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Ipersensibilità dentinale: stato dell'arte e nuove prospettive terapeutiche

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Evento 22 aprile 2010

Programma e Relatori

• Dott. Orsini/Lorenzini/Putignano, Università Politecnica delle Marche
• “Ipersensibilità dentinale: una revisione della letteratura su eziologia, diagnosi e management”

• Dott. Mark Steven Wolff , New York University
• “Nuovi orizzonti clinici nel trattamento dell’ipersensibilità”

• Prof. E. Brambilla, Università degli Studi di Milano
• “Nuove strategie nel trattamento dell’erosione dentale”

Abstract relazione
“Ipersensibilità dentinale: una revisione della letteratura su eziologia, diagnosi e management”
Giovanna Orsini, Alessandro Lorenzini e Angelo Putignano
Dipartimento di Scienze Cliniche Specialistiche ed Odontostomatologiche, Università Politecnica delle Marche, Ancona.

L’ipersensibilità dentale, o più precisamente la sensibilità o ipersensibilità dentinale, è un problema comune a molti individui, con una prevalenza nella popolazione adulta che varia dal 3 al 57% (Addy 1992, Holland e coll. 1997). Si manifesta come sintomatologia dolorosa, generalmente localizzata ad uno o più elementi dentari che presentano esposizione del tessuto dentinale (a causa di attrito e/o abrasione e/o erosione), evocata da stimoli di varia natura (termici, tattili, chimici od osmotici) i quali agiscono in assenza di altre patologie dentarie (Orchadson e Collins 1987). La teoria più accreditata per spiegare il meccanismo dell’ipersensibilità dentinale è quella idro-dinamica proposta da Brannström (1963). Secondo questa teoria gli stimoli causano una rapida dislocazione dei fluidi all’interno dei tubuli esposti e aperti, i quali eccitano le terminazioni nervose collocate nella parte terminale dei tubuli o alla periferia della polpa. Tra i numerosissimi trattamenti ritenuti efficaci per il trattamento dell’ipersensibilità dentinale si possono annoverare agenti desensibilizzanti topici da applicare professionalmente o da prescrivere al paziente per un uso domiciliare (Yates et al. 2005).

Abstract relazione
“Nuovi orizzonti clinici nel trattamento dell'ipersensibilità”
Dott. Mark Steven Wolff, New York University

La relazione andrà a descrivere e documentare lo stato attuale e lo sviluppo, con un'analisi della ricerca di laboratorio e clinica relativa ad una nuova tecnologia basata sull’arginina per la risoluzione dell'ipersensibilità dentinale. Verranno pertanto discussi sia il ruolo di arginina e carbonato di calcio nel processo di risoluzione dell'ipersensibilità, che le ragioni per cui prodotti basati su questa tecnologia danno un immediato e prolungato sollievo dal dolore conseguente ad ipersensibilità dentinale.

 

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