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Il 2014 per le imprese: focus sulle novità normative

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gio. 9 gennaio 2014

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Guida alle nuove leggi 2014 per imprese, start-up e professionisti: incentivi per la ricerca, detrazioni sul lavoro per aziende e dipendenti, agevolazioni per le assunzioni, voucher per la digitalizzazione, nuovi obblighi POS.

POS per i professionisti
Norma scattata il primo gennaio 2014 e contenuta nel Decreto Sviluppo bis (Dl 179/2012 convertito con la legge 221/2012, articolo 15) del 2012, prevede che tutti i soggetti che esercitano attività di vendita (negozi e professionisti), debbano accettare pagamenti in moneta elettronica, compresi carte di credito e bancomat, per spese superiori ai 30 euro. Inascoltate le critiche delle associazioni di PMI come Rete Imprese Italia perché venisse rimandata la misura, per quanto manchino ancora i decreti attuativi. Dunque, per ora non ci sono sanzioni per chi non rispetta l’obbligo: insomma, un’entrata in vigore dimezzata.

Cuneo fiscale
Piatto forte della Legge di Stabilità: aumento delle detrazioni IRPEF per i dipendenti con conseguente simbolico aumento in busta paga, e uno sgravio IRAP (pari a 15mila euro) per le imprese che assumono nel 2014, incrementando la base occupazione, oltre ad agevolazioni INAIL (1 miliardo per il 2014). E viene istitutito un Fondo per la riduzione del cuneo, da finanziare con proventi della lotta all’evasione e risparmi da Spending Review.

Fondi per PMI
La Legge di Stabilità prevede un rifinanziamento da 1,2 miliardi per il Fondo di Garanzia delle PMI, per migliorare le condizioni del credito. Prevista una sezione speciale per progetti di ricerca e innovazione con una disponibilità di 100 milioni. Il Dl Destinazione Italia (articolo 12 Dl 145/2013) prevede poi una serie di facilitazioni per potenziare l’emissione dei mini Bond, con agevolazioni fiscali sulle garanzie. C’è infine un pacchetto di interventi per la crescita, che prevede un miliardo a favore dell’imprenditorialità giovanile, gestito da Invitalia.

Incentivi imprese
Ci sono 700 milioni per l’assunzione agevolata, nel pacchetto per la crescita del governo (approvato dal Cdm del 27 dicembre). L’agevolazione serve a incentivare la creazione di posti di lavoro per giovani (150 mln), donne e lavoratori over 50 (200 mln) e disoccupati (350 mln).

Il Piano Destinazione Italia, contenuto nel Dl 145/2013, all’articolo 3 prevede 600 milioni di euro per incentivare, attraverso sgravi fiscali, le imprese che investono in R&S: un credito d’imposta pari al 50%, per un importo massimo annuale di 2,5 milioni di euro per ciascuna impresa, e con l’unico paletto rappresentato da un investimento minimo annuale in R&S pari a 50mila euro. Le spese ammissibili: personale impiegato nelle attiivtà di ricerca e sviluppo, quote di ammortamento delle spese di acquisizione o utilizzazione di strumenti e attrezzature di laboratorio, costi della ricerca svolta in collaborazione con le università e gli organismi di ricerca, competenze tecniche e brevetti. L’incentivo vale per il periodo 2014-2020, ma per l’operatività bisogna attendere il decreto applicativo ministeriale.

Start-up
Nuove semplificazioni per attirare cervelli e capitali esteri sono inserite nell’articolo 5 di Destinazione Italia (Dl 145/2013): visto di ingresso e permesso di soggiorno più veloce e facile per imprenditori e investitori in start-up innovative. Mutui agevolati per le nuove imprese (costitutite da non più di sei mesi) e per le microimprese, per finanziare investimenti fino a 1,5 milioni di euro.

Digitalizzazione imprese
Voucher IT da 10mila euro per le imprese che investono in digitalizzazione, utilizzabili in particolare per l’acquisto di software, hardware, servizi che migliorano l’efficienza aziendale, lo sviluppo di soluzioni di e-commerce, la connettività a banda larga e ultralarga, la formazione qualificata, nel campo ICT, del personale delle PMI.

Fonte: www.pmi.it

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