DT News - Italy - Per rilanciare la prevenzione dentale sui bambini meno abbienti basta... vendere Cristiano Ronaldo

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Per rilanciare la prevenzione dentale sui bambini meno abbienti basta... vendere Cristiano Ronaldo

Aio

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mar. 18 giugno 2013

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Il messaggio dell’Associazione Italiana Odontoiatri al Ministro della Salute Lorenzin.

«Meno di cento milioni di euro, che è il costo di un calciatore come Cristiano Ronaldo, il fuoriclasse del Real Madrid: questi soldi basterebbero al Servizio sanitario nazionale per coprire a “prezzo politico” le sigillature dei denti e le visite inerenti di tutti i bambini italiani appartenenti a nuclei familiari a basso reddito». E’ questa la proposta che il presidente dell’Associazione Italiana Odontoiatri Pierluigi Delogu lancia dal 26° Congresso di Alghero al ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Un investimento del Servizio sanitario pubblico potrebbe far capire agli italiani che la sanità pubblica non si è dimenticata dei loro denti e che il dentista “privato” è a disposizione dei ceti meno abbienti per evitare la futura insorgenza di carie e altre patologie più gravi e costose da curare.
La proposta di stanziare 100 milioni di euro per coprire le visite odontoiatriche di una piccola ma importantissima fascia di italiani nasce da alcuni semplici calcoli. «Gli italiani in età scolare tra i 5 e 9 anni, età filtro per una visita odontoiatrica di screening rispetto alla carie, sono il 5 per cento della popolazione, cioè 3 milioni. Di questi, solo un 20 per cento incamera un reddito Isee annuo inferiore a 8 mila euro, arriviamo a 600 mila unità. Le sigillature dei molari da praticare possono arrivare a quattro per ogni bambino, e ciascuna potrebbe essere portata a prezzo calmierato di 40 euro. Il conto è presto fatto: 160 euro per 600 mila uguale 96 milioni di euro».
Ove il governo non potesse permettersi di investire tale somma, l’AIO valuta in alternativa formule per detrarre dall’Irpef dell’odontoiatra il corrispettivo delle prestazioni effettuate su questi pazienti. Delogu inoltre considera una proposta analoga per controlli gratuiti, sui denti e le dentiere degli anziani al compimento dei 65 anni. «La crisi non durerà per sempre – dice – ma occorre che per sempre il dentista offra visite ad alto contenuto di prevenzione; l’Aio ha imperniato il congresso e tutto il programma di aggiornamento di quest’anno proprio sulle linee guida del Ministero della Salute per la prevenzione».
Per Delogu ora occorre dialogare con altre figure del Servizio sanitario pubblico come medici di famiglia e pediatri di libera scelta. «Una carta questionario sugli stili di vita viene distribuita in Sardegna dai dentisti in questi giorni ai pazienti, per monitorare le loro condizioni generali –dice Delogu, che sottolinea come il dentista privato possa offrire un contributo chiave «nello scoprire in anticipo condizioni di diabete o di patologia cardiovascolare spesso associate a paradentosi e carie gravi».
Intanto la Sardegna dà un nuovo appuntamento all’AIO, in autunno, quando l’associazione ospiterà dentisti, igienisti dentali ed assistenti alla poltrona (29 e 30 novembre, T-Hotel di Cagliari) per l’11° simposio scientifico, palcoscenico dal quale promuovere un modello di attività odontoiatrica e di cura adeguato ai tempi che cambiano.

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