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Resistenze batteriche, sondaggio europeo rivolto a odontoiatri, AIO in prima linea

 Ufficio Stampa AIO

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gio. 7 febbraio 2019

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Il Council of European Dentists, principale organo professionale dell’Unione Europea presieduto dall’italiano Marco Landi, ha lanciato un grande sondaggio continentale sull’uso degli antibiotici e oggi chiede alle principali associazioni dentali degli stati comunitari di coinvolgere gli associati nella ricerca, il campione internazionale sarà rappresentativo con circa 800 “voci”.

E l’Italia è un fronte caldo. Come ha affermato Walter Ricciardi da presidente uscente dell’Istituto superiore di sanità a Milano di recente al Forum Pulire, da una parte coordina gli stati Ue nel progetto di sorveglianza sulle antibioticoresistenze; e dall’altra è lo stato membro dove, a causa dell’alto utilizzo di antibiotici (siamo in testa ai consumatori insieme ad altri paesi Mediterranei), si osservano più alti livelli di resistenza batterica: dello stafilococco alla meticillina, dell’escherichia coli a fluorchinolonici e cefalosporine, della klebsiella pneumoniae alle cefalosporine e ora pure ai carbapenemici.

«Il sondaggio è un passaggio cruciale che porterà proposte operative a livello europeo per contrastare le antibiotico-resistenze e l’uso indiscriminato degli antibiotici», spiega Pierluigi Delogu, past president AIO e rappresentante italiano ed AIO nel CED insieme a Stefano Colasanto. Al sondaggio naturalmente partecipano anche i medici, i veterinari, i farmacisti e tutti gli operatori della salute in Europa. Associazione Italiana Odontoiatri ha da tempo attenzionato il tema, e sta mobilitando i dirigenti nazionali e provinciali affinché dal Dentale nel nostro paese arrivino risposte e numeri. «Penso sia strategico e utilissimo a livello europeo dimostrare l’attenzione dell’Associazione a queste tematiche –aggiunge il Presidente AIO Fausto Fiorile – per sollecitarci a costruire eventi di formazione e campagne di informazione sull’argomento in sinergia con farmacisti e medici».

 

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