci sia “un futuro positivo per l’odontoiatria NHS” senza una riforma significativa. Molti hanno già scelto di passare alla pratica privata per avere “meno pressione, meno reclami e … meno stress”.

Anche le preoccupazioni legate alla regolamentazione e ai contenziosi sono emerse in modo significativo. Le risposte dei dentisti lo esprimevano chiaramente: «L’atmosfera creata dagli enti regolatori, la paura costante di provvedimenti disciplinari, il timore continuo di contenziosi e la sensazione di essere presi in ostaggio da pazienti con rancori personali» hanno «spento il piacere nell’esercizio dell’odontoiatria».

Le difficoltà finanziarie sono state avvertite con forza, e i professionisti dell’assistenza dentale hanno sottolineato salari insufficienti, che non rispecchiano l’impegno e la dedizione richiesti dal lavoro. Per i titolari degli studi, il finanziamento stagnante del NHS e l’aumento dei costi minacciavano la sostenibilità, mentre gli associati hanno riferito pressioni nel raggiungere gli obiettivi a scapito della qualità delle cure.

Anche la qualità della leadership è emersa come un fattore critico, con una comunicazione carente e la mancanza di supporto che alimentano lo stress. I sentimenti di scarsa autostima erano comuni, come dimostra questo commento: «Il morale del team odontoiatrico è a terra. Siamo sottofinanziati, poco valorizzati e, francamente, ne abbiamo abbastanza».

Lo studio ha concluso che gli approcci attualmente adottati sono insufficienti e che è necessario un cambiamento a livello sistemico per permettere ai team odontoiatrici di crescere, prosperare e sentirsi valorizzati. In assenza di tali cambiamenti, la professione rischia un aggravarsi del burnout, un aumento dell’abbandono e gravi conseguenze per la sicurezza dei pazienti.

L’articolo, intitolato “Me, we, they: Identifying the key stressors affecting the dental team”, è stato pubblicato l’8 agosto 2025 sul British Dental Journal.

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