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L’evoluzione dell’Igienista dentale tra nuove tecnologie e IA

Dott.ssa Antonella Abbinante

ven. 5 aprile 2024

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L’intelligenza artificiale ormai è una realtà in campo medico e odontoiatrico. L’evoluzione tecnologica degli ultimi anni ha avuto un grande impatto su tutte le attività umane e in particolar modo nel settore della sanità. In ambito odontoiatrico, le innovazioni hanno coinvolto sia gli aspetti clinici che extra clinici della pratica odontoiatrica. In questa evoluzione, anche l’attività dell’Igienista dentale ha subito una trasformazione profonda che non può essere trascurata. Per parlare di questo tema abbiamo il piacere di intervistare la dott.ssa Antonia Abbinante, presidente dell’Associazione Igienisti Dentali Italiani (ANDI).

Buon giorno dott.ssa Abbinante, com’è cambiata la professione dell’Igienista dentale con le evoluzioni tecnologiche e l’ingresso dell’intelligenza artificiale in ambito odontoiatrico?
Nell’odontoiatria si sono sviluppate un numero crescente di applicazioni che utilizzano l’intelligenza artificiale e il numero degli studi di ricerca pubblicati in questo campo sono in crescita esponenziale. La World Dental Federation annovera l’intelligenza artificiale tra le tecnologie più importanti per la professione odontoiatrica futura, che porterebbe a migliorare la salute orale in tutta la popolazione attraverso l’analisi delle immagini radiografiche, la sintesi dei dati e l’odontoiatria predittiva, di precisione e personalizzata. La professione dell’Igienista dentale con le evoluzioni tecnologiche e l’ingresso dell’intelligenza artificiale può trarre un importante vantaggio soprattutto nell’interazione e nella comunicazione col paziente e vista la sua possibile applicazione anche in ambito pubblico, potrebbe essere utile nel monitoraggio del cavo orale, nel garantire servizi di promozione della salute orale e nella prevenzione e trattamento delle principali patologie soprattutto in quella utenza che ha difficoltà di accesso ai servizi.

Quali sono a suo avviso i vantaggi che l’evoluzione delle tecnologie ha apportato per la parte clinica e per quella extraclinica nell’attività dell’Igienista dentale?
Il vantaggio clinico per l’Igienista dentale è rappresentato da una migliore raccolta, gestione ed elaborazione di dati ed indici clinici che permettono una precisa e attenta formulazione della diagnosi di igiene orale e l'elaborazione di un piano terapeutico individualizzato. L’analisi dei dati storici può inoltre permettere agli algoritmi di anticipare futuri problemi e favorire una più efficace prevenzione. I vantaggi extraclinici possono spaziare dalla gestione più organizzata delle attività e degli appuntamenti all’opportunità della telemedicina che grazie alla teleassistenza può garantire una più efficace comunicazione tra i professionisti sanitari e i pazienti soprattutto nella assistenza di persone con bisogni speciali che hanno difficoltà di spostamento. Fondamentale inoltre, la connessione interdisciplinare tra professioni delle diverse aree sanitarie nella presa in cura di pazienti con polipatologie.

Ritiene fondato il timore che l’IA possa essere considerata come una soluzione e non come un supporto? Potrà ancora restare cruciale la figura “del professionista"?
Esiste indubbiamente il rischio che l’intelligenza artificiale possa apparire una soluzione, ad esempio nel ridurre la soggettività umana nel prendere decisioni. Al riguardo, sono state pubblicate delle linee guida del ministero della salute mondiale per assicurare che l’intelligenza artificiale non sostituisca il controllo umano, non danneggi le persone con diagnosi o consigli di trattamento errati e garantisca trasparenza, inclusività, privacy, equità e sostenibilità, incoraggiando la responsabilità. Tutti gli strumenti e le tecnologie se utilizzate in modo scorretto possono rappresentare un pericolo, ma è altresì vero che se utilizzate in modo etico, con competenza e razionalità possono portare importanti benefici nell’assistenza odontoiatrica. Un professionista preparato, costantemente aggiornato e che svolge con passione e coscienza la propria attività non ha ragione di temere l’IA come antagonista, ma riuscirà a coglierne le potenzialità, apportando vantaggi a supporto della propria pratica clinica.

Un elemento particolarmente interessante di questa evoluzione è il coinvolgimento del paziente. Come può l’Igienista dentale migliorare la concordance con il paziente grazie a questi strumenti?
La professione dell'Igienista dentale è basata innanzitutto sul coinvolgimento empatico del paziente, protagonista indiscusso, nel processo di cura. Accoglienza, ascolto e collaborazione sono elementi fondamentali per una comunicazione efficace e per la creazione di un’alleanza terapeutica che permetta di mettere in atto il complesso processo di cambiamento comportamentale in grado di sostenere il miglioramento e il mantenimento della salute orale. Le evoluzioni tecnologiche e l’intelligenza artificiale forniscono oral care devices realizzati per motivare e coinvolgere attivamente il paziente oltre a dispositivi tecnologici che permettono di catturare immagini e osservare, in video ad alto ingrandimento, ogni piccolo dettaglio fisiologico e patologico del cavo orale. Nessun tipo di trattamento odontoiatrico può essere mantenuto con successo nel tempo senza una collaborazione attiva tra operatore sanitario e paziente e questi strumenti potrebbero sicuramente rinforzare un’interazione sinergica.

L'AIDI punta molto sull'aspetto formativo in questo ambito attraverso i congressi (come avvenuto nel 33° Congresso Nazionale dello scorso anno e come avverrà nello spring meeting che ci sarà il prossimo 31 maggio – 1 giugno) e le attività formative. Cosa ci può dire in merito?
AIDI da sempre tutela e promuove lo sviluppo della professione incentivando un costante aggiornamento grazie all’organizzazione di corsi di formazione nazionali e regionali residenziali e in remoto, garantendo l’acquisizione dei crediti formativi ECM per l’aggiornamento continuo in medicina, come previsto dalla normativa vigente. Il tema dell’intelligenza artificiale e delle innovazioni tecnologiche al servizio della nostra professione sono argomenti a cui in effetti, ci siamo dedicati già dallo scorso anno con il congresso Nazionale e che approfondiremo nello Spring meeting di quest'anno dal titolo “L'Igienista dentale e l'intelligenza artificiale: opportunità o minaccia?”. Il nostro obiettivo è di focalizzare l’attenzione sull’importanza della tecnologia digitale nella pratica clinica dell’Igienista dentale, mantenendo il giusto equilibrio che permetta di collegare sinergicamente il mondo virtuale con quello reale. Le soluzioni digitali, infatti, consentono ai professionisti sanitari un approccio più strutturato nella cura e nella gestione del paziente odontoiatrico, oltre a consentire sperimentazioni con la realtà virtuale nella gestione ad esempio dei pazienti odontofobici. In questo panorama, anche l’Igienista dentale partecipa al processo di modernizzazione esplorando il potenziale trasformativo dell’intelligenza artificiale, senza mai perdere di vista la persona nella sua interezza e la propria identità professionale nella presa in carico del paziente. Per enfatizzare questo concetto il 34° Congresso Nazionale che si svolgerà a Bologna il 15-16 novembre 2024 sarà dedicato proprio alla Medical Humanities: la visione sistemica del cavo orale e noi tutti vi aspettiamo numerosi.

 

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