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I turisti dentali australiani vittime di un’inaspettata manipolazione dei prezzi

Per molti australiani, il turismo dentale non è sempre stata un’esperienza positiva come viene presentata (Kues/Shutterstock).

ven. 20 settembre 2024

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BRISBANE, Australia: L’aumento del turismo dentale negli ultimi anni è stato notevole. Spinti principalmente dall’impennata dei costi odontoiatrici e dalla scarsità dei finanziamenti pubblici, i residenti dei Paesi occidentali con economie altamente sviluppate cercano sempre più spesso di sottoporsi a cure odontoiatriche in Europa orientale, Asia, Medio Oriente e Sud America. Queste regioni vantano non solo procedure odontoiatriche a costi notevolmente inferiori rispetto al proprio paese, ma anche culture vivaci, ambienti incantevoli e delizie culinarie, tutti elementi fortemente attrattivi. L’industria del turismo dentale non è tuttavia priva di insidie, come hanno recentemente scoperto molti clienti australiani di una clinica dentale indiana.

Per molti cittadini australiani in cerca di cure dentali a prezzi accessibili è facile imbarcarsi su un volo diretto per varie parti dell’Asia, dove non solo possono sottoporsi a cure dentali ma anche godersi una vacanza idilliaca. Questa duplice attrattiva ha contribuito a un aumento vertiginoso del turismo dentale da parte degli australiani, e destinazioni turistiche consolidate come Bali sono tra le più ambite.

Altri si sono avventurati in luoghi più lontani, come Mumbai in India, alla ricerca della stessa combinazione di cure mediche e vacanze. Come riportato da ABC News Australia, tuttavia, alcuni di questi turisti dentali si sono trovati di fronte ad allarmanti aumenti del costo delle cure dopo il loro arrivo nel Paese. Christine Gwin, pensionata del Queensland, si è recata in una clinica di Mumbai sulla base di un preventivo per un intervento dentistico di circa 4.500 dollari australiani (2.681 euro). Visitando la clinica, la Gwin è rimasta scioccata quando è stata informata che gli interventi avrebbero dovuto ammontare a 16.000 dollari australiani. Secondo il rapporto, molti altri pazienti della clinica hanno visto i loro preventivi iniziali grossolanamente gonfiati al momento dell’arrivo in clinica, e hanno percepito questa situazione come una forma di manipolazione.

Gli svantaggi del turismo dentale non sono nuovi per gli australiani e possono essere non solo di natura economica ma anche fisica. Un reportage dello scorso anno di 7NEWS, ad esempio, ha descritto come una donna si sia sottoposta a un intervento odontoiatrico in Turchia eseguito non adeguatamente che ha richiesto successivamente 12 mesi di ulteriori interventi odontoiatrici. Questi casi dimostrano chiaramente che, sebbene il turismo dentale rimanga un’opzione attraente per i suoi aspetti economici e di svago, i possibili svantaggi devono essere sempre tenuti in considerazione.

 

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