DT News - Italy - Amici Di Brugg, Anticipazioni sul programma del 56° Congresso - Per il Congresso 2013 una tematica multidisciplinare che mette al centro dei nostri interventi la compatibilità biologica

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Amici Di Brugg, Anticipazioni sul programma del 56° Congresso - Per il Congresso 2013 una tematica multidisciplinare che mette al centro dei nostri interventi la compatibilità biologica

mar. 26 giugno 2012

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Rimini 2013 si aprirà giovedì 23 maggio con il Corso precongressuale, riservato a odontoiatri e odontotecnici, dedicato alle componenti estetiche e funzionali in protesi fissa. Si riprende così il filo conduttore dell’abbinamento estetica-funzione, protagonista indiscusso nei programmi formativi del precedente triennio degli Amici di Brugg, sfociati quest’anno nel Corso precongressuale dedicato agli insegnamenti di Mario Martignoni.

Questa indimenticabile figura, nella sua attività clinica, come in quella didattica, ha sempre considerato l’estetica su base biologica legando rigorosamente il manufatto protesico alla funzione cui esso è destinato. La necessità della coesistenza di “estetica e funzione” verrà trattata anche il prossimo anno. Il tema della componente estetica sarà svolto da una coppia di relatori di fama internazionale che dialogando dagli opposti capi del mondo offriranno la migliore dimostrazione di come le più moderne forme di comunicazione consentano a odontoiatri e odontotecnici di operare come se avessero il paziente sempre di fronte a loro. Galip Gurel infatti svolge la propria attività abitualmente in Turchia e Christian Coachman in Brasile. Eppure, tramite un continuo scambio di immagini, l’uso di Skype e delle tecnologie più avanzate riescono ad avere “virtualmente” il paziente a disposizione in ogni fase dell’intervento, sebbene siano separati fisicamente da lui e fra loro da ben due continenti ed un oceano. Ma, come abbiamo prima sottolineato, è indispensabile che qualsiasi soluzione estetica abbia come presupposto la sua accettazione biologica, in quanto gli elementi di funzione e precisione sono comunque irrinunciabili nella produzione protesica. A raggiungere questi obiettivi ci aiuteranno Roberto Bonfiglioli e Stefano Valbonesi, due italiani noti al pubblico di Rimini, cui abbiamo chiesto di sviluppare il tema della componente funzionale della protesi, in modo che estetica e funzione procedano di pari passo con pieno successo del caso clinico trattato.

Sviluppo multidisciplinare per gli odontoiatri
Venerdì 24 maggio 2013 si aprirà ufficialmente il 56° Congresso e il programma dedicato agli odontoiatri, come è ormai nelle tradizioni dell'Associazione, avrà uno sviluppo multidisciplinare, cercando di affrontare, sempre dal punto di vista del dentista di base, i più attuali argomenti relativi alle diverse branche della nostra disciplina. Partiremo con la chirurgia ponendo l’attenzione sull’importanza che i nostri interventi non mettano a rischio la struttura del cavo orale. Abbiamo dunque chiesto a un biologo di fama quale Fabrizio Rodella e a Mauro Labanca, chirurgo d’eccellenza, di chiarirci gli accorgimenti che dobbiamo porre in essere affinché le nostre manovre chirurgiche, pur complesse, non pregiudichino in alcun modo il funzionamento dell’apparato orofaringeo. Come è noto, tali problematiche sono spesso all’origine dei maggiori contenziosi in campo odontoiatrico: dobbiamo dunque cercare di evitarle in ogni modo. A Ferdinando Cosci abbiamo chiesto di illustrarci la sua tecnica di rialzo del seno mascellare. È del tutto particolare, scarsamente invasiva, certamente meritevole di un'attenzione maggiore di quella ottenuta fino ad oggi. Per quanto concerne l’endodonzia Gilberto Debellian ci illustrerà il sistema Bio Race per la sagomatura del canale radicolare. Questa relazione era attesa fin dall’anno scorso, ma motivi di carattere familiare avevano impedito al relatore di essere fra noi, siamo dunque molto lieti di averlo nostro ospite l’anno venturo per proseguire nella disamina dei diversi sistemi di trattamento endodontico già iniziata due anni fa con l’intervento a Rimini di Pierre Matchou. Novità del 2013 sarà la trattazione di come la radiologia possa essere determinante nei nostri sistemi di cura.
Roberto Cocchetto ci illustrerà le caratteristiche dei nuovi apparecchi a tre dimensioni che stanno prendendo spazio nei nostri studi introducendoci verso le nuove frontiere della radiologia moderna.
Carlo Mangano, notissimo ricercatore che il nostro pubblico ha già avuto il piacere di ascoltare nelle passate edizioni, affronterà il prossimo anno il tema della connessione conometrica moncone-impianto. Qui gli aspetti biologici e biomeccanici si mescolano così come si intrecciano la tecnica e la ricerca, entrambi elementi necessari per ottenere il miglior trattamento.
L’argomento “conservativa” infine è stato affidato a Marco Veneziani che ancora non è salito alla ribalta del nostro Congresso: riassumerà per noi lo stato dell’arte in particolare dei restauri adesivi estetici.

Odontotecnici: giovani alla ribalta
Veniamo, sempre nella giornata di venerdì, al programma dedicato agli odontotecnici. In prima battuta una novità. Proprio nello spirito della nostra Associazione, che vuole essere vicina ai giovani incoraggiandoli nelle prime fasi della professione, abbiamo voluto portare alla ribalta del Congresso il lavoro di Federico Folegatti, uno degli “under 30” più promettenti del “vivaio” nazionale. Poi la mattinata si concentrerà su un tema centrale del comparto odontotecnico attuale che riguarda il confronto fra i materiali tradizionali e quelli innovativi per la produzione delle protesi fisse. Verrà affrontato con la consueta perizia da Stefano Petreni. Anche in questo caso ci preme sottolineare la continuità con gli argomenti svolti quest’anno ove i modelli in ceramica e quelli “metal free” fanno da protagonisti con l’intento di mettere sì in luce gli elementi migliorativi dei nuovi materiali, ma anche con l’avvertenza di non abbandonare a priori tecniche collaudate capaci di offrire risultati sicuri e soddisfacenti. Sempre sulla protesi fissa avremo poi due “coppie”di grande rilievo. La prima formata da Giuseppe Pellitteri e Paolo Smaniotto tratterà lo stato attuale della protesi nell’ambito del crescente ruolo dell’implantologia.
La seconda formata da Alessandro Agnini e Luca Dondi si occuperà più specificamente della ricostruzione su ancoraggi naturali ed artificiali. Il pomeriggio verrà dedicato alla protesi rimovibile partendo dall’uso di materiali e nuove attrezzature, con la sapiente visione di Rodolfo Colognesi. Si proseguirà trattando il ruolo della protesi come supporto implantare in ambito chirurgico, secondo gli insegnamenti di Giovanni Bonadeo e Ugo Covani, per giungere infine alla esaltazione dei risultati estetici, in protesi altamente complesse, raggiunti nei casi che ci mostreranno Paolo Folegatti e Antonio Lazetera. Terminerà la giornata l’avvocato Licia Garotti che farà conoscere le opportunità e le necessità di natura legale collegate alla professione odontotecnica, svolgendo il tema del brevetto, in futuro senza dubbio destinato a ricoprire un ruolo determinante quale strumento di competitività nei nostri laboratori.

Compatibilità biologica determinante
Sabato infine, con un programma comune destinato ad odontoiatri e odontotecnici, chiuderemo il cerchio delle tematiche affrontate dal 56°Congresso. Lilia Bortolotti, figura nota al pubblico di Rimini, traccerà i tratti salienti della protesi rimovibile nell’era dell’implantologia. Un’altra coppia di “guru” a livello mondiale, formata da Wael Att e Siegberg Witkowsky, affronterà il tema dei sistemi di qualità, tanto nella parte merceologica, quanto nella tecnologia avanzata. Alessandro Devigus tornerà da ultimo al sorriso, alle scelte tecniche che debbono condurci a un traguardo più ampio nell’ambito del suo ruolo di integrazione facciale. La diretta finale dedicata all’argomento di come possa diversificarsi la cementazione in conseguenza dell’impiego dei nuovi materiali adesivi verrà svolta dalla coppia Bonfiglioli- Valbonesi, già protagonista del Corso di apertura del Congresso. Come si vede un programma ricco di spunti per ogni disciplina, con la presunzione di portare novità, ma anche di esaltare la compatibilità biologica che mai deve essere dimenticata nel corso delle cure odontoiatriche.

 

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