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AISO 2014: nuove sedi, nuove proposte e sfide

Emilio Fiorentino

Emilio Fiorentino

lun. 10 febbraio 2014

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Nonostante la sessione d’esame invernale sia la principale occupazione degli studenti universitari tra gennaio e febbraio, l’Associazione italiana studenti di Odontoiatria (AISO) non si è certo fermata. Ben tre sono le nuove sedi locali che hanno deciso di entrare a far parte della grande famiglia AISO nell’anno associativo 2013-2014.

A guidare in questa nuova avventura le neonate sedi di Catania, Catanzaro e Trieste ci saranno i rispettivi presidenti locali: Giorgio Gurrera per la sede siciliana, Francesco Bennardo per quella calabrese, e Andrea Mazzero per la friulana. Questi ragazzi hanno da subito dimostrato di aver capito quale sia lo spirito dell’Associazione e non si sono tirati indietro dinanzi alle difficoltà, rimboccandosi le maniche sia per aiutare gli studenti dei rispettivi corsi di laurea, sia per collaborare con gli altri rappresentanti locali nelle diverse attività.

I nuovi membri non hanno esitato a diventare parte attiva di un gruppo speciale formato da soci, rappresentanti locali e membri del Direttivo nazionale: la Commissione lauree estere.

A seguito dell’Assemblea nazionale AISO tenutasi in ottobre dello scorso anno, molti soci hanno sentito il bisogno di confrontarsi su un tema così scottante, di cui si parla molto negli ultimi tempi, ma soprattutto di saperne di più. L’obiettivo della Commissione, infatti, è innanzitutto quello di fare chiarezza sulle normative e le leggi che riguardano l’“esodo” di massa degli studenti italiani verso i corsi di laurea di Odontoiatria all’estero, e soprattutto le possibilità di inserimento di questi ragazzi nel mondo del lavoro una volta rientrati nel loro paese.

Negli ultimi tempi, grazie in particolare alla velocità di divulgazione delle informazioni tramite Internet e i social network, si è detto e si è scritto di tutto, ma come ben sappiamo le fonti non sempre sono attendibili. La Commissione cercherà quindi di verificare per prima cosa se le fonti dei vari articoli pubblicati in rete siano effettivamente attendibili e si cercherà di trovare una soluzione a quel che sembra ormai un problema diffuso, che spaventa molto chi – come noi – tra pochi anni dovrà cercare uno sbocco lavorativo nel mondo dell’odontoiatria.

Le domande principali a cui speriamo di poter rispondere sono tante. Ad esempio, ci stiamo interrogando su quale sia l’iter ufficiale che lo studente italiano che si laurea all’estero debba seguire per potersi iscrivere all’Ordine dei medici ed essere abilitato all’esercizio della professione odontoiatrica una volta tornato in Italia; quali le differenze tra i diversi corsi di laurea europei in Odontoiatria in termini di qualità degli insegnamenti, dei tirocini professionalizzanti; quali le sedi più scelte dagli italiani e perché. E tanti altri quesiti a cui è difficile trovare risposte chiare e soprattutto ufficiali. La domanda finale a cui speriamo di poter rispondere il prima possibile è: “Quale o quali soluzioni possiamo proporre per risolvere, o quantomeno arginare, i problemi evidenziati?”.

Soprattutto per l’ultimo passaggio, quella che riteniamo essere la “fase operativa”, stiamo cercando un sostegno da parte delle associazioni di categoria e delle istituzioni: per il momento l’AIO si è pronunciata a favore di questa iniziativa, e speriamo di poter contattare e ricevere pareri positivi anche dagli altri quanto prima.
Proprio con l’AIO abbiamo deciso di collaborare per l’organizzazione del “World Oral Health Day” (la Giornata mondiale della salute orale), iniziativa che si tiene il 20 marzo in collaborazione con l’FDI (Fédération Dentaire Internationale). Secondo il neoeletto segretario nazionale AIO, Raffaele Sodano, «l’opportunità di aumentare l’interesse della gente per le patologie orali che fanno parte delle malattie non trasmissibili e di incoraggiare i governi ad agire con gli odontoiatri per ridurne l’impatto, è da prendere in seria considerazione in un mondo nel quale la crisi economica e finanziaria ha cambiato fortemente le abitudini dei cittadini».
 

Insieme vorremmo coinvolgere le autorità e i giornalisti, essere presenti nelle piazze o nei centri commerciali, anche in gazebo, organizzare visite gratuite in quei giorni, promuovere interventi nelle scuole elementari e provare. In particolare, l’AISO Foggia ha pensato di organizzare la “World Oral Health Week”, una settimana di congressi, workshop, lezioni teoriche e pratiche tutte incentrate sull’importanza della salute orale e, per concludere, una giornata in piazza per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione e della salute della bocca.

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