Fra gli eventi organizzati dal Cenacolo del Giglio a Firenze, il 15 dicembre scorso il prof. Giuseppe Pizzo dell’Università di Palermo ha tenuto una relazione dal titolo ‘Ipersensibilità dentinale: un nuovo approccio terapeutico’.
Nello stesso incontro, la dottoressa Maria Elena Guarnelli dell’Università di Ferrara è intervenuta con una relazione sul tema ‘Controllo dell’infezione attorno a denti e impianti: strategie a confronto’. I workshop si sono svolti con il supporto di Colgate/GABA.
L’ipersensibilità dentinale è un problema comune a molti individui già trattati per il controllo dell’infezione parodontale. Si manifesta come sintomatologia dolorosa, generalmente localizzata ad uno o più elementi dentari che presentano esposizione dei colletti dentali, di conseguenza del tessuto dentinale (a causa di abrasione e/o erosione, o di recessione gengivale), evocata da stimoli di varia natura (termici, tattili, chimici od osmotici) i quali agiscono in assenza di altre patologie dentarie.
La teoria oggi più accreditata per spiegare il meccanismo dell’ipersensibilità dentinale è quella idro-dinamica proposta da Brannström nel 1963. Secondo questa teoria gli stimoli esterni causano un rapido movimento dei fluidi all’interno dei tubuli dentinali esposti e aperti, i quali eccitano le terminazioni nervose collocate nella parte terminale dei tubuliprovocando dolore.Tra i diversi trattamenti ritenuti efficaci per il trattamento dell’ipersensibilità dentinale si possono annoverare agenti desensibilizzanti topici da applicare professionalmente o da prescrivere al paziente per un uso domiciliare.
La relazione del prof.G.Pizzo ha descritto e documentato lo stato attuale (sali di potassio, cloruri, fluoruri) e le prospettive di sviluppo del trattamento dell’ipersensibilità, con un'analisi della ricerca di laboratorio e clinica relativa ad una nuova tecnologia basata sull’arginina-carbonato di calcio per la risoluzione dell'ipersensibilità dentinale. I prodotti basati su questa tecnologia danno un immediato e prolungato sollievo dal dolore conseguente ad ipersensibilità dentinale, specie nei casi acuti o refrattari ai trattamenti convenzionali.
La dottoressa Guarnelli ha quindi preso la parola per approfondire quanto è già ampiamente dimostrato in letteratura, ovvero il ruolo fondamentale del controllo di placca sopra-gengivale nella prevenzione e nel trattamento delle malattie parodontali e peri-implantari.
Lo sviluppo del biofilm sotto-gengivale sembra infatti essere strettamente correlato all’accumulo di placca sopra-gengivale. E’ assodato che l’associazione di misure per il controllo di placca sia sopra-gengivale che sotto-gengivale determina un viraggio della flora microbica verso specie non patogene per i tessuti parodontali e peri-implantari con conseguente miglioramento dei parametri clinici e microbiologici. Nonostante la riconosciuta efficacia nell’abbattimento della carica microbica, la ricolonizzazione batterica della superficie radicolare da parte dei batteri parodonto-patogeni è evenienza frequente, determinando spesso la recidiva della patologia parodontale e peri-implantare.
Tali osservazioni costituiscono la premessa per associare alle convenzionali metodiche di igiene orale domiciliare, regimi terapeutici aggiuntivi quali l’utilizzo di antimicrobici locali, al fine di ritardare e/o modificare le dinamiche di ricolonizzazione batterica sotto-gengivale da parte dei batteri parodonto patogeni.
Numerosi studi dimostrano come il controllo meccanico domiciliare del biofilm, implementato dall’utilizzo di antimicrobici locali, sia efficace nel ridurre l’infezione sopra-gengivale, l’infiammazione gengivale ad essa associata e possa influire sulla ricolonizzazione batterica sotto-gengivale da parte dei batteri parodonto-patogeni in pazienti anche con elevata suscettibilità alla malattia parodontale.
Quale sia la reale efficacia dell’utilizzo degli antimicrobici locali nel mantenimento e/o ripristino dello stato di salute dei tessuti peri-implantari è ancora da verificare. Sono necessarie ulteriori ricerche per validare protocolli a lungo termine efficaci e predicibili nel mantenimento e ripristino dello stato di salute dei tessuti peri-implantari.
Per informazioni:
frederick_daidone@colpal.com
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