In un recente webinar, il Dott. Pawel Szuba-Paszkiewicz ha parlato della scansione intraorale 3D nell’odontoiatria moderna. (Immagine: Dental Pro Content/Shutterstock)
In un recente webinar incentrato sulle impronte dentali nell’odontoiatria moderna, il Dott. Pawel Szuba-Paszkiewicz, dentista con un profondo interesse per la protesi digitale, ha trattato i vantaggi e i difetti dell’impronta digitale e tradizionale. Prima della sua presentazione online, ha discusso di alcuni degli errori più comuni nell’impronta dentale e ha dato consigli ai professionisti del settore su come aggirare alcune delle limitazioni degli scanner intraorali.
Dott. Szuba-Paszkiewicz, quali sono alcuni degli errori più comuni che i dentisti fanno quando prendono le impronte dentali con tecnica tradizionale? Gli errori più comuni sono le inadeguatezze nella mappatura superficiale dei materiali di stampa, comprese bolle d’aria, il restringimento o l’estensione del materiale etc. Il trattamento inoltre può risultare fastidioso per il paziente. Poiché esiste un solo approccio per l’impronta tradizionale, non è possibile apportare correzioni dopo che l’impronta è stata fatta.
Si dice che la presa dell’impronta digitale sia più veloce e più precisa rispetto alla presa tradizionali. Tuttavia, nonostante i vantaggi percepiti, gli scanner digitali presentano alcune limitazioni. Potresti citarne alcune e dare consigli ai professionisti su come superarle? I limiti sono più evidenti quando si esegue la scansione di superfici altamente riflettenti o quando vi è un’elevata mobilità del tessuto. Questo è più comune quando si esegue la scansione di creste edentule, soprattutto nella regione mandibolare. I casi di impianto ad arco completo sono difficili da realizzare con sufficiente accuratezza e precisione. Tuttavia, ci sono alcuni trucchi che aiutano a immobilizzare i tessuti, ed è anche possibile eseguire la scansione per quadranti. I professionisti del settore odontoiatrico possono posizionare sul tessuto delle viti composite o in miniatura per fissare i punti di riferimento per lo scanner. In alternativa, grazie alla sua ultraprecisa passività per i restauri, gli odontoiatri possono utilizzare uno scanner fotogrammetrico per i casi di impianti ad arco completo.
In quali casi, a suo avviso, sarebbe più opportuno fare un’impronta analogica e perché? L’impronta analogica è più appropriata nei casi in cui il tessuto rosa fisso o la cresta edentula non è sufficiente e lo scanner non può abbinare le superfici per ottenere un’immagine 3D precisa. Anche i ponti con più di tre impianti devono essere presi con un’impronta analogica.
L’uso delle tecnologie digitali in odontoiatria è in crescita, un fatto di cui Andreas Kurbad è molto consapevole. Titolare di uno studio specializzato ...
La Digital Dentistry Society (DDS) è la Società Scientifica Internazionale che si propone di promuovere e diffondere l’impiego delle tecnologie digitali...
DARMSTADT, Germania: La comunità exocad mondiale attende con impazienza il 21 e 22 Settembre, date in cui si terrà exocad Insights, riprogrammato e ...
Articolato in due giornate, il programma di quest’anno intende rappresentare un punto di svolta nel mondo odontoiatrico: per la prima volta, infatti, ...
Dental Tribune Italia, ha avuto modo di intervistare il dott. Giuseppe Luongo, esponente di spicco della Digital Dentistry Society, in merito alle attuali e...
La prima visita odontoiatrica può avvalersi oggi di esami strumentali come radiografie, TAC, RMN, scansione intraorale e software in grado di processare le...
Abbiamo avuto il piacere di intervistare il prof. Carlo Mangano, uno dei fondatori, nonché ex. Presidente, della Digital Dentistry Society, con cui ...
EdgeEndo, uno dei maggiori fornitori di strumenti rotanti in NiTi al mondo e azienda di Henry Schein, ha annunciato la sua partecipazione al Autumn Meeting ...
È stato un grande successo quello del XV Congresso SISIO “Sorridere a colori – Il ruolo chiave della prevenzione orale nel bambino per la crescita e ...
To post a reply please login or register