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Al Congresso Mondiale dell’FDI si riaffermano valori e obiettivi dell’Odontoiatria più avanzata

Dr Patrick Hescot, Ministro della Salute tailadese, il Prof. Piyasakol Sakolsatayadorn e il Presidente uscente dell’FDI Dr TC Wong (Photograph Anne Faulmann, DTI)

mer. 30 settembre 2015

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Il 22 settembre si è aperto a Bangkok l’Annual World Dental Congress dell’FDI. A dare il via ai lavori con una “scintillante” cerimonia cui hanno assistito 2 mila persone da tutto il mondo, il Ministro della Salute tailandese, Professor Piyasakol Sakolsatayadorn, che ha ricordato gli stretti legami intercorrenti tra la salute orale e la malattia sistemica, invitando medici e dentisti ad una sempre più intensa collaborazione alla ricerca di nuove soluzioni terapeutiche, sulle quali tuttavia il paziente deve sempre essere tenuto al corrente.

A Bangkok è stato anche eletto il nuovo presidente FDI. Si chiama Patrick Hescot e succede a Tin Chun Wong alla quale ha rivolto un deferente ringraziamento per il buon lavoro realizzato nei due anni testé trascorsi, Francese di nazionalità Hescot viene da un Paese di forte tradizione di cooperazione internazionale in ambito odontoiatrico. Ebbe inizio con Charles Gonod, dentista internazionalista di ampie vedute che fondò a Parigi l’FDI nel 1900.

Cent’anni più tardi l’FDI tenne a Parigi il suo congresso annuale a cura dell’Associazione Dentale francese che, attraverso Jacques Monot, presidente in contemporanea dell’FDI (come lo è Hescot) che nella doppia veste diede in quell’occasione il suo caloroso benvenuto. «Il mio obiettivo – ha dichiarato il neo presidente – è portare l’FDI a posizioni di maggior rilievo quale autentica voce dell’Odontoiatria internazionale. Voce di un milione di professionisti riuniti in associazioni e gruppi specialistici, che in tanto potrà essere voce, in quanto porrà ascolto alle loro istanze».

Di qui l’altro ambizioso obiettivo della nuova FDI: rafforzare la comunicazione tra la Federazione e i suoi membri. Ma la sua mission principale rimane pur sempre quella di promuovere la salute orale quale buon diritto facendo allo stesso tempo in modo che i dentisti vengano ascoltati in ambito internazionale, dalla società civile, dai governi e individualmente. «Oggi la salute della bocca non è concepita come fondamentale –ha commentato Hescot – l’obiettivo della nuova gestione è invece cambiare l’immagine del dentista super tecnico, proponendolo come figura professionale centrale nella salvaguardia della salute orale».

L’obiettivo dell’FDI guidata da Hescot sarà quindi ricollocare la salute orale al centro della medicina e della vita in generale. Nel suo perseguimento giocherà un ruolo fondamentale lo stretto collegamento esistente tra FDI e WHO ed altre Agenzie delle NU. «Vogliamo essere di sprone ai governi – dice Hescot – e in questa azione non possiamo non agire di concerto alle Associazioni locali aderenti all’FDI, dando loro un appoggio nelle loro attività e i mezzi per soddisfare i nostri e loro ambiziosi obiettivi».

Il passaggio ufficiale di consegne tra la past president è avvenuto il terzo giorno (24) nel corso della seconda sessione dell’Assemblea generale. Il programma scientifico comprensivo di una settantina di relazioni presentate da altrettanti eminenti speakers dalla Tailandia e dall’estero (150 i Paesi rappresentati a Bangkok) è stato incentrato sulle aree più significative della moderna odontoiatria. Presenti negli spazi espositivi anche 300 tra produttori di materiali dentali e tecnologie dislocati nei 5 mila metri quadri disponibili.

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