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mer. 1 aprile 2020

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La performance igienica domiciliare del paziente è in grado di influenzare le condizioni di salute orale: caso clinico (case report).

Introduzione
Una congrua igiene domiciliare può influenzare in modo significativo le condizioni di salute orale. È un concetto noto, ma più che mai in questo periodo merita di essere avvalorato. In occasione di ogni congresso/evento, a cui ho avuto l’onore di partecipare, la prima diapositiva, dopo quella introduttiva dell’argomento, con il titolo della presentazione, è quella riprodotta nella figura 1a. Tale diapositiva voleva sottolineare quali erano le premesse e le conclusioni dei concetti illustrati nella conferenza. I fattori più rilevanti, nel determinare il successo di un trattamento odontoiatrico, in particolare di una gestione non chirurgica, in presenza di una infiammazione placca-indotta, sono quelli evidenziati dal cerchio azzurro (Fig. 1a). Certamente l’impegno del clinico in una ri-motivazione continua di ogni soggetto in cura è il principale in ordine di importanza, a seguire una efficace terapia eziologica, che mira a rimuovere professionalmente la noxa patogena, composta da biofilm. La cavità orale umana ospita un complesso microbioma composto da batteri, protisti, archei, funghi e virus1, 2. È dunque ricco di batteri e presenta una componente virale, di cui, proprio al giorno d’oggi, possiamo capirne il potenziale aggressivo. Terzo punto chiave: l’approccio non chirurgico dovrebbe essere sempre la prima fase di trattamento, seguita eventualmente da una gestione chirurgica del caso, se non si sono raggiunti gli obiettivi o una stabilità clinica, che soddisfa le aspettative del paziente e del team odontoiatrico. Tutto ciò che viene elencato nella diapositiva, al di sotto del cerchio azzurro (Fig. 1a), riguarda una serie di apparecchiature, prodotti, sostanze, medicinali, eccetera, che pur trovando indicazioni, sono sempre aggiuntive e mai da utilizzare come monoterapia3.

Frequentemente nelle fasi iniziali di un impegno didattico, presentavo un caso che in primis aveva sorpreso anche me, per la sua evoluzione positiva, ma che mi permetteva di oggettivare quanto rilevante fosse la performance domiciliare del paziente e la sua adesione alle raccomandazioni di igiene orale, fornite in modo sempre personalizzato alle esigenze individuali di ciascuno.

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XV Congresso SISIO: il ruolo chiave della prevenzione orale nel bambino

SISIO

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gio. 11 luglio 2024

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È stato un grande successo quello del XV Congresso SISIO “Sorridere a colori – Il ruolo chiave della prevenzione orale nel bambino per la crescita e lo sviluppo dell’adulto in salute” che si è tenuto il 24 e 25 maggio a Roma.

Sono state due giornate congressuali incorniciate dalla prestigiosa sede dell’Auditorium V. Nobili dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Il programma scientifico ricco e articolato in quattro sessioni dedicate alla cariologia, alla patologia orale, all’ortodonzia e agli special needs è stato motivo di apprezzamento e approvazione da parte di tutti i presenti.

Relatori stimati e affermati in ambito odontoiatrico si sono susseguiti sul palco per portare il loro prezioso contributo scientifico in merito alle principali caratteristiche dell’età evolutiva e alla prevenzione primaria, con particolare attenzione al ruolo determinante dell’igienista dentale nell’intercettazione precoce delle patologie che possono colpire il cavo orale. Interessata è stata anche la partecipazione al Contest lanciato per il miglior caso clinico sul tema: Il trattamento dello smalto post terapia ortodontica. Due i vincitori premiati, il primo classificato con il caso: “Tra demineralizzazione e remineralizzazione: uno sguardo a Matteo” ed il secondo classificato con il caso: “Manifestazioni cliniche e gestione dell’MIH in pazienti pediatrici”.

Non sono mancati momenti di pura emozione con i clown-dottori della “Casa di Andrea”, associazione onlus formata da preziosi ragazzi che si prendono cura dell’ospitalità e dell’assistenza a bambini malati, lontani da casa, che devono affrontare lunghe cure per guarire da malattie gravi o rare. La loro grande simpatia e l’immensa umanità ha riempito la sala di applausi e lacrime di commozione.

Sono entrati a far parte di SISIO tre nuovi Soci Attivi che hanno scelto con passione e impegno di mettere a disposizione degli Igienisti dentali le loro conoscenze e competenze. Il Congresso si è concluso con un’interessante e piacevole tavola rotonda; momento di condivisione e di scambio intersocietario. Le varie associazioni rappresentative della professione hanno esposto il report di una revisione sistematica sull’importanza della concordance tra sanitario e paziente. Hanno sottolineato quanto sia fondamentale una comunicazione efficace tra le parti e soprattutto quanto sia importante la considerazione dell’aspetto psicologico dell’assistito. Tanti gli spunti costruttivi e le riflessioni nate da queste due intense giornate di aggiornamento che è stato possibile realizzare grazie al supporto e all’interesse fattivo degli sponsor intervenuti.

Il Direttivo con il Presidente ringrazia di cuore tutti coloro che lavorano quotidianamente per una formazione consapevole, per la crescita professionale e l’affermazione della figura dell’Igienista dentale in campo pubblico e privato.

L’appuntamento per il XVI Congresso SISIO sarà per il 23 e 24 maggio 2025. Il tema scelto: “Medicina dei sistemi: oltre il cavo orale”, ovvero; quante e quali interazioni biochimiche, fisiologiche, patologiche e ambientali ci sono tra il cavo orale ed il corpo umano e di come deve essere globale la nuova visione nei confronti dell’assistito.

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