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Il Leaders’ Forum SIdP-AIOP a Riccione: un successo

Il Leaders’ Forum SIdP-AIOP
Commissioni editoriali AIOP e SIDP

Commissioni editoriali AIOP e SIDP

gio. 14 maggio 2015

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L’8 e 9 maggio ha avuto luogo, presso il Palazzo dei Congressi di Riccione, il Leaders’ Forum, evento scientifico di grande rilevanza, frutto della collaborazione tra due fra le più importanti (per prestigio e numero di iscritti) Società scientifiche odontoiatriche italiane: la SIdP, Società Italiana di Parodontologia e Implantologia e l’AIOP, Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica. Intitolato “Presto è bene? Il fattore tempo in implantoprotesi” il Convegno, vi hanno partecipato oltre mille tra odontoiatri ed odontotecnici, membri delle due società, che hanno seguito con interesse le diverse sessioni cliniche.

Ha inaugurato il convegno Ronald JUNG (Università di Zurigo) con un corso sulle possibili alternative per la “Sostituzione implantoprotesica del dente compromesso” eseguendo un’accurata analisi delle opzioni disponibili all’avulsione di elementi dentari giudicati non recuperabili, in modo da ottimizzare i tempi delle successive fasi terapeutiche, valutando anche indicazioni e limiti dei diversi materiali ricostruttivi, da un punto di vista chirurgico- rigenerativo e protesico.

Nella seconda parte della sessione di venerdì 8 e sabato 9 si sono alternati sul palco relatori di vaglia, membri delle due società scientifiche organizzatrici dell’evento. Alberto Fonzar venerdì pomeriggio ha parlato di come la prognosi della dentatura gravemente compromessa sia un processo “dinamico”, da valutare progressivamente nel tempo; Leonello Biscaro si è soffermato sulla non facile gestione, in termini decisionali, della dentatura naturale in fase terminale; Mario Roccuzzo ha dato indicazioni su quando è realmente necessario ricostruire i tessuti duri e molli e sui criteri per la scelta del numero di impianti in funzione del tipo di riabilitazione pianificata; Giacomo Fabbri, invece ha spostato il focus sulle procedure nel paziente edentulo con cresta guarita e tessuti molli e duri adeguati.

Massimo Fuzzi, che ha introdotto la sessione del sabato mattina ha sottolineato come il ruolo della protesi tradizionale, fissa o rimovibile, nella gestione del paziente con edentulia posteriore, sia tutt’altro che superato. Giulio Rasperini si è soffermato su cosa fare quando il dente è ancora presente, Alessandro Agnini, ha parlato del come procedere quando il dente è mancante e i volumi ossei e i tessuti molli sono adeguati e Maurizio Silvestri ha invece, analizzato le procedure corrette da mettere in atto quando è necessario ricostruire i tessuti molli e duri.

Dopo una introduzione, curata da Sandro Cortellini e Stefano Gracis, sulle alternative alla terapia implantoprotesica, hanno concluso i lavori Leonardo Trombelli, che ha proposto un’accurata valutazione delle indicazioni e controindicazioni dell’impianto post-estrattivo immediato e Gaetano Calesini sul come procedere quando il dente è mancante. Le sessioni sono state intervallate da tre tavole rotonde moderate da Mauro Merli, Paolo Vigolo, Sandro Cortellini e Stefano Gracis. Conclusioni dei diversi interventi sono state che accelerare a qualsiasi costo i tempi di trattamento spesso non è utile, ma può comportare conseguenze i cui effetti negativi si manifestano anche a distanza di tempo. Quindi, parafrasando il titolo del Convegno, si può affermare che “Presto non sempre è bene”.

La Sessione odontotecnica ha previsto due “live show” con trasmissione video in 3D: Stefano Petreni e Uwe Gehringer hanno appassionato i 200 odontotecnici presenti con la loro filosofia nella gestione delle forme e del trattamento dei materiali ceramici.
A latere della manifestazione principale, Daniele Rimini ha tenuto venerdì un corso su “Il fattore tempo nella relazione con il paziente” molto apprezzato, riservato al personale ausiliario dei soci AIOP E SIDP.

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