NEW YORK, USA: I ricercatori del Columbia University Medical Center hanno identificato 41 geni che potrebbero essere alla base della parodontite. Lo studio è il primo di questo genere e rappresenta un passo fondamentale per lo sviluppo di trattamenti adeguati per la parodontite severa.
Per ricostruire le interazioni genetiche che portano alla parodontite e identificare i geni che sembrano giocare il ruolo maggiore nello sviluppo della patologia, i ricercatori hanno analizzato una grande quantità di dati: in tutto hanno utilizzato 313 campioni gengivali da 120 pazienti affetti da parodontite.
Usando speciali algoritmi al fine di studiare l’interazione tra i geni e identificare quelli che distruggono i tessuti sani e portano al processo patologico, i ricercatori sono riusciti a isolare i potenziali “colpevoli”.
«Il nostro approccio mira a restringere il campo dei geni che sono probabilmente coinvolti nello sviluppo della malattia», ha detto Prof. Panos N. Papapanou, che ha guidato il team di ricerca del College of Dental Medicine presso il Columbia University Medical Center. «Questo ci permette di concentrarci solo su una piccola quantità di geni, quelli che stanno effettivamente alla base della parodontite»
Molti di questi geni hanno a che fare con condizioni infiammatorie e immunologiche, confermando così le osservazioni cliniche e di laboratorio circa lo sviluppo della patologia. L’essere riusciti a identificare i geni responsabili permetterà di sviluppare cure in grado di interrompere la loro azione in modo da bloccare il progredire della parodontite già allo stadio iniziale.
Lo studio, intitolato: “Identification of master regulator genes in human periodontitis”, è stato pubblicato sul Journal of Dental Research.
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